Creato da ellaessa il 17/10/2009

Patrizia

Parole e foto in libertà

 Ono No Komaki

Per il sentiero del sogno
senza allentare il passo
sempre vengo a trovarti;
eppure mai è eguale
allo scambio fuggevole
di sguardi a occhi aperti.
 

 

 

AREA PERSONALE

 

 Dedicata

Agua de mar se convertirà en
para refrescar tu cara.
entonces voy a cambiar en el viento
Para acariciar el cabello
podràn salir de los colores
de la puesta del sol un beso
porque una estrella
se hallaba en la mejillas
 

 

 

 

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Il pianista triste - racconto breve

Post n°146 pubblicato il 22 Dicembre 2010 da ellaessa
 

 

 

Da anni era da tutti conosciuto come "il pianista triste", un soprannome nato dal suo continuo mimare il movimento delle dita che scorrono sui tasti bianco-neri di un piano e dalla mancanza di sorriso sul viso. Da parecchi anni non lasciava mai il posto in quell'angolo del grande palazzo che aveva adibito a sua dimora e chi aveva imparato a conoscerlo sapeva quanto fosse dolce, calmo e amichevole. Ogni tanto qualcuno si fermava a parlare con lui, per ascoltare le sue "follie", visto che sosteneva di essere stato un famoso pianista conosciuto in tutto il mondo ed acclamato dalle folle, che rimanevano sempre estasiate dalle sue esecuzioni e per confermare quello che raccontava faceva continuamente vedere gli spartiti che teneva in una vecchia borsa di pelle consunta dal tempo.

Alcuni si erano anche affezionati e gli portavano qualche cosa da mangiare ogni giorno, cercavano anche di convincerlo a recarsi presso un centro di accoglienza, perché l'inverno era veramente rigido e dormire all'aperto poteva essere pericoloso. Ma non voleva allontanarsi dal suo pianoforte (che ovviamente vedeva solo lui); diceva che non poteva abbandonarlo, perché qualcuno poteva rubarlo, rovinarlo definitivamente e lui non avrebbe più potuto suonare, non avrebbe più potuto vedere, alla fine di ogni esecuzione, quello sguardo che per tutto il tempo sentiva posato sul suo viso.

Lo sguardo del suo grande amore, colei che lo seguiva ovunque e con la quale aveva condiviso ogni giorno, ogni gioia, ogni istante. Niente e nessuno riuscì a fargli cambiare idea. Lo trovarono morto assiderato dopo qualche giorno, non era riuscito a superare un'altra notte all'aperto. Era morto con accanto i suoi spartiti, con i ricordi che gli avevano tenuto compagnia ancora una volta e che avevano lasciato sul suo viso un dolcissimo sorriso. Nessuno avrebbe mai capito il perché di quel sorriso, ma mentre il gelo se lo portava via per sempre, lui stava rivivendo ancora una volta attimi che sembravano essersi fermati nel tempo e finalmente era di nuovo insieme alla donna della sua vita.

"Le lunghe dita, agili e affusolate (create per suonare, come gli diceva sempre suo nonno) scorrevano sui tasti del vecchio pianoforte, come mosse da una magica presenza. Sembrava che le note componessero la musica che c'è nel mondo, nei laghi, nei cieli, nelle montagne, nelle stelle, ma anche nei gesti della gente, nelle loro parole, in ogni minima cosa capace di creare melodia. Nella grande sala regnava il silenzio più assoluto, nessun rumore disturbava la sua esecuzione, le persone presenti sembravano trattenere il fiato per paura di rompere l'incantesimo. La musica sembrava nascere spontanea, come se invece di essere scritta sul pentagramma, fosse scritta solo nel suo cuore ed il suo unico intento fosse quello di regalarla a chi ascoltava, affinché potesse sentire il sangue pulsare nelle vene come capitava a lui ogni volta che si sedeva al pianoforte ed iniziava a suonare. Una sensazione che provava anche ogni volta che incontrava lo sguardo della sua amata, che, unito alla passione per la musica, faceva nascere anche un altro struggente ed inevitabile incantesimo in grado di ricreare il ritmo dell'amore; le sue pause, i suo silenzi, il confluire l'uno nell'altro, l'allontanarsi per poi riprendere a toccarsi, l'approccio lento o brusco, il sentirsi o il percepirsi da lontano".

