Creato da varesotto044 il 03/07/2014
il varesotto e le sue bellezze
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"Visione magnifica! Al tramonto del sole si vedevano sette laghi. Credetemi si può percorrere tutta la Francia e la Germania, ma non si potranno mai provare simili sensazioni".
(Henry Beyle - Stendhal "Roma, Napoli e Firenze" 1817)
Così Stendhal descriveva nel suo Diario il panorama che si ammira percorrendo la Via Sacra del Sacro Monte di Varese e quel lembo di territorio, il Varesotto, che divide la Lombardia dal Piemonte e dalla Confederazione Elvetica. Un fazzoletto verde costellato di laghi e incorniciato dalle Prealpi e dalle prime propaggini dell'arco alpino.
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DUMENZA
Post n°44 pubblicato il 07 Agosto 2014 da varesotto044
Situato in una conca circondato da boschi ha dato il nome all'omonima valle. Punto di partenza per numerose e bellissime escursioni che conducono a pascoli e alpeggi sui monti circostanti come il Monte Gradisca (a metri 1057), Il Colmegnino (a metri 1018), e il più conosciuto Monte Lema (a metri 1621). Dumenza è anche famosa per alcuni personaggi storici e anche per la storia di un furto di un quadro famoso. A Dumenza è nato Bernardino Luini, allievo di Leonardo, e nella frazione Runo sono nati il pittore Raffaele Casnedi e Bartolomeo Scappi, cuoco 'segreto' di papa Pio V e autore del più grande trattato di cucina rinascimentale 'Opera dell’arte di cucinare'. Dumenza ha alcune frazioni. Una è Runo che fa parte dell'Associazione Paesi Dipinti, con le case affrescate con opere di artisti quali Severgnini, Tonin, Barozzi, Marchesi e Marrani raffiguranti scene di vita contadina e operaia. A Runo troviamo la Chiesa di San Giorgio con il suo bel campanile tardo-romanico e due teste scolpite in pietra arenaria rossa murate alla base del campanile. Altra frazione è Trezzino dove si trova una scalinata tra boschi e prati che è fiancheggiata da cappelle della Via Crucis (stile Sacro Monte di Varese) che poi raggiunge la Chiesa di Santa Maria Assunta dove sit rovava un convento di monache. Dal suo sagrato si può ammirare tutta la valle e persino il Lago Maggiore. Poi troviamo la località Due Cossani. Chiamata anche “cort dirann” (corte delle rane) con loggiato su colonne e travature orizzontali in legno Si ricordava prima che Dumenza è famosa per il furto di un famoso quadro. Si tratta della Gioconda. Il furto avvenne nell'agosto 1911 ad opera di un imbianchino di Dumenza che prestava servizio come imbianchino al Louvre di Parigi un certo Vincenzo Peruggia che, animato forse da spirito patriottico, staccò il quadro dalla cornice, lo mise nella giacca e se ne tornò a casa. Il quadro venne ritrovato quando Peruggia tentò di cederlo a un antiquario fiorentino perchè lo affidasse a un museo italiano.
PER ALTRE INFORMAZIONI SU DUMENZA E CONOSCERE GLI ITINERARI CHE DA QUI PARTONO PER I MONTI CIRCOSTANTI VISITARE IL SITO DELLA PRO LOCO DIDUMENZA http://www.prolocodumenza.com
PANORAMICA DI DUMENZA SANTUARIO DI SANTA MARIA ASSUNTA |
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