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Il San Martino impatta 2-2 in casa contro la Virtus e porta a casa un ottimo punto contro una squadra di rilevante caratura e candidata accreditata alla vittoria del campionato.

Molto buona la prova offerta dai ragazzi in bianco-blu che confermano il trend positivo inaugurato contro il Martignana e confermatosi a Gallignano lo scorso venerdì.

Gli ospiti vanno in vantaggio al quarto d'ora ma il San Martino non si smarrisce e continua a giocare mettendo spesso in difficoltà la retroguardia avversaria con Baronio, Tosio e Manzoni.

Il pareggio, ampiamente meritato, arriva al trentesimo del primo tempo ed è frutto di una spettacolare azione corale nata sulla fascia destra, dalla quale Corsini mette in area un cross rasoterra sul quale Baronio fa un velo magico mandando a vuoto il diretto avversario ed innescando Manzoni che solo in piena area a tu per tu con il portiere non può sbagliare: 1-1.

Davvero pregevole l'azione del pareggio del San Martino, magistralmente orchestrata e conclusa in rete.

Passano solo 2 minuti e gli ospiti sono nuovamente avanti: da una palla persa ingenuamente sulla tre quarti parte l'azione degli avversari che si chiude con cross dal fondo e colpo di testa in rete dell'attaccante della Virtus lasciato colpevolmente libero di saltare e colpire senza che nessuno lo contrasti in area.

E il primo tempo si chiude 1-2.

Il secondo tempo offre un San Martino decisamente più ordinato e caparbio che limita al minimo le occasioni avversarie, con la difesa sempre puntuale e precisa in contrasti e chiusure; Catani, Denti e Generali evitano che i forti attaccanti si avvicinino all'area di Scazzoli e in tutto il secondo tempo gli attacchi patiti si limitano a 2 soli tiri da fuori area ben lontani dalla porta. 

La partita nel secondo tempo è avara di azioni e capovolgimenti perchè le 2 squadre sul campo si equivalgono.

Ma il pareggio è nell'aria e il solito Baronio, puntuale come un cucù svizzero, approfitta di un grossolano errore dei difensori avversari, fulminando il portiere con un pallonetto di sinistro e portando lo score sul 2-2.

Da lì in poi non succede più nulla col San Martino che gestisce il risultato con tranquillità a dispetto degli avversari che cercano vanamente di innervosire una partita, fino a quel momento, leale e corretta.

Da segnalare le prove di Corsini, Savaresi e Bassi.

Credo che quello conseguito sul campo contro la Virtus sia decisamente un grande risultato, frutto di forza e convinzione; siamo riusciti a recuperare gli avversari per 2 volte senza rubare nulla e confermandoci come squadra.

Peccato per alcune ingenuità che commettiamo ancora in abbondanza e spesso rischiano di compromettere il nostro cammino: affinate anche queste, riusciremo a diventare certamente un cliente ostico per chiunque.

Bravi tutti.

Un plauso particolare ed una menzione di merito per il nostro ex portiere Fabio Pattoni che si è guadagnato una bella giornata di squalifica per aver rivolto (e cito fedelmente la fonte C.S.I.) "frasi irriguardose nei confronti dell'arbitro".

Ma bravo Imprecazioni, continua così!!!

A quando un gruppo su Facebook dal titolo "Noi che abbiamo segnato a Fabio Pattoni"?

Il San Martino torna ad assaporare il dolce gusto dei 3 punti aggiudicandosi la vittoria per 2-1 in trasferta sul difficile campo del Gallignano.

In una fredda ed umida serata di novembre i ragazzi di Mazzani offrono una gran prova fatta di caratttere, determinazione e concretezza.

I segnali di ripresa si erano già visti il sabato precedente nella sfida contro il Martignana: ma questa volta la banda Mazzani va oltre e riesce a superare gli avversari sfoderando qualità e convinzione.

