Creato da ellaessa il 17/10/2009

Patrizia

Parole e foto in libertà

Ono No Komaki

Per il sentiero del sogno
senza allentare il passo
sempre vengo a trovarti;
eppure mai è eguale
allo scambio fuggevole
di sguardi a occhi aperti.

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                 Come sbarre indurite dal gelo
                 gli occhi fissano lontano
                 un punto impreciso in mezzo
                 all'azzurro mare,
                 mentre l'eco del tuo odio
                 scava senza pietà alcuna
                 e un'ombra imperterrita
                 mi resta accanto silenziosa
                 ripetendo una nenia ossessiva
                 di parole che taglian come vetro.
                 E mentre brucia sul rogo
                 una fiaba fragile
                 e palpabile come cenere,
                 me ne vado stanca
                 in questa assurda solitudine
                 con addosso il marchio che
                 mi hai impresso a fuoco sulla pelle.
                 Un sol pensiero si affaccia
                 alla mia mente, oh si, si...
                 sarebbe molto dolce ora
                 perdersi nell'immenso
                 azzurro di questo mare
                 osservando il lento
                 gravitare di un gabbiano
                 tra le correnti d'aria
                 e lentamente con passi
                 lievi entrar tra le onde
                 che sferzate dal vento
                 gelide s'infrangono a riva
                 e ..non smetter più
                 di camminare

Patrizia M.

(immagine dal web)

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Nell'azzurro mare..

socrate400 il 16/12/09 alle 13:37 via WEB

Cara Patrizia, tu mi rievochi ricordi di momenti impressi nella mia mente, come una bellissima canzone di Claudio Baglioni, molto vecchia, che forse pochi ricordano, facente parte dell'album 'E tu come stai?', il brano porta il titolo 'Ancora la pioggia cadra', una canzone che descrivevav come un ragazzo, deluso dalla vita e dall'amore comincia a camminare piano piano dentro l'acqua del mare fino a farsi inghiottire dentro il buio, per non sentire piu' il dolore, a volte parlarne, parlare della nostra voglia di smettere di vivere per non percepire piu' il dolore fa bene, il dolore stesso messo di frante ad un atto cosi estremo, perde il suo senso e si sgonfia l'intenzione. Bella questa poesia, e bello cio' che mi ha suscitato..Enrico

Rispondi

ellaessa il 16/12/09 alle 18:26 via WEB

Ti ringrazio molto Enrico, soprattutto perch� sei praticamente l'unico che ha veramente capito il vero senso degli ultimi versi di questa poesia. Molti altri l'hanno letta in altra sede, ma nessuno l'ha percepita cos� profondamente come hai fatto tu.

Rispondi

socrate400 il 16/12/09 alle 21:28 via WEB

Cara Pat, non mi pareva cosi difficile, forse non ci si impegna a leggere a fondo, il nostro male, mia cara, tralasciamo, trascuriamo e infine, perdiamo tutto....Enrico

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