Creato da veuve_cliquot il 10/01/2011

La Specola

"Non mi piace la via che conduce qui e là. Non bevo alla fonte verso cui tutti s'intruppano. Detesto ciò che é comune, popolare e senza regole" Callimaco

 

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ONORE

Post n°90 pubblicato il 26 Agosto 2011 da veuve_cliquot

 

Antica Stampa Giapponese: Samurai

 

“Honesta mors turpi vita potior (una morte onorevole è migliore di una vita di vergogna)”. Chissà quante persone leggendo questa frase di Tacito, concordano con lui. In questa nostra società, penso pochissimi.

Suona strano oggi parlare di senso dell’onore, una virtù desueta, un valore ormai non più di moda.

 

L’onore non è esattamente un sentimento, è qualcosa di più costruito che appartiene  a un sistema di regole sociali: è il senso della propria dignità e rispettabilità sul piano sociale.

In realtà esistono due forme di onore: una esteriore che è la stima che gli altri hanno di noi; una interiore che è la stima che noi abbiamo di noi stessi

Una volta per onore si intendeva una condotta di vita ispirata a onestà e integrità morale. Ma adesso che la coerenza non è più una virtù, non lo sono neppure l’onestà e la rettitudine. In effetti in una società come la nostra, dove il profitto a tutti i costi è diventato lo scopo della vita, dove l’unica vergogna che esiste è quella di non avere successo, di essere “nessuno”, l’onore non rappresenta più un valore.

 

L’onore è guardarsi allo specchio senza doversi vergognare. Ma se i principi morali sono assenti, se manca il termine di paragone a cui fare riferimento per il proprio agire, gli esseri umani non provano più neppure vergogna a guardarsi allo specchio.

E stranamente questa parola ormai viene usata solo per indicare i mafiosi, “uomini d’onore”: essa è stata degradata al punto di rappresentare dei criminali!

 

 

Forse bisognerebbe ricominciare un po’ a riscoprire il senso di questa parola per combattere la logica dell’arricchimento a qualunque costo, per riscoprire leggi morali e impedire di svendere i propri principi e persino il proprio corpo alla fiera della vanità

Commenti al Post:
asettica2011
asettica2011 il 26/08/11 alle 19:48 via WEB
L'italiano è una lingua nobile, trovo che davvero tante parole si siano svuotate del loro senso...un'altra parola che a mio avviso è stata negativizzata nel senso e che pertanto è in disuso nel buonsenso è la compassione.
 
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 26/08/11 alle 23:29 via WEB
Hai ragione, stiamo perdendo il senso di molte parole come compassione e aggiungerei anche dignità, pudore. Io le sentivo spesso nominare quando ero piccola, ma ormai credo se ne sia perso completamente il significato. :))
 
Apriti_all_arte
Apriti_