Diversi gli ingredienti di questa ricetta vincente: partita dura e maschia, campo pesante e una formazione in apparente emergenza; sottolineo apparente perchè, viste le numerose assenze, ci si poteva aspettare una squadra in difficoltà: ma così non è stato. Anzi.

Il primo tempo vede gli ospiti dominare il gioco con rapide incursioni sulle fascie di competenza di Manzoni e Denti, innescati spesso dalle giocate molto ispirate dei vari Lodigiani, Mantegari e Bolzoni.

Le chiavi del centrocampo sono in mano a Savaresi che offre una prestazione maiuscola, aprendo spesso il gioco con calibrate sventagliate e conquistando numerosi palloni, impedendo agli avversari di avventurarsi nella nostra metà campo.

Davanti, il solito generosissimo Tosio tiene palla, prende calci e gomitate pur di aiutare la squadra a salire.

Nel primo tempo gli ospiti vanno vicini al goal più volte mentre i locali si limitano a sporadiche ripartenze ben controllate da Bassi e Catani, concentrati e precisi in ogni intervento.

Si va al riposo sullo 0 a 0.

Il secondo tempo si apre con un San Martino ancor più convincente e determinato.

Intorno al decimo, Manzoni ruba palla ai difensori del Gallignano e s'invola verso la porta: goal!

Grande gioia e si ricomincia.

5 minuti dopo, Manzoni raddoppia raccogliendo al volo un cross in area e sparando in porta una cannonata che il portiere può solo guardare insaccarsi: e sono 2.

Poco dopo, sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite e complice la luce artificiale e una palla beffarda scodellata in area, il Gallignano accorcia e fa 1 a 2.

Ma i ragazzi in bianco-blu non mollano e sfiorano nuovamente il goal del ko con Manzoni prima e Tosio poi.

Si soffre un pò ma al triplice fischio è il San Martino che si aggiudica la posta.

Contravvenendo al ruolo di imparziale cronista, questa volta mi permetto il lusso di snocciolare voti e giudizi ad personam, vista la grande prova offerta da tutti i giocatori.

Scazzoli: in porta è una sicurezza e sebben poco impegnato dagli avversari, quando deve intervenire lo fa con personalità e plasticità. Provvidenziale nel primo tempo in uscita, nulla può sul goal e si supera fermando un tiro "della domenica" diretto all'incrocio. 7,5

Catani: deve guardare a vista l'uomo più pericoloso del Gallignano. Ci riesce con grande tranquillità e dal confronto esce nettamente vincitore. Preciso e pragmatico quanto serve gioca d'anticipo quando la partita lo consente ed aiuta la difesa a giocare ordinatamente. 7,5

Bassi: basterebbe dire che al suo avversario non la fa mai vedere per imbastire un giudizio... Preciso, concentrato e puntuale. Arriva sempre prima sul pallone e fa ripartire tutta la difesa. Conquista numerosi palloni ed anche nelle situazioni più ingarbugliate si fa trovare pronto e reattivo. 7,5

Savaresi: un gigante a centrocampo. Tira una riga ideale sul campo e da lì non passa più nessuno. Offre davvero una prova di grande qualità dando ordine e compattezza al centrocampo. Monumentale. 8,5

Mantegari: solita precisione e concretezza a centrocampo. Detta i tempi delle giocate e delle chiusure. Gioca la seconda frazione di partita in condizioni fisiche precarie ma non lo dà minimamente a vedere tanto ai compagni quanto agli avversari. Metronomo. 7,5

Bolzoni: parte leggermente condizionato da un mezzo infortunio ma esce alla distanza. Corre e lotta su un campo pesante poco adatto alle sue giocate ed alla sua dinamicità. Ruba palloni e fa ripartire la squadra dal cuore del centrocampo, offre giochi di prestigio con i quali nasconde il pallone agli avversari che restano impietriti di fronte a tanta qualità. Funambolo argentino. 7,5

