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AMORE

Il mare spesso parla con parole lontane, dice cose che nessuno sa. Soltanto quelli che conoscono l'amore possono apprendere la lezione delle onde, che hanno il movimento del cuore.
~ da Una rosa nel mare ~

 

POESIA D'AMORE

In questo momento vorrei averti al mio fianco per poterti dire tante parole, e tante frasi mai dette, perchè vorrei farti capire l'immensità dell'amore che provo per te, e che inesorabilmente ignori, facendomi soffrire. mi si riempie la testa di tanti dubbi, tante paure, tante domande a cui so che non mi verrà mai data risposta ma che continueranno a divagare nella mia testa tormentando i miei pensieri. Noi ci conosciamo appena, ma il mio amore per te è immenso, anche se tu lo ignori, e fai finta che non ci sia nulla; ma quando i nostri sguardi si incrociano sento il fuoco nel mio cuore, confusione nella mia mente, non ho più il controllo dei miei gesti, delle mie azioni, e non riesco a dire neanche una parola. passerei ore ed ore a guardartu negli occhi, perdendomi nel tuo sguardo, e potrei capire tante cose, potrei capire che sei un sogno irraggiungibile, oppure il contrario;spero che tra noi in futuro nasca qualcosa, ma se così non fosse lo accetterei comunque, perchè: "certi sogni sono irraggiungibili come le stelle, ma è bello alzare gli occhi e vedere che sono sempre là

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Post N° 623

Post n°623 pubblicato il 24 Gennaio 2007 da venboo
 
Tag: Amore

Timidezza:l'inibizione che blocca il sesso

Saper esprimere le proprie emozioni significa anche esternare i propri desideri, non aver paura del giudizio degli altri, soprattutto delle persone amate, non temere l’opinione del partner sull’aspetto del proprio corpo e sul modo di vivere la sessualità. Spesso uomini e donne timidi si lasciano sfuggire di mano rapporti e relazioni per il timore di esporsi, chiudendosi in un mondo di solitudine dove, apparentemente, trovano pace.
Di solito la riservatezza è considerata un pregio e non mostrare eccessivamente le proprie emozioni – il famoso self-control inglese – un esempio di stile. Ma il non esporsi, quando diventa timidezza o addirittura vergogna, è un atteggiamento che viene sempre meno tollerato nella nostra società. «Il timido, nella società dell’apparenza e della comunicazione, è visto come una sorta di outsider, un deviante» afferma Walter La Gatta, psicologo.

Si è parlato della timidezza e delle sue conseguenze sulla vita di relazione ed in particolare sulla sessualità durante il XXVII Congresso Nazionale del Centro Italiano di Sessuologia, svoltosi recentemente ad Ancona. E si è discusso delle terapie che possono risolvere il problema, confrontando il parere di molti studiosi con quelli dell’Associazione Italiana Ricerca Timidezza e Fobie Sociali di Ancona. «La timidezza si palesa come una modalità esistenziale, nella quale l’altro viene incontro, invadendo il nostro spazio personale» spiega Franco Avenia, presidente dell’Associazione Italiana per la Ricerca in Sessuologia. «L’altro, che mette all’angolo e paralizza, è vissuto come giudicante e si mostra capace di entrare nei luoghi più reconditi del nostro essere, dove può scovare tutte le nostre debolezze. Diviene uno specchio nel quale si è costretti ad osservare un sé che non piace, che si vuole negare».
La sessualità, con la sua forte interazione fisica, assume caratteristiche negative. Quando si affronta una realtà con la quale si ha poca confidenza, che si conosce poco la timidezza si può trasformare in terrore e questa emozione troppo forte può impedire l’incontro sentimentale e anche il rapporto sessuale.
Spiega Stefano Lera, psicoterapeuta, docente all’Università di Firenze: «Se si ha vergogna di esporre il proprio corpo e la paura del contatto, il rapporto sessuale non è possibile. La ricerca d’identità, infatti, diviene l’elemento cardine dell’agire sessuale. Il timido o la timida si danno all’incontro con l’altro, senza una propria identità precisa ma definendo se stessi solo attraverso il giudizio dell’altro. Il proprio piacere diventa un accessorio non necessario. Il risultato? Una sensazione d’inadeguatezza e un costante stato d’ansia». Questa situazione porta a molte disfunzioni sessuali e «svuota la sessualità dalla sua originaria finalità: il piacere». L’uomo potrà mostrare difficoltà nell’ottenere l’erezione e la donna avere scarsa lubrificazione: si tratta di ansia da insuccesso. Oppure l’uomo può perdere l’erezione e la donna non arrivare all’orgasmo: si tratta di ansia da prestazione.

Le cause della timidezza:
genetico 
biologiche: 
la moderna psichiatria sostiene il modello medico delle cause della timidezza e si richiama alle scoperte della neurobiologia e della genetica.Ricerche a favore di questa teoria sono ad esempio quella di Kagan, che studiando gemelli omozigoti, con patrimonio ereditario identico, ha avuto modo di osservare che se un gemello è timido, lo è anche l’altro, anche se vissuti in ambienti diversi.
psicologiche: se il bambino nasce in una famiglia blindata, poco numerosa e con pochi contatti sociali, dove si parla poco e non si scambiano manifestazioni d’affetto, è abbastanza normale che
il bambino sviluppi comportamenti caratterizzati dall’inibizione. Dalla famiglia possono venire anche atteggiamenti educativi sbagliati, come l’essere ipercritici, rendendo i figli timorosi di esprimersi, per paura di sbagliare.
sociali: l’ambiente sociale può insegnare la paura degli altri e di adattarsi alle più diverse situazioni. Oggi i bambini passano molte ore a giocare con i videogame in solitudine: questa impossibilità di sperimentazione di se stessi nei rapporti sociali influisce negativamente sugli aspetti di timidezza del proprio carattere.

 
 
 
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Data di creazione: 26/12/2005
 

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IL PIù BELLO

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.


 

Quando al mattino il sole si leva ditro le montagne fa nascere nei nostri cuori un grande senso di libertà
che ci accompagna per tutto il giorno. Quando fra le gole profonde delle montagne sibila il vento
ci ispira un sentimento di liberazione che ci fa sognare lidi lontani.
Quando l'acqua dei ruscelli scorre veloce dopo le grandi piogge ci indica il sentiero della vita
e le nuvole bianche nel cielo sono le nostre speranze che si muovono verso il futuro.
Quando l'uomo saprà capire tutte queste cose allora avrà raggiunto la felicità.

~ da Cielociaro ~

 

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