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MERCATO “SPORCO” e MERCATO TUTELATO

Post n°25 pubblicato il 01 Luglio 2007 da venderecase
 
Foto di venderecase

Nel mio girovagare nel web ho letto un lungo articolo su mentecritica: (http://www.mentecritica.net/mi-casa-es-su-casa/consumo-criticamente/settantasette/271 ) mi sorgono spontanee un paio di considerazioni sull'articolo, che riguarda gli agenti immobiliari.

Sono un Agente Immobiliare (AI per brevità) dal 1987, ho sempre lavorato con responsabilità. Negli anni ho maturato la consapevolezza dell'importanza del mio lavoro, ho imparato ad ascoltare le persone, aiutandole nella scelta della casa, con l'analisi della situazione finanziaria e confrontandola con le esigenze; a volte ho sconsigliato l'acquisto motivando o indirizzandolo verso una più opportuna offerta. Nel lungo articolo, molto ben scritto e comunque condivisibile, ci sono alcune imprecisioni: si citano gli articoli del codice civile che regolamentano la professione del mediatore……. mai sentito parlare della legge 39 del 1989 e le successive? Alla fine comunque l’autore si chiede e si risponde sulle motivazioni per le quali una persona dovrebbe rivolgersi ad una agente immobiliare, provo a dare qualche risposta, iniziando da una affermazione: INNANZI TUTTO CI SI DEVE RIVOLGERE AD UN AGENTE ISCRITTO ed esperto del mercato, il quale svolge un ruolo importantissimo; a ciascuno il suo ruolo, ad esempio il notaio sovrintende alle fasi conclusivi di un accordo di compravendita predisponendo e facendo sottoscrivere l'atto (finale) di compravendita e, qualche volta, durante la lettura (partecipare è un dovere e comunque si riceve un ritorno d'immagine e di professionalità) si verifica che le parti mi guardassero per supporto e conferma degli accordi, e/o chiedessero la “traduzione” degli articoli e/o delle espressioni utilizzate.

In sostanza l'AI DEVE essere un consulente completo, competente ed esperto, deve conoscere ogni aspetto finanziario (capacità d’analisi e proposta qualificata), tecnico (ispezioni catastali e regolarità urbanistica), giuridico (aspetti del diritto quali le tipologie contrattuali e legali, regole e disposizioni per le compravendite), non ultimo DEVE CONOSCERE tutti gli aspetti commerciali  (conoscenza delle migliori tecniche di comunicazione, marketing, ecc…), DEVE saper valutare gli immobili di chi intende vendere la propria casa, non è un caso che con l’evolvere della professione,  si affacciano nuove specializzazioni, sempre più ricercate come gli Esperti Valutatori (agenti immobiliari con particolari caratteristiche), utilizzati da istituzioni quali i Tribunali e Banche.

L’AI è importante per gli accordi preliminari, anche in seguito della finanziaria 2007, nella quale è riconosciuto dallo stato quale figura UNICA per la mediazione immobiliare, incaricando il notaio di segnalare gli abusivi, cioè coloro che incassano una provvigione, anche se camuffata da consulenza. Anche se lo stesso stato scivola sulle liberalizzazioni selvagge compromettendo la tutela del consumatore e del professionista onesto, in regola con le leggi. Poco si parla o si scrive e quando si descrivono azioni poco edificanti si parla degli agenti immobiliari, che pensano solo alle proprie altissime provvigioni, non considerando chi non ha nulla da perdere, non è citato da nessuna legge (quindi con nessun dovere) spesso coinvolto in faccende poco chiare, come quelle citate nell’articolo di cui sopra. GLI ABUSIVI, i cosiddetti “consulenti” questi sì che meriterebbe l’approfondimento e l’attenzione, da parte degli organi competenti, leggi ad hoc o almeno l’applicazione delle esistenti.

La corretta attività dell’Agente Immobiliare merita l’approfondimento, essa deve essere mirata principalmente agli accertamenti preliminari alla vendita di qualunque immobile, in particolare per la situazione ipotecaria, la proprietà, le ispezioni catastali e comunali, al fine di riscontrare la correttezza della documentazione e poter stabilire le tempistiche necessarie per la stipula del rogito. Se ad esempio in una compravendita ove siano stati presi accordi per le tempistiche, ristretti e/o molto rigidi e magari collegate ad altre compravendite con l'incasso di caparre ed acconti prezzo consistenti, si scopre quando si và dal notaio che esistono formalità ipotecarie o della proprietà (ad esempio la vendita con minori proprietari) che richiedono tempi lunghi per la stipula del rogito, sono guai, disagi e rischi enormi.

Un buon AI in seguito alle verifiche, potrà impostare una buona campagna pubblicitaria per proporre e trovare il miglior cliente: non solo chi paga di più, piuttosto colui che vedrà maggiormente soddisfatte le proprie esigenze o le proprie aspettative dall’offerta proposta.

Vorrei attirare l'attenzione sulla cattiva abitudine che hanno AI e venditori di affidare più incarichi, molto spesso verbali a più agenzie generando confusioni, incertezze e spesso una dannosa concorrenza tra le agenzie che non avranno nessun interesse a soddisfare le aspettative del venditore, l’obiettivo sarà raccogliere la prima proposta che capita, con lo scopo d’impegnare il venditore; sottolineo che spesso non è la più conveniente; pensiamo al venditore che s'impegna con un acquirente, in una proposta condizionata all'ottenimento di un mutuo magari del 110% (casa +  spese) perdendo la possibilità di vendere ad un cliente più “solido”; o ai privati che non capiscono il motivo di tale atteggiamento; vi assicuro che la cosa capita più spesso di quel che si può immaginare.

Altro punto che mi sta a cuore: non credo che la professionalità sia prerogativa dei franchising, anzi penso che spesso ci sia troppa uniformità con annullamento della personalità, che invece è una risorsa enorme. Sicuramente è importantissima la formazione e l'esperienza, oggi le associazioni sono più attente all'argomento, anche se poco fanno per la tutela del consumatore nel rispetto del professionista che bene ha operato.

Infine non credo che gli AI siano contrari all'incasso delle provvigioni al rogito, se serve a dare sicurezza e tranquillità al cliente anche se deve esserci la sicurezza dell'effettivo incasso, come viene stabilito. Per mio conto ho aderito ad un programma, assolutamente gratuito per i clienti, di fideiussione assicurativa per le caparre versate, con obbligo della restituzione delle provvigioni incassate se non viene stipulato il rogito a causa del venditore.

Non sono l'unico ad operare onestamente anzi, penso che la maggioranza degli agenti si adoperi con trasparenza e serietà, trovo che sia giusto esprimere le proprie opinioni, riservando magari lo stesso spazio alle eventuali repliche. Tutta l’attenzione e gli sforzi dovrebbero essere rivolti essenzialmente verso i soliti furbi e la e la disonestà che spesso e purtroppo ci contraddistingue in Italia.  Giuseppe Lovaglio direzione@interlineaweb.it

 
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