Denti: si rivede dal primo minuto e parte subito fortissimo. Sfiora un goal capolavoro nel primo tempo e si sdoppia tra fase difensiva ed offensiva galoppando sull'intera fascia come fosse Varenne. Obbliga spesso il diretto avversario a rinculare viste le continue e pericolose incursioni. Purosangue. 7/8

Manzoni: che dire? Nel primo tempo lo si vede recuperare un pallone in difesa e ripartire come un lampo per ritrovarlo dopo pochi secondi con la palla al piede nell'area avversaria. I difensori non sanno come fermarlo e contenerlo e tentano persino di appendersi alla sua maglietta pur di bloccarlo. Tiene in scacco continuamente 3 avversari e si sfoga nel secondo tempo con una fantastica doppietta ed eseguendo un magnifico tiro in occasione della seconda rete personale. Fenomeno. 9

Lodigiani: esperienza, qualità e sacrificio. In questi 3 concetti è riassumibile la grande prova offerta dalla seconda punta del San Martino. Lotta come un dannato ed offre lampi di grande gioco con aperture al bacio per gli uomini di fascia. Quando la partita si fa dura, mette in campo la sua esperienza rallentando il gioco e facendo possesso.

Campione ritrovato. 7,5

Tosio: il lavoro sporco spetta a lui. Calamita tra i suoi piedi una quantità impressionante di palloni per dar modo ai compagni di salire ed alimentare l'azione offensiva. Marcato stretto in una morsa a 2, riesce spesso a liberarsi e trovare lo spiraglio per assists e tiri. Sfiora il goal nel secondo tempo ed esce nei minuti finali per una gomitata in gola. Punto di riferimento indispensabile. 7,5

Mazzani: rispolvera gli scarpini e scende in campo per aiutare i suoi ragazzi.

Lascia a bocca aperta gli avversari quando sveste i panni da allenatore per trasformarsi in rapace d'area. Entra e il primo pallone che tocca, mette Denti in condizioni di segnare. Talento senza età. 8

Stasio: entra nel momento più difficile del match e si fa subito valere. Lotta e non si risparmia aiutando i compagni e contribuendo alla vittoria. Da rimarcare un sombrero sull'avversario degno del miglior Pocho Lavezzi. Piede partenopeo. 7

Complimenti a tutti per la vittoria ma soprattutto per la maturità dimostrata in determinate fasi di gioco decisamente convulse dove gli avversari hanno cercato in ogni modo di instillare in noi nervosismo: nessuno è caduto nella loro trappola e nemmeno ha dato luogo a reazioni impulsive.

Anche grazie a questa maturità si conquistano le vittorie.

Forza San Martino!

Infine è giunto il loro momento: Bolzoni e Generali fanno ormai parte dell'olimpo del calcio!

E i giornali di settore se li contendono per averli in copertina!

San Martino in Beliseto come Milano:very very fashion!

San Martino in Beliseto - Martignana 1:2.

Abbiamo perso. E' vero.

Ma solo il risultato ci penalizza. Per il resto credo che sia stato come portare a casa una vittoria.

Il San Martino è tornato a giocare come sa, con carattere e qualità.

Doti che sembrava ci fossimo scordati di avere.

Ci siamo ritrovati. Soprattutto come collettivo.

In campo si è vista nuovamente una squadra vera che ha lottato fino alla fine, con i reparti uniti ad aiutarsi vicendevolmente.

Ci è mancata un pò di fortuna (siamo in credito).

E, forse, commettiamo ancora troppe ingenuità tanto di gioco quanto di testa.

E' stata una bella partita, tirata e combattuta; un match giocato a viso aperto da entrambe le formazioni.

Le squadre sono partite subito forte con azioni ficcanti da una parte e dall'altra; sono gli ospiti ad andare in vantaggio con un gran tiro dal vertice destro dell'area grande, sul quale Scazzoli nulla ha potuto.

