ushuaia

idee in libertà

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

magdalene57cicuta4marco.aliaslosciccosrobertabello26gianna.omenettocinieri.cinierisignora_sklerotica_2Carmela_Mastropaolopalupeppepariro2010unapartedite5strong_passionflussilavorokykky2001
 

ULTIMI COMMENTI

Ciao bello mio, auguri di un buon anno ....
Inviato da: nagual_juan
il 01/01/2011 alle 02:07
 
Ciao, cicù. Ho trovato il tempo di leggere questo racconto:...
Inviato da: goetterbote
il 01/12/2009 alle 18:47
 
....bè..dai!...un ...
Inviato da: venuss99
il 28/11/2009 alle 13:33
 
Buongiorno Cicuta.... spero che sia solo voglia di...
Inviato da: chimicamd
il 28/11/2009 alle 07:38
 
....forse erano immagini...
Inviato da: venuss99
il 12/11/2009 alle 14:47
 
 

TAG

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 6
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« cose che non mi sono persocopriti, svergognata! »

chiedo scusa

Post n°45 pubblicato il 17 Maggio 2008 da cicuta4
 
Foto di cicuta4

questo messaggio era più lungo, decisamente più lungo.
il mio portatile ha deciso che forse era uno sproloquio (e a ripensarci, forse è vero), e mi ha comunicato che c'era un errore nell'applicazione: internet explorer si è chiuso e mi ha mangiato il testo.
in altre occasioni l'avrei riscritto. ma se ti accorgi che era carta straccia, lasciala nel cestino. il signorino predicava che al cane sotto al tavolo venissero offerte le briciole cadute dalla mensa, non i rifiuti.
ho fatto dell'onestà intellettuale e dell'umiltà due precise scelte di vita. la seconda mi permette di pormi sempre in maniera dubbiosa circa le mie ed altrui certezze, e di cercare sempre di imparare. la prima mi impone di non mentire, in primis nei miei confronti.
oggi è un anniversario particolare. il 17 maggio 1972, a milano, veniva ucciso sotto casa sua il commissario luigi calabresi.
non sono abituato a questo tipo di commemorazioni, ma questa è un'operazione di onestà. per anni mi sono raccontato una storia che non esisteva, mi sono riempito di preconcetti e pregiudizi, nella piena ignoranza dei fatti, e nella piena indifferenza verso i (pur pochi) dati reali ai quali avevo prestato ascolto.
resto convinto del fatto che l'omicidio di giuseppe pinelli (sì, omicidio, non suicidio) sia e resti una delle pagine più buie e sporche della nostra democrazia; in un certo senso, il vero (pretestuoso) inizio della stagione della lotta armata.
resto altresì convinto del fatto che la condanna di sofri, bompressi e pietrostefani gridi vendetta di fronte a qualsiasi cultura giuridica, una condanna finta, nel nome di una giustizia ingiusta trovata per dare almeno un colpevole ad almeno uno dei casi che offendono le coscienze della nazione.
ma l'altra sera ho visto un'altra storia, raccontata da minoli, su luigi calabresi. e mi sono dovuto rimangiare tutti i miei pregiudizi.
ho imparato a conoscere una persona sensibile, intelligente, profondamente umana. una persona che nonostante la giovane età occupava un posto rilevante (responsabile della sezione politica della questura di milano, in pratica l'odierna digos) proprio in virtù delle sue immense capacità professionali e dell'attenzione alle sfumature, ai segnali della società, dei movimenti (e quanti movimenti, che anni vivi e vitali erano quelli).
ho visto un esempio concreto di deliberata (e irresponsabile?) gogna mediatica, il "manifesto degli 800" pubblicato su 'l'espresso', ottocento esponenti della cultura, dell'intellighenzia, che contro ogni evidenza consacravano definitivamente quella condanna a morte che già si intuiva, e che dopo sarebbe stata proclamata, in qualche modo legittimata proprio da quel manifesto, dalle pagine di 'lotta continua'.
ho dato ascolto, finalmente per la prima volta senza pregiudizi e senza essere accecato dalla rabbia per la morte di pinelli, alle parole di gerardo d'ambrosio, il quale, con pacatezza e con una logicità fuori da ogni sospetto di connivenza dello stato con lo stato, spiegava i motivi per cui giudicò, con una sentenza postuma, che luigi calabresi non era responsabile della morte di pinelli.
ho letto con dolore alcuni dei nomi di quegli ottocento - umberto eco, eugenio scalfari, norberto bobbio, giorgio bocca, giulio einaudi, federico fellini, camilla cederna, folco quilici, nanni loy, paolo mieli, luigi comencini, bernardo bertolucci, i fratelli taviani, e quanti ne dimentico - e ho ascoltato con commozione carlo ripa di meana ammettere che la firma di quel manifesto significò la condanna a morte di un innocente - e quindi doppiamente ingiusta.
credo che nessuno sappia o abbia mai saputo dei miei pregiudizi verso calabresi. al massimo mi si è sentito gridare allo scandalo per la condanna di sofri, o gettare maledizioni per la morte di pinelli. forse proprio per questo sento il bisogno di chiedere scusa.
oggi è l'anniversario della sua morte, se fosse vivo luigi calabresi avrebbe 71 anni. facendo pubblica ammenda, nel mio piccolo essere insignificante, spero di rendergli onore e giustizia.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: cicuta4
Data di creazione: 24/10/2007
 

... SEGNALEREI...

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963