Nessuno seppe mai da dove arrivò e nemmeno il suo vero nome, per tutti era e sarebbe rimasto sempre e solo "il pianista triste" morto in una gelida notte d'inverno col sorriso ad illuminargli il viso.

Patrizia M.

(immagini dal Web - Spartito e The Virtuoso di Bernard Ott)

 


La leggenda del pianista sull'Oceano - Video indicatomi da Zanna1999


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Commenti al Post:
xxxsperanza
xxxsperanza il 22/12/10 alle 10:41 via WEB
Che bel racconto.....Una vita vissuta, per due amori , che in un modo particolare riempiono il cuore.......Complimenti Pat!!!!Un abbraccio,e Buone Feste!!!!
 
 
ellaessa
ellaessa il 22/12/10 alle 11:57 via WEB
Un semplicissimo racconto nato per caso, ti ringrazio. Buone feste anche a te, Pat
 
savino.metta
savino.metta il 22/12/10 alle 17:27 via WEB
la passione per la musica...un secondo amore che lo ha saputo deliziare...salutissimo..buon natale...
 
 
ellaessa
ellaessa il 23/12/10 alle 08:40 via WEB
Buon Natale a te Savino
 
zanna1999
zanna1999 il 22/12/10 alle 18:33 via WEB
..mi hai emozionato..la solitudine che quel pianista voleva addolcire con la sua musica..sognando la sua donna(forse era Musica in persona)..mi hai ricordato il film La legenda del pianista sull' oceano..ascolta qua.. Clicca
 
 
ellaessa
ellaessa il 23/12/10 alle 08:41 via WEB
Grazie per il video, bellissimo questo film. Ciao
 
TuttoeNiente.it
TuttoeNiente.it il 22/12/10 alle 21:02 via WEB
C'è una vena da scrittrice in questo bel racconto..ciao pat da ASS...
 
 
ellaessa
ellaessa il 23/12/10 alle 08:42 via WEB
Naaaa, solo scribacchina ed imbrattatrice di parole. Non sono tipo da definirmi scrittrice, no no. Ciao Ass.
 
recreativeminds
recreativeminds il 22/12/10 alle 23:01 via WEB
meraviglioso e triste racconto. i miei ossequi milady
 
 
ellaessa
ellaessa il 23/12/10 alle 08:42 via WEB
Troppo buono Messere, grazie. Ossequi a Voi
 
un.lupo.nella.notte
un.lupo.nella.notte il 22/12/10 alle 23:34 via WEB
toccante e ben raccontato..nel suo pur triste epilogo ,una nota dolce,quel sorriso ritrovato...rivivendo,magari nel ricordo ,quei momenti in cui la musica che aveva dentro,si esprimeva per colei che ora avrebbe ritrovato per sempre..serena notte pat.:)
 
 
ellaessa
ellaessa il 23/12/10 alle 08:43 via WEB
Grazie Lupotto, un semplice racconto nato in uno dei miei momenti di evasione con la fantasia. Buona giornata, Pat
 
wanna55
wanna55 il 23/12/10 alle 11:23 via WEB
Nell'aria si respira un odore di festa, in ogni stradina in ogni piazza ci sono mille luci colorate, ogni negozio è addobbato per rendere più magico questo momento. Tutto è pronto per il grande evento. Si dice che a Natale si diventa più buoni, bene, il mio augurio è che questa bontà non scappi via, non si dissolva, ma che rimanga dentro di noi tutto l'anno per regalare al nostro prossimo e a noi stessi l'amore e la voglia di vivere con serenità... tanti auguri... buon natale wanna
 
massimocoppa
massimocoppa il 23/12/10 alle 12:44 via WEB
scusa l'OT: AUGURI per feste che siano serene
 
pa.oletta
pa.oletta il 23/12/10 alle 22:42 via WEB
auguri! buona natale, che sia come lo desideri! Paola
 
ibisco9
ibisco9 il 24/12/10 alle 23:58 via WEB
Struggente Patty...scritto benissimo. Il tuo racconto dici che è di fantasia, ma anche nella realtà accadono fatti simili a questo, anche se non si tratta di un pianista. Complimenti Pat, continua a scrivere, ne vale la pena!....Eu
 
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"In cinquant'anni molte cose sono profondamente cambiate, la poesia è cambiata, ma non è cambiato il compito dei poeti, quello di disegnare il profilo ideologico di un'epoca."
 

 

 

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