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TRENTINO ALTO ADIGE

Post n°154 pubblicato il 29 Gennaio 2009 da ventoinpoppa59
 

 La cucina del Trentino Alto Adige risente di varie influenze,che

affondano le loro radici in ambito geografico ma anche storico.

Nella zona di Trento hanno influito abitudini, venete, lomarde

ed asburgiche; nella zona di Bolzano invece abitudini tedesche

e slave. La cucina di queste zone è ricca ed energetica, perchè

sono zone dove l'inverno è lungo e freddo. L'influenza ungherese

si riscontra nel gulasch, uno spezzatino arricchito con cipolle e

spezie piccanti, generalmente servito con polenta (pietanze di

cui i Trentini  vanno ghiotti, come i Veneti), ed a volte knòdel

(canederli). Assieme ai canederli si consumano i sauerkraut, che

ni conosciamo come crauti, e che spesso vengono serviti anche

con lucanica (una salsiccia). Una delle basi della cucina regionale

trentina sono i funghi: da ricordare i fingerli, i porcini ed i prataioli:

Tra le verdure più note, oltre ai crauti sono molto diffusi i cappucci

ed i cavoli. Il formaggio trentino per eccellenza è l'asiago. I dolci

sono famosi: strudel (a base di mele, frutto tipico del Trentino),

krapfen.

 Polenta e lumache alla Trentina

Questa ricetta ricalca, salvo qualche piccola variante, i vecchi

metodi tipicamente trentini, di preparazione delle lumache, che

servite con polenta fumante, costituivano l'occasione di un

allegro convivio o che erano cibo tradizionale, specie in alcuni

paesi, nella festa d'Ognissanti.

Ingredienti per quattro persone:

  • lumache
  • gambo di sedano
  • prezzemolo
  • carota gialla
  • formaggio grattugiato
  • un bicchiere di vino bianco secco
  • un cucchiaio di pane grattugiato
  • sale e pepe
  • olio e burro
  • cipolla ed aglio

Preparazione:

Una volta pulite e liberate dal loro involucro, si fanno bollire

le lumache per almeno 2 ore, quindi si scolano,badando di

conservare l'acqua di ebollizione che servirà successivamente

per il sugo.

A parte preparate un soffritto di olio e burro, al quale aggiungerete

un pesto di cipolla, aglio, carota gialla, abbondante prezzemolo ed

un gambo di sedano.

Rosolate le verdure, aggiungete le lumache, alcune finemente

sminuzzate con la mezzaluna. Allungate con un bicchiere di vino

bianco secco e due mestoli dell'acqua di cottura delle lumache;

aggiungete un cucchiaio di pane grattugiato e fate bollire per

circa un quarto d'ora.

La cottura delle lumache andrà protratta per almeno un'ora e mezzo

e si dvrà badare che, a cottura ultimata, il sugo non sia nè troppo

denso nè troppo liquido. Verso fine cottura aggiungete sale e pepe

secondo i gusti e un'abbondante cucchiaiata di formaggio grattugiato.

Le lumache così preparate insieme al loro sugo andranno servite, per

rispettare la tradizione con polenta calda e fumante e piuttosto tenera.

Vino consigliato:

Il contorno sarà allietato da un vino degno di un piatto forte, aromatico

e sostanzioso come è la polenta e lumache alla trentina. La scelta

decisamente su una bottiglia d'annata del famoso Teroldego rotaliano

con il suo inconfondibile profumo di viole di primavera. 

 

 
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