La Specola
"Non mi piace la via che conduce qui e là. Non bevo alla fonte verso cui tutti s'intruppano. Detesto ciò che é comune, popolare e senza regole" Callimaco
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Post n°90 pubblicato il 26 Agosto 2011 da veuve_cliquot
Antica Stampa Giapponese: Samurai
“Honesta mors turpi vita potior (una morte onorevole è migliore di una vita di vergogna)”. Chissà quante persone leggendo questa frase di Tacito, concordano con lui. In questa nostra società, penso pochissimi. Suona strano oggi parlare di senso dell’onore, una virtù desueta, un valore ormai non più di moda.
L’onore non è esattamente un sentimento, è qualcosa di più costruito che appartiene a un sistema di regole sociali: è il senso della propria dignità e rispettabilità sul piano sociale. In realtà esistono due forme di onore: una esteriore che è la stima che gli altri hanno di noi; una interiore che è la stima che noi abbiamo di noi stessi Una volta per onore si intendeva una condotta di vita ispirata a onestà e integrità morale. Ma adesso che la coerenza non è più una virtù, non lo sono neppure l’onestà e la rettitudine. In effetti in una società come la nostra, dove il profitto a tutti i costi è diventato lo scopo della vita, dove l’unica vergogna che esiste è quella di non avere successo, di essere “nessuno”, l’onore non rappresenta più un valore.
L’onore è guardarsi allo specchio senza doversi vergognare. Ma se i principi morali sono assenti, se manca il termine di paragone a cui fare riferimento per il proprio agire, gli esseri umani non provano più neppure vergogna a guardarsi allo specchio. E stranamente questa parola ormai viene usata solo per indicare i mafiosi, “uomini d’onore”: essa è stata degradata al punto di rappresentare dei criminali!
Forse bisognerebbe ricominciare un po’ a riscoprire il senso di questa parola per combattere la logica dell’arricchimento a qualunque costo, per riscoprire leggi morali e impedire di svendere i propri principi e persino il proprio corpo alla fiera della vanità |
QUESTO BLOG
Perché un altro blog? Non credo che il mondo ne abbia necessità ed esso non nasce nemmeno da un mio bisogno di esprimere fatti o sensazioni personali.
Non sarà quindi né un diario personale, né una valvola di sfogo di sentimenti ed emozioni.
Scriverò di fatti, articoli di giornali, libri, frasi che mi hanno fatto pensare, ragionare, riflettere, che mi sono piaciuti o non piaciuti, che hanno risvegliato il mio senso critico e anche qualche rotellina un po' arrugginita del mio cervello.
Sarà il blog di una persona che ritiene ancora di avere un cervello pensante libero da ideologie, dottrine, fedi e prese di posizione o di campo acefale.
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Credo, in fin dei conti, che l'agire secondo coscienza e non ledendo la dignità altrui, sia un aspetto importante che da la misura delle proprie peculiarità.
Anche se qualche volta capita, a fronte di soggetti arroganti e pretenziosi che pensano di essere il centro della pefezione in terra volteggiando nell'aria, di perdere il cosidetto aplomb. Del resto siamo umani tutti, dunque fallibili, no? Buon fine settimana a te ^__^
La volubilità del sentimento fa spesso da padrona ed una vita basata su di una norma comportamentale integra.. coerente appunto.. cosa rara è *_* (è diventata)
Senza trascendere troppo e restare ad esempio in un tema a te caro... estrapolandolo anche dal contesto... mi chiedo.. quanto è lontano oggi dal suo senso quell' "onora il padre e la madre"..?!
Forse Veuve bisognerebbe .. per alcuni aspetti.. reinventare il senso dell'onore che... rifletto ora ad alta voce.. è anche stato (è) sinonimo di dominio.. sopraffazione.. potere imposto e non lasciato alla ragione
Ed onore (oltre al guardarsi allo specchio senza doversi vergognare) potremmo riempirlo di.. "longum iter est per praecepta breve et efficax per exempla" (la strada per insegnare è lunga .. usando gli esempi diventa breve ed efficace) *_*
Un caro saluto
Con il carattere si "nasce" in qualche maniera Mentre un sentimento lo si può insegnare ed apprendere
La gelosia... esempio banalissimo.. è carattere.. La cultura educata all'ambiente è invece "forza interiore" Cioè appresa oltre sè
Ma forse non ho ben compreso la direzione del tuo dire..
Buongiorno Veuve *_*
Dici poi... la gelosia si origina nei primi anni infantili. Non sono sicura sai ... nello stesso ambiente familiare possono crescere personalità opposte o comunque differenti. Penso questa brutta deformazione mentale (si mi rendo conto esagero *_*) sia nel dna (sigh!!) Certo... questo non impedisce uno smussare Penso
La piacevolezza del confronto è anche mia.. sono sempre "affamata" di intelligenza e prospettive differenti
Buongiorno Veuve *_*
Tant'è.. proprio nella importanza di cui sopra *_* credo anche il carattere "genetico" si possa dirigere Volendo.. *_*
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti..
Che tu possa trascorrere un sereno mese di settembre .. ^__^