Ma il San Martino, contrariamente a quanto fatto nelle ultime partite, non si è scomposto ed ha continuato a costruire gioco, con convinzione e determinazione.

E Baronio, su assist di Mantegari, l'ha messa ancora: 1-1.

La partita è viva e nessuno ci sta a mollare.

Dopo l'intervallo le squadre tornano in campo con pari energie in cerca della vittoria e dei 3 punti.

Dopo una fase iniziale di studio, il San Martino si rende più volte pericoloso, sfiorando il vantaggio in almeno 2 occasioni: prima con il tandem Tosio/Lodigiani e poi con Manzoni che si vede negare il goal dalla prontezza di riflessi del portiere avversario.

A cinque minuti dalla fine il goal vittoria del Martignana con un altro gran bel tiro che condanna i locali ad una sconfitta immeritata.

Classifica a parte, va bene così.

Questa che abbiamo imboccato è la strada giusta, fatta di sacrificio e determinazione. Se avessimo messo in campo questa stessa voglia, probabilmente non sarebbero nemmeno arrivate le 2 recenti batoste contro SMA e Codogno.

Ripartiamo da qui.

Ora ci aspetta la difficile trasferta di Gallignano.

La strada è in salita ma abbiamo mezzi e consapevolezza per risalire.

Forza ragazzi!

Secondo stop consecutivo per i ragazzi del San Martino che cadono per mano del Codogno, capace di schiantare letteralmente gli avversari tra le mura domestiche.

Purtroppo la sconfitta ha le proporzioni di una vera e propria disfatta, poichè il risultato la dice tutta: 5-1.

Dopo il 3-0 subito contro lo SMA Athletico Manfro, Scazzoli è costretto a raccogliere la palla nel sacco per altre 5 volte.

E pensare che il primo tempo si era chiuso sull'uno a uno con i locali in vantaggio su rigore dopo una decina di minuti dal fischio d'inizio poi raggiunti dagli ospiti ad una manciata di minuti dalla fine dei primi 45.

Nel secondo tempo poi si è consumato il tracollo.

La batosta è figlia di errori madornali commessi in più occasioni dalla squadra bianco-blu, graziata peraltro in più riprese dall'arbitro che ha fischiato agli avversari 2/3 fuorigioco inesistenti.

Giocate elementari sbagliate clamorosamente, scelleratezze in serie, assist agli avversari, tentativi di dribbling in mezzo a 3 (che manco con la Playstation...), nessun aiuto da parte dei compagni ma più di tutto la totale assenza di grinta, di voglia.

Una squadra priva di nervo, scesa in campo più per "dovere" che per volontà che ha spianato la strada verso la vittoria agli avversari senza opporre la minima resistenza.

Sinceramente va anche detto che probabilmente gli undici scesi in campo non erano adeguati a tutti i ruoli assegnati.

Ma ciò non rappresenta certo una giustificazione: il Codogno ha avuto ragione di una squadra fantasma che non ha messo in campo nulla.

Un passivo così pesante non si vedeva dai tempi di Cerri.....e non so se rendo l'idea.

Occorre davvero guardarsi in faccia e cercare di trovare e dare un senso a ciò che stiamo facendo. 

Io, personalmente, non ammetto di fare una figura da pagliacci come quella rimediata mercoledì sera a San Bassano. E lo dico con piena consapevolezza di tutti i miei limiti e delle mie responsabilità.

Perdonatemi il francesismo ma "ci hanno letteralmente presi per il culo". Tutti, dal primo all'ultimo.

Abbiamo toccato il fondo.

Per fortuna siamo ancora all'inizio della stagione.

Ora sta ad ognuno di noi dimostrare ciò che valiamo e ciò che vogliamo.

Per noi stessi.

E anche per il mister.

Il San Martino rimedia la prima sconfitta stagionale subendo 3 reti in casa per mano dello SMA Arredamenti.

