Creato da ellaessa il 17/10/2009

Patrizia

Parole e foto in libertà

 Ono No Komaki

Per il sentiero del sogno
senza allentare il passo
sempre vengo a trovarti;
eppure mai è eguale
allo scambio fuggevole
di sguardi a occhi aperti.
 

 

 

AREA PERSONALE

 

 Dedicata

Agua de mar se convertirà en
para refrescar tu cara.
entonces voy a cambiar en el viento
Para acariciar el cabello
podràn salir de los colores
de la puesta del sol un beso
porque una estrella
se hallaba en la mejillas
 

 

 

 

« RespiroDedicatami... »

Il Mago di Oz compie 71 anni

Post n°107 pubblicato il 12 Agosto 2010 da ellaessa
 

 

Il sentiero di mattoni gialli seguito da Dorothy nel mondo fiabesco dove viene catapultata da un fortissimo uragano con tutta la casa nella quale vive con gli zii, diventa un classico del cinema nel 1931 grazie a Victor Flaming che decide di dare vita ai personaggi del romanzo per ragazzi scritto da Frank Baum nel 1900. Dorothy, insieme al cagnolino Toto, atterra magicamente nella Terra Blu dei Munchkin e la casa schiaccia la Strega Cattiva dell'Est. E' proprio grazie a ciò che la Strega Buona del Nord le dona le Scarpette Rosse della defunta Strega Cattiva ed inizia il lungo il cammino che la porterà dal Mago di Oz, l'unico in grado di farla ritornare nel suo mondo. Lungo il sentiero incontrerà tre amici, che l'accompagneranno lungo il viaggio, ognuno dei quali ha una richiesta da fare.

 Lo Spaventapasseri, che vuole chiedere un cervello,

Il Boscaiolo di Latta, che vuole chiedere un cuore

 

Il Leone Codardo, che vuole chiedere il coraggio.

Trovo bellissimo questo piccolo dialogo tra il Mago di Oz e l'Uomo di Latta:

MAGO: ed ora veniamo a te, mio luccicante amico. tu desideri un cuore, non immagini quanto tu sia fortunato a non averlo; il cuore non sarà’ mai una cosa pratica finché’ non ne inventeranno di infrangibili.

 

UOMO DI LATTA: si’, ma io lo vorrei lo stesso.

MAGO: nel paese dal quale provengo ci sono uomini che passano la vita facendo opere buone, sono chiamati benefattori. i loro cuori non sono più’ grande del tuo, ma hanno una cosa che tu non hai: un riconoscimento. e dunque in considerazione della tua grande bontà’ e’ con gioa che ti offro questo piccolo pegno come simbolo della nostra stima e del nostro affetto. e ricordati, mio sentimentale amico, un cuore non si giudica solo da quanto ami, ma da quanto tu riesci a farti amare dagli altri!

(immagini dal web)

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Commenti al Post:
zanna1999
zanna1999 il 12/08/10 alle 23:44 via WEB
O, si, io adoro questa storia..Anno scorso lo fatta vedere per la prima volta a mia figlia che è rimasta entusiasta..
 
 
ellaessa
ellaessa il 13/08/10 alle 17:24 via WEB
Continua ad affascinare i bambini, e questo è veramente bellissimo.
 
recreativeminds
recreativeminds il 13/08/10 alle 11:55 via WEB
non è una favola stupenda? coraggio-cuore e mente. ha tutto ciò che serve... bellissima. Queste sono le verità ridotte ai minimi termni che noi dobbiamo garare... il resto... beh lo sapete madame.. è illusione. servo vostro (che belle le immagini!)
 
 
ellaessa
ellaessa il 13/08/10 alle 17:23 via WEB
Certo Messere, è una favola stupenda
 
savino.metta
savino.metta il 13/08/10 alle 14:13 via WEB
mago esemplare..post con verità che sanno di fiaba ma rispecchiano la realtà ciau..neh..
 
 
ellaessa
ellaessa il 13/08/10 alle 17:23 via WEB
Proprio così, seppur datata è una fiaba ancora molto attuale proprio perché rispecchia la realtà. Ciau ^__^
 
ZPPWZAFAGOGE
ZPPWZAFAGOGE il 13/08/10 alle 15:47 via WEB
Piove a dirotto ma che importa...Ti auguro una Buona giornata e un fantastico Ferragosto....Un sorriso e un affettuoso abbraccio ciao Fabry
 
 
ellaessa
ellaessa il 13/08/10 alle 17:22 via WEB
Anche qua piove a dirotto. Buon Ferragosto anche a te. Ciao, Pat
 
cuordombra
cuordombra il 14/08/10 alle 10:12 via WEB
L'uomo di latta...in fondo aveva già un cuore o non avrebbe seguito Dorothy come ha fatto...sembra un viaggio alla riscoperta di ciò che trascuriamo di noi...
 
 
ellaessa
ellaessa il 16/08/10 alle 12:07 via WEB
Si caro Cuordombra, aveva già un cuore, anche se non se ne era ancora reso conto, forse proprio perché spesso trascuriamo una parte di noi.
 
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"In cinquant'anni molte cose sono profondamente cambiate, la poesia è cambiata, ma non è cambiato il compito dei poeti, quello di disegnare il profilo ideologico di un'epoca."
 

 

 

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