Blog
Un blog creato da verdilecco il 21/02/2007

OCCHI VERDI A LECCO

se chiedere la pace tra uomo e natura è chiedere troppo, io chiedo troppo.

 
 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

FACEBOOK

 
 

ULTIMI COMMENTI

Grazzie!
Inviato da: magazine enfance
il 12/08/2013 alle 09:57
 
caro Alberto la città di Lecco e in una posizione...
Inviato da: giovanni
il 06/03/2011 alle 19:46
 
Bene a questa proposta dei verdi lecchesi, bene alla...
Inviato da: giancvilla
il 08/11/2009 alle 16:24
 
complimenti a saponaro e monguzzi. entrambi hanno deciso...
Inviato da: marco
il 19/10/2009 alle 18:39
 
interessante post. Ci sono diversi elementi, però che ne...
Inviato da: paolo trezzi
il 05/10/2009 alle 22:28
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

pino.poglianig.kataonedoppiatore1dg_lauraandreas.eisendleRoquestalosk65verdileccodieciminuti2012autumninromtedoforo3meninasallospecchiomarco89linneaprovadhopelove10
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
 

 

« L'esecutivo VerdeLa città soffoca »

Pago, posso, voglio, comando

Post n°2 pubblicato il 01 Marzo 2007 da verdilecco
 
Tag: smog
Foto di verdilecco

“Io pago la tassa di circolazione e non posso circolare” scrive un lettore su “La Provincia” di martedì scorso e chiede che qualche ambientalista gli spieghi perché. Ci provo.

Intanto va detto che si tratta di tassa di proprietà e non di circolazione. Infatti si deve pagare il bollo anche per quei veicoli che riposano costantemente nel box fintanto che non vengono demoliti. Ma non ne voglio fare una questione giuridica, per cui facciamo finta che l’obiezione poggi su fondamenti legali. Allora va subito detto che è assolutamente legittimo, anzi doveroso, anche il comportamento di quei sindaci che esercitano la loro autorità adottando provvedimenti volti ad eliminare i pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini (TU 267/2000).

L’altra obiezione del lettore è che, come ogni automobilista, ha pagato l’assicurazione per 365 giorni l’anno e, se vogliamo, ogni blocco del traffico è un bel regalo alle compagnie assicurative che hanno comunque incassato anche per quel giorno in cui difficilmente saranno chiamate a risarcire danni.

Il punto è che queste obiezioni, legittime o meno, sicuramente comprensibili, sono molto riduttive rispetto la portata del problema che riguarda, innanzi e soprattutto, la tutela della salute pubblica di fronte alla quale il resto va ridimensionato. Gli esperti ci dicono che l'aria sporca delle nostre città causa: tumori, leucemie, malattie cardiovascolari e respiratorie. Che tante morti e tante malattie potrebbero essere evitate se l'aria fosse più pulita. Purtroppo lo smog è un pericolo che molti, forse la maggioranza, non percepisce in tutta la sua gravità, ma proprio per questo ancor più pericoloso.

Certo, il blocco parziale del traffico per un solo giorno non risolve il problema, ma da qualche parte bisogna pur iniziare. L’importante è che non resti un provvedimento spot, non accompagnato da una seria politica fatta di azioni che affrontano il problema in modo strutturale.

In ogni caso più consapevolezza e realismo e meno egoismo da parte di tutti possono fare molto. Va recuperata la centralità dell’essere umano in quanto tale e non in quanto: automobilista, trasportatore, consumatore, operatore economico, lobbysta ecc. La salute individuale e pubblica non hanno prezzo, non possono e non devono essere barattata con nulla.

 Alberto Valsecchi

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

CANTICO DELLE CREATURE

 

IN EQUILIBRIO

Secondo molte medicine gli uomini sono creati per vivere e per funzionare in armonia con se stessi e con il loro ambiente. Ogni persona e quindi l'intera collettività influenza lo spazio intorno e al tempo stesso ne viene influenzata. Ogni individuo e tutta l'umanità nel suo insieme hanno pertanto la possibilità di elevarsi, facendo evolvere la creazione. La corrispondenza tra uomo e natura è la condizione necessaria per la salute e quindi deve essere abbandonata la credenza che l'io sia un tutto unico separato dagli altri organismi.

 

LE NUOVE FRONTIERE DEL CAMBIAMENTO

La missione mondiale dei Verdi è sempre più quella di diffondere consapevolezza e di cambiare le politiche e gli stili di vita per costruire un’alternativa culturale, etica, economica e sociale in armonia con i cicli naturali. Ciò è condizione essenziale non solo per salvare il pianeta ma anche per  garantire il benessere dei cittadini, sempre più minacciato da una crescita quantitativa incontrollata.
Quella che ci proponiamo è la politica della qualità e dell’armonia, di un benessere vero non minacciato dall’inquinamento, dagli sconvolgimenti climatici dalle guerre e dalle ingiustizie.

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963