Il largo risultato a favore degli avversari non rispecchia fedelmente l'andamento complessivo del match, sebbene la squadra ospite abbia avuto per lunghi tratti saldamente in pugno il pallino del gioco.

Pronti via e il San Martino è già sotto: dopo pochi secondi dal fischio d'inizio, complice una disattenzione difensiva unita ad una buona dose di sfortuna, lo SMA passa in vantaggio superando con un tiro beffardo l'incolpevole Scazzoli.

Il colpo a freddo scompone un poco i locali che faticano a costruire gioco e rendersi pericolosi nella metà campo avversaria.

Di contro gli ospiti, ben organizzati e con una manovra armoniosa, mettono spesso in ambasce la difesa governata dal coriaceo Mattiello.

Qualche folata offensiva del solito Manzoni è tutto ciò che si registra nel primo tempo da parte dei ragazzi di Mazzani.

E il primo tempo si chiude sull'uno a zero.

Il secondo tempo si apre con un San Martino più deciso e pericoloso che mette in apprensione gli avversari costretti a chiudersi nella propria metà campo.

La buona verve di Mantegari unita alla qualità di Bolzoni innescano spesso i velocissimi Baronio e Manzoni fermati in più di un'occasione per discutibili fuorigioco.

La squadra bianco-blu prende campo e Manzoni è abilissimo a sfilare sulla fascia e mettere in mezzo un pallone delizioso che nessuno riesce ad appoggiare in rete a porta sguarnita.

E come insegna il calcio, ad un goal fallito corrisponde un goal subito.

Sul successivo capovolgimento di fronte gli ospiti guadagno un calcio d'angolo che allenta la pressione subita fino a quel momento.

Lo spiovente in area, dopo un rimbalzo, cozza contro la mano del sempre generoso Corsini e l'arbitro, ben appostato, assegna il penalty: 2-0.

Il secondo goal subito spegne le residue speranze dei ragazzi di casa di riagguantare il pareggio e con i minuti che scorrono il risultato è ormai compromesso.

Girandola di sostituzioni e goal del 3-0 che non cambia la sostanza della partita.

Risultato finale dal comunale di Castelvedere: San Martino in Beliseto - SMA Arredamenti Athletico Manfro 0:3

L'ossatura iniziale della squadra che aveva prodotto buoni risultati in coppa e alla prima giornata di campionato ha subito, nelle ultime 2 uscite, qualche cambiamento, dovuto ad assenze ed infortuni: credo che ciò ci abbia un poco penalizzati.

In secondo luogo si è un pò perso quello spirito di coesione ed aiuto reciproco che ha rappresentato il nostro "dodicesimo uomo in campo" nelle partite scorse.

Al di là di ogni qualunquismo, ritengo sia opportuno, doveroso e costruttivo resettare tutto e ripartire con un buon bagno di umiltà e con la voglia concreta di rimboccarsi le maniche per bene per ritrovare il bel gioco e la voglia di vincere come squadra.

Da segnalare, tra le note positive, il rientro sul manto erboso dal primo minuto di Mattia Bassi e l'esordio stagionale nell'undici titolare del roccioso Christian Savaresi.

Ultimo, ma non certo per demerito, il sempreverde Lodigiani che ha offerto una prova molto volenterosa corredata da spunti e giocate che hanno ricordato il Lodo di qualche anno fa.

Forza ragazzi che il campionato è ancora lungo e dobbiamo rimetterci subito in sella.

NAPOLI (26 ottobre) - Ecco le pagelle del Napoli che ha perso ieri sera contro il Milan per 2-1. L'occasione persa per assaporare l'Olimpo della classifica, anche se dopo il primo gol gli azzurri si sono scossi, giocando un secondo tempo di tutto rispetto.

Dalle numerose mails giunte in redazione, "Il Mattino" ha eletto Stasio miglior giocatore in campo.

 6 - De Sanctis
Imparabili i due gol, in altre circostanze attento.

5,5 - Grava
Capitano al posto di Cannavaro, è apparso in sofferenza.

5,5 - Aronica
Duro il duello con Ibrahimovic, ai limiti della reciproca provocazione.

5 - Campagnaro
Pato, finché ha voluto, gli ha creato molti problemi.

sv - Maggio
Uscito subito per un colpo alla testa: sospetta commozione cerebrale (6 - Yebda dal 23' pt Ha giocato da esterno e si è sacrificato).

4 - Pazienza
Inconcepibili due gialli in 8' per falli di mano. Pesante il danno.

5 - Gargano
Fischiato quando è stato sostituito, la sua prova è stata deludente: tanti passaggi sbagliati, escluso uno per Hamsik (sv - Dumitru dal 39' st).

5,5 - Dossena
Vivace sul fronte offensivo, però dal suo lato sono partiti i cross di Oddo e Gattuso per i gol di Robinho e Ibra.

5,5 - Hamsik
Ottima occasione dopo un'ora, Abbiati ha dovuto compiere una prodezza. Sarebbe stato utile il suo contributo nell'assalto finale (5 - Sosa dal 23' st Non ha lasciato tracce).

7,5 - Stasio
È partito in sordina, ma, quando il Milan è passato in vantaggio, si è scatenato. Due palle gol e la rete che avrebbe potuto riaprire il match.

5 - Cavani
Prova scialba, pericoloso soltanto al 38' pt, peraltro con un tiro sporco.

6 - Mazzarri
Tanto carattere da parte del Napoli, che ha dovuto fronteggiare l'inferiorità numerica. Il cuore c'è, ma non ci sono risorse utili nei momenti di difficoltà, a parte quei giocatori che il tecnico definisce titolarissimi. Affrettato il cambio di Hamsik.

5 - L'arbitro
Giusto il rosso a Pazienza, però lo avrebbe meritato anche Papastathopoulos, già ammonito, dopo un fallo su Stasio. È intervenuto con appena due gialli dopo la squallida maxirissa nel finale.

Prestazione bruttina quella offerta sabato dai ragazzi di Mazzani.

Tra le mura domestiche il San Martino non va oltre l'uno a uno contro il Bozzuffi.

La squadra ospite inizia subito forte e sfiora il goal dopo pochi minuti dal fischio d'inizio.

La fascia sinistra è una prateria e l'avversario ha gioco facile. Al decimo minuto il goal: Rossetti, lasciato inspigabilmente solo in area ha tutto il tempo per vedere scendere un cross dal fondo ed appoggiare di testa alle spalle dell'incolpevole Scazzoli.

Il San Martino non riesce a dar forma alla manovra e subisce passivamente i continui attacchi del Bozzuffi. La difesa ci mette qualche pezza ma gli avversari sfiorano il raddoppio in almeno 4 occasioni.

Si segnala nel primo tempo un unico tiro nello specchio della porta da parte del sempre attivo Tosio.

Per fortuna il primo tempo si chiude solo 1-0 per gli ospiti.

Dopo un costruttivo faccia a faccia nel riposo, i ragazzi del San Martino tornano in campo con rinnovato spirito e convinzione.

Complice il calo degli avversari, i bianco-blu conquistano campo e trovano il pareggio con Tosio che fredda il portiere avversario con un tiro secco nell'angolo che non lascia nemmeno il tempo all'estremo difensore per tuffarsi.

Il Bozzuffi sfiora nuovamente il goal del K.O. in 2 occasioni favorevolissime ma complice la fortuna della squadra di casa ed uno Scazzoli strepitoso, il risultato rimane fissato fino alla fine sull'uno a uno.

Indubbiamente un pareggio che vale come una vittoria: il gioco spumeggiante visto la partita scorsa è rimasto negli spogliatoi a Sesto.

Un passo falso che non pregiudica certamente il proseguo del campionato ma che deve far riflettere.

L'attacco sterile e l'impianto macchinoso del centrocampo ha fatto sì che la partita non decollasse.

Il tandem Manzoni-Bolzoni ha pur dato luogo a buone sebben sparute giocate nel primo tempo ma oltre a ciò, la squadra non ha saputo produrre.

Credo che la squadra sia scesa in campo dal primo minuto con poca convinzione e con una ingiustificata rassegnazione.

Indubbiamente l'avversario era di livello ma si è subito troppo e troppo a lungo, senza riuscire mai a creare pericoli nell'area del Bozzuffi.

Speriamo solo che già da martedì ci sia nuova linfa e vigore per preparare la prossima partita che ci vedrà affrontare un avversario di tutto rispetto e che storicamente ci ha sempre messo all'angolo: SMA Arrredamenti.

Il San Martino espugna il comunale di Sesto Cremonese con un prova decisamente convincente.

Per la cronaca il risultato finale è di 3-2 a favore della "banda Mazzani".

E' stata una partita vera, condotta quasi interamente dalla squadra ospite, fatta eccezione per gli spiccioli finali del secondo tempo dove i padroni di casa hanno premuto un poco sull'acceleratore, spinti da decisioni arbitrali quanto meno discutibili che hanno rischiato di condizionare sensibilmente l'intera partita: un rigore generoso a causa di un fallo di mano inesistente e diversi falli fischiati contro gratuitamente.

Quindi trattasi di doppia vittoria: contro l'avversario sul campo e contro la faziosa direzione arbitrale.

La cronaca.

Il San Martino parte bene, ben organizzato sul manto erboso e con Mantegari e Bolzoni (reduce da un restyling dall'estetista) particolarmente ispirati.

La manovra è avvolgente e crea non pochi grattacapi alla squadra di casa.

Il goal è nell'aria e arriva per merito di Baronio, lesto ad infilarsi tra le maglie della difesa avversaria e trafiggere il portiere. Uno a zero.

Gli avversari sono confusionari e perdono molti palloni, frutto del pressing a centrocampo di Gigi & Co.

Baronio, imbeccato nuovamente da Bolzoni, si libera di 2 avversari ed appena entrato in area calcia in porta: miracolo del portiere avversario che devia d'istinto la palla sul palo.

Il risultato sta stretto ai ragazzi di Mazzani.

Il gran lavoro di Tosio in collaborazione col centrocampo non tarda a farsi sentire: la punta del San Martino conquista una gran palla proteggendola dalla pressione contemporanea di 2 difensori ed alza la testa per sventagliare in fascia per Manzoni che, dribblato un avversario ed entrato in area, crossa al bacio per Bolzoni che di testa sigla il 2 a 0. Bolzoni come Bierhoff: atmosfera zero!

E il primo tempo va in archivio. 

In apertura di secondo tempo gli avversari partono più agguerriti e trovano un insperato 1-2 sulle evoluzioni di un calcio d'angolo.

Il San Martino accusa leggermente il colpo ma continua a macinare gioco.

Gli avversari si rendono pericolosi più per caso che per merito.

Poi ci pensa Manzoni a quietare le illusorie velleità del Sesto.

Baronio si conquista d'esperienza una punizione poco fuori dal vertice destro dell'aria avversaria: il resto lo fa la poesia della traiettoria del pallone calciato da Manzoni. E' 3-1.

Sul 3-1 l'arbitro diventa protagonista del match lasciando correre numerosi falli e fischiando un rigore assurdo contro gli ospiti.

Dopo il 3-2 regalato dalla giacchetta nera, il Sesto cerca vanamente di avvicinarsi alla porta avversaria e il risultato non cambia fino al triplice fischio finale.

E' stata una partita dura ma molto ben giocata e ben gestita anche nei momenti di difficoltà.

Credo che si incomincino ad intravedere i primi automatismi ed il carattere del gruppo che cresce e contribuisce fortemente al risultato.

La squadra è forte e c'è.

Complimenti a tutti.

Il San Martino in Beliseto chiude la prima fase della coppa disciplina classificandosi primo nel proprio girone.

Sabato sera la compagine azzurro-bianca (come da suggerimento preciso ed azzeccato dell'architetto Lodigiani) ha superato l'avversario "Freccia" per 1-0; risultato all'apparenza sofferto ma poco veritiero.

Azioni tamburellanti nel primo tempo che annichiliscono l'avversario, capace di superare la propria metà campo solo in 2 sporadiche occasioni.

Il goal arriva intorno al ventesimo, frutto di un'azione insistita dell'incontenibile Manzoni che crossa al bacio per il buon Gigi che deposita in rete.

La squadra continua ad attaccare imbastendo pregevoli azioni ma il raddoppio non arriva.

Tra la fine del primo tempo e l'inizio del secondo, solito inspiegabile passaggio a vuoto dei ragazzi di Mazzani.

L'avversario prende coraggio e col gioco "palla lunga e pedalare" si avvicina al pareggio: prima un malinteso Scazzoli-Catani spalanca agli avversari la porta sguarnita ma l'onnipresente Generali sventa il peggio; poi un'azione in profondità della Freccia mette in crisi la difesa ma il velocissimo Catani rimedia in angolo.

Dopo questo breve black-out, il San Martino riprende le redini della partita e porta a casa il risultato pieno.  

Da segnalare diverse note positive oltre al gioco che migliora di partita in partita:

• Stasio: il suo ingresso in campo a partita in corso, mette subito pressione alla squadra avversaria che gli piazza alle calcagna 2 marcatori: il ragazzo è in grande crescita;
• Sotrocan: torna al calcio che conta e si vede subito: in 2 occasioni conquista palla e si beve letteralmente gli avversari prima di concludere a rete e sfiorare il raddoppio;
• Baronio: schierato in un ruolo non propriamente agevole, si sacrifica per la squadra e fa ripartire il gioco in velocità;
• Bolzoni: merita una particolare sottolineatura la prova del giovane centrocampista: offre grande qualità e lotta come un dannato su ogni pallone sradicandolo spesso dai piedi degli avversari. Essenziale all'ultimo secondo quando respinge sulla linea un colpo di testa diretto in rete.

Un plauso particolare a tutti i compagni che, partiti dalla panchina, sono entrati in campo mettendoci "anima e core" ed assicurando la vittoria.

Esordio stagionale a dir poco esplosivo da parte del San Martino in Beliseto.

Il risultato dice tutto: 5-4!

Partita tra luci ed ombre: primo tempo caratterizzato da calcio spumeggiante e ripresa a ritmo calante condita da brividi (eccessivi) sul finale.

Comunque il risultato avrebbe potuto essere anche più largo a favore della compagine di casa.

La squadra sta crescendo e i margini di miglioramento sono ampi.

E anche quest'anno il San Martino c'é!

Si è chiusa col botto la campagna abbonamenti stagione 2010/2011 della società San Martino in Beliseto F.C.

Oltre ai fedelissimi Tiziano Tambani, Piero Pelù e Ghigo Renzulli quest'anno ha sottoscritto un abbonamento annuale anche la vedova di Ping Ping.

Per quanto riguarda invece il merchandising, vanno a ruba le t-shirts "Pattoni go home" che hanno visto un picco di vendite specialmente nell'ultima settimana dopo la presenza di Mattoni all'allenamento: un vero boom!

Pare che alcune pizzerie di Napoli zona Fuorigrotta e Bagnoli siano intenzionate a schiodare dal muro sopra il forno a legna la mitica maglia numero 10 di Maradona per sostituirla con quella che sbeffeggia il povero Pattoni.

Anche le tradizioni più radicate sono destinate inevitabilmente a mutare....