Nucleare, entro cinque anni si riparte? A sentire il nuovo ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola sembrerebbe proprio di sì. Intervenendo a un´assemblea di Confindustria, ha annunciato che il quarto governo Berlusconi entro la legislatura porrà «la prima pietra per la costruzione nel nostro paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione». Pierluigi Bersani, il ministro del governo ombra, dice scettico: «sto già controllando l´orologio». Tra le molte incognite del progetto nucleare Scajola ci sono, certamente, la copertura economica e l´individuazione dei siti per la costruzione di almeno cinque grandi centrali di terza generazione. Ma c´è anche - e soprattutto - il problema delle scorie. A tutt´oggi non esiste al mondo né un metodo per eliminarle. Né un esempio di messa in sicurezza in un «deposito geologico». Negli Stati Uniti - lo dimostra una articolo pubblicato su Science venerdì scorso - è ancora in ballo la scelta del sito sotterraneo per lo stoccaggio delle scorie ad alta densità di radiazione. Tutti gli indicatori scientifici dimostrano che il sito individuato nella Yucca Mountain in una zona desertica del Nevada è la soluzione ottimale per accogliere in sicurezza le 60.000 tonnellate di scorie altamente radioattive finora prodotte dalle centrali americane. E tuttavia la scelta resta controversa a causa dell´opposizione delle popolazioni e delle titubanze politiche.
Fonte: http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=76334
Inviato da: Fenice_A_ngela
il 01/09/2013 alle 14:26
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il 07/02/2009 alle 13:26
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