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Quando pensavi di dirmelo, esattamente?!

Post n°24 pubblicato il 30 Aprile 2008 da verenice

La festa è di una noia insopportabile, solita musica, solite facce brufolose, soliti lenti d’effetto per pomiciare… tutti devono bere, ridere, sudare, che tristezza.
Ho conquistato un posto sul divano in fondo alla sala e lo tengo stretto, faccio finta di tenere il posto a qualcuno per stare da sola.
Mi accendo una sigaretta e mi concentro sul sapore forte per non sentire odori, rumori, voci, musica… era meglio non venire nemmeno, invece adesso devo aspettare gli altri per tornare a casa… uufffff…

Fa veramente troppo caldo, mi alzo e mi avvio verso la terrazza. Esco, mi chiudo la porta alle spalle e… che meraviglia! Il rumore diventa ovattato, c’è una brezza tiepida che mi lascia finalmente respirare, mi avvicino al muretto e guardo fuori, le luci tremolanti della città in lontananza, il nero profondo del mare, ne sento l’odore e la risacca.

Intuisco la presenza di altre persone nel buio, mi faccio gli affari miei e non mi volto nemmeno a guardarle. Medito sull’eventualità di fumarmi un’altra sigaretta quando sento dei passi vicini. Non mi volto e continuo a guardare fuori, penso che magari si allontana da solo…
“Vuoi?” E’ una voce femminile, mi sembra familiare, mi volto… una ragazza dai capelli lunghi, scuri, ricci, con un sorriso quasi timido mi offre un bicchiere di plastica... ne ignoro il contenuto ma lo prendo, poso le dita sul bicchiere ma lei non molla la presa, solleva il suo indice per toccare il mio.
“Mi sa che non ti conosco..” le dico con ironia.
“Neanche io ti conosco!” e mi sorride di più. “Ti ho osservata, sei stata tutta la sera sul divano in fondo, non ti sei lasciata avvicinare da nessuno… ti annoia questa festa?!”
Sento che nell'oscurità divento rossa, l’idea di essere stata osservata mi mette in imbarazzo…
“Fosse per me andrei via, ma aspetto gli amici con la macchina che mi riportino a casa”
La ragazza fa un passo verso di me, ne sento il profumo, mi accarezza di nuovo la mano sul bicchiere “Io ho la macchina, se vuoi ti riaccompagno”

E’ andata proprio così, niente di più, nessun gioco di seduzione, nessuno scambio malizioso di battute, numeri di telefono, appuntamenti, uscite imbarazzanti, niente, mi ha solo offerto da bere un succo di frutta e si è proposta per riaccompagnarmi a casa.
Tutto qui.
E io ho accettato.

Dopo dieci minuti siamo per strada, dirette alla sua Panda parcheggiata dietro l’angolo.
Salgo a bordo e mi volto a guardarla. Alla luce del lampione pare molto bella.
Infila la chiave, fa per avviare il motore ma si blocca e si volta anche lei. Mi sorride.
“Andiamo?”
“Certo, andiamo…”
Avvia e partiamo lentamente, prende le curve con dolcezza, i fari illuminano alberi e cespugli, apriamo i finestrini ed il profumo della notte rende tutto irreale, la luna, il rumore del mare in lontananza.

Viaggiamo in silenzio, potremmo domandarci tutto, invece è come godessimo di questo anonimato così intrigante, siamo quasi sulla strada principale, lei va spedita per imboccarla, le faccio “Ti va di andare un minuto al mare?”
Rallenta e senza rispondere prende il sentiero che porta in spiaggia.
Siamo quasi alla sabbia quando frena e spegne il motore.

Si volta verso di me, non guardiamo il mare, lo sentiamo forte, si percepisce il bagliore sotto la luna, la nera profondità.
Ci muoviamo quasi insieme, una verso l’altra, con la calma del tempo infinito, quando siamo vicinissime le porto una mano sul viso caldo.
Mi bacia piano, la sua lingua educata ha un sapore dolce e aspro, di succo di frutta direi!
Come se io potessi svanire mi tocca con delicatezza, mi sbottona la camicia con entrambe le mani, si stacca un istante e porta una mano sul sedile, basta tirare una leva e spingere per farlo andare giù, che sollievo!
Monta sopra di me, si solleva e si sfila la maglietta. Nella luce della luna intuisco la forma del suo seno bellissimo, grande e formoso, alzo le mani per accarezzarlo e mi rendo conto che nelle mie mani non ci sta tutto!
Si abbassa per baciarmi ancora, i suoi capelli lunghi oscurano la luna, nel buio sento più intensi i sussulti, sono di piacere, forti e pulsanti, inarco la schiena e lei ride fra i sospiri, sei bellissima, mi dice, sei perfetta.
Con un gesto abbatte anche il suo sedile.
Mi muovo sui gomiti verso l’alto, i sedili ribaltati formano un letto assieme quello di dietro, mi porto al centro, mi segue a quattro zampe con un sorriso che pregusta delizie.
Ci spogliamo con sempre più urgenza, le sfilo i jeans e la faccio girare sulla schiena spingendola piano con dei baci sulle spalle, sul collo, le sono sopra, le apro piano le gambe per scivolare su di lei, i miei fianchi nudi si fanno strada e combaciamo perfette. Mi avvolge con le gambe e diventa tutto un incanto, ogni gesto un fremito, ogni sospiro un brivido.

Ci risvegliamo che sorge il sole. Ancora qualche bacio, qualche carezza languida mentre ci rivestiamo. Altre macchine sono parcheggiate nello spiazzo, chissà se sono arrivate dopo di noi o c’erano già, sembrano tutte vuote e senza sedili!!!

Mette in moto e riprende lentamente la strada verso la città.
Quando siamo quasi arrivate a casa mia mi chiede se mi può accompagnare da qualche parte, sono quasi le otto e tanto lei oggi non lavora.
“Certo, se mi aspetti un attimo prendo i libri e mi accompagni a scuola.”
“Quale scuola?!”
“Le industriali.”
“Sei insegnante?”
Mi viene da ridere, penso mi stia prendendo in giro…
“Ma no, sono in quarta!”
“In quarta? Ma quanti anni hai?”
“… uh, diciassette…”
“Cooosa?! E quando pensavi di dirmelo, esattamente?!”
“Ma… come dirtelo? Che differenza fa?”
“Fa la differenza che mi sembrava avessi almeno vent’anni e invece sei minorenne e posso passare i guai perché abbiamo fatto sesso! Per strada! In macchina! Al mare! Eeeehhhh... Oddio, mi sento male…”

E’ iniziata così la più bella storia d’amore della mia vita… non ci avrei scommesso un soldo quella mattina, invece è impossibile sapere come andranno le cose, inutile illudersi, nel bene o nel male non possiamo saperlo.

http://it.youtube.com/watch?v=bW2LTnzD-vE


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UomoDifficile
UomoDifficile il 01/05/08 alle 01:35 via WEB
Perché questo è il brutto dell'amore !!!
(Rispondi)
 
verenice
verenice il 01/05/08 alle 22:46 via WEB
Eh! Sì, il brutto ma anche il bello dell'Amore, sapere prima sarebbe così... noioso?! :)
(Rispondi)
candeleprofumate
candeleprofumate il 05/05/08 alle 15:08 via WEB
a me era una 126 bianca che mi sembrò comoda come una suite e lei bellissima con la pelle color della luna.
(Rispondi)
 
verenice
verenice il 05/05/08 alle 16:32 via WEB
Eeheheheh! Ma piccola la 126!!! Che bei tempi... :) Buona giornata!
(Rispondi)
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