Creato da ventoinpoppa59 il 15/01/2008
Alla scoperta di gusti... e sapori... un viaggio nella gastronomia italiana... e nn solo...
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TRENTINO ALTO ADIGE
La cucina del Trentino Alto Adige risente di varie influenze,che
affondano le loro radici in ambito geografico ma anche storico.
Nella zona di Trento hanno influito abitudini, venete, lomarde
ed asburgiche; nella zona di Bolzano invece abitudini tedesche
e slave. La cucina di queste zone è ricca ed energetica, perchè
sono zone dove l'inverno è lungo e freddo. L'influenza ungherese
si riscontra nel gulasch, uno spezzatino arricchito con cipolle e
spezie piccanti, generalmente servito con polenta (pietanze di
cui i Trentini vanno ghiotti, come i Veneti), ed a volte knòdel
(canederli). Assieme ai canederli si consumano i sauerkraut, che
ni conosciamo come crauti, e che spesso vengono serviti anche
con lucanica (una salsiccia). Una delle basi della cucina regionale
trentina sono i funghi: da ricordare i fingerli, i porcini ed i prataioli:
Tra le verdure più note, oltre ai crauti sono molto diffusi i cappucci
ed i cavoli. Il formaggio trentino per eccellenza è l'asiago. I dolci
sono famosi: strudel (a base di mele, frutto tipico del Trentino),
krapfen.
Polenta e lumache alla Trentina
Questa ricetta ricalca, salvo qualche piccola variante, i vecchi
metodi tipicamente trentini, di preparazione delle lumache, che
servite con polenta fumante, costituivano l'occasione di un
allegro convivio o che erano cibo tradizionale, specie in alcuni
paesi, nella festa d'Ognissanti.
Ingredienti per quattro persone:
- lumache
- gambo di sedano
- prezzemolo
- carota gialla
- formaggio grattugiato
- un bicchiere di vino bianco secco
- un cucchiaio di pane grattugiato
- sale e pepe
- olio e burro
- cipolla ed aglio
Preparazione:
Una volta pulite e liberate dal loro involucro, si fanno bollire
le lumache per almeno 2 ore, quindi si scolano,badando di
conservare l'acqua di ebollizione che servirà successivamente
per il sugo.
A parte preparate un soffritto di olio e burro, al quale aggiungerete
un pesto di cipolla, aglio, carota gialla, abbondante prezzemolo ed
un gambo di sedano.
Rosolate le verdure, aggiungete le lumache, alcune finemente
sminuzzate con la mezzaluna. Allungate con un bicchiere di vino
bianco secco e due mestoli dell'acqua di cottura delle lumache;
aggiungete un cucchiaio di pane grattugiato e fate bollire per
circa un quarto d'ora.
La cottura delle lumache andrà protratta per almeno un'ora e mezzo
e si dvrà badare che, a cottura ultimata, il sugo non sia nè troppo
denso nè troppo liquido. Verso fine cottura aggiungete sale e pepe
secondo i gusti e un'abbondante cucchiaiata di formaggio grattugiato.
Le lumache così preparate insieme al loro sugo andranno servite, per
rispettare la tradizione con polenta calda e fumante e piuttosto tenera.
Vino consigliato:
Il contorno sarà allietato da un vino degno di un piatto forte, aromatico
e sostanzioso come è la polenta e lumache alla trentina. La scelta
decisamente su una bottiglia d'annata del famoso Teroldego rotaliano
con il suo inconfondibile profumo di viole di primavera.
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