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Realtà contrapposte

Rientra in casa alle 6 di sera. Faccio in modo di precederlo, così ho un pretesto per iniziare  con qualche domanda. Approfitto dello spazio concessomi e mi fiondo verso la cucina, suo luogo prediletto. Questa sera, noto i suoi lineamenti molto contratti << siamo alle solite eh, eh.., hai già le palle in giostra?>>, mi spiazza sempre quando fa così e domani è san valentino, ma cosa c’entra, non mi interessa la ricorrenza di quell’adultero che associo sempre a casanova, comunque entrambi votati a compiacere il narciso che è dentro in noi, ma perché siamo così prigioniere del nostro destino, a quando la libertà.

A quale libertà si riferiscano, non lo comprendo proprio, basterebbe vivere la realtà attraverso i propri sogni, e la stretta si allenterebbe.