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Creato da varesotto044 il 03/07/2014
il varesotto e le sue bellezze
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"Visione magnifica! Al tramonto del sole si vedevano sette laghi. Credetemi si può percorrere tutta la Francia e la Germania, ma non si potranno mai provare simili sensazioni".
(Henry Beyle - Stendhal "Roma, Napoli e Firenze" 1817)
Così Stendhal descriveva nel suo Diario il panorama che si ammira percorrendo la Via Sacra del Sacro Monte di Varese e quel lembo di territorio, il Varesotto, che divide la Lombardia dal Piemonte e dalla Confederazione Elvetica. Un fazzoletto verde costellato di laghi e incorniciato dalle Prealpi e dalle prime propaggini dell'arco alpino.
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I RIONI DI VARESE - BOSTO
Post n°188 pubblicato il 13 Ottobre 2014 da varesotto044
 Cenni storici Quartiere che sitrova all'uscita da Varese sulla strada che porta verso l'Autostrada per Milano. Monumento di notevole rilevanza è la chiesetta di Sant'Imerio, edificio d'etá romanica (sec. XI), antica parrocchiale dedicata prima a San Michele (rimontante almeno ad etá longobarda), poi a Sant'Imerio. Sono presenti preziosi affreschi del maturo gotico internazionale (sec. XV). Reperto straordinario é il sarcofago di pietra, oggi destinato ad altare, rinvenuto durante i lavori del restauro del 1928, forse destinato a Sant'Imerio, con rozze sculture giá di tono goticheggiante. La chiesa di Sant'Imerio accolse, nel 1517, un grande polittico dipinto da Francesco Tatto, egregio pittore varesino. L'opera, che da sola doveva dare lustro alla chiesa anche perché di qualitá notevole e moderna, visto che replicava certe figure addirittura alla Leonardo, fu venduta nel 1858. Finita in Inghilterra, posta in vendita sul mercato antiquario londinese nel 1972, fu acquisita dalla pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano, ove oggi é esposta. FONTE DEL TESTO www.itinerariesapori.it/itinerario_varese/varese-bosto.htm  LA CHIESETTA DI SANT'IMERIO  LA CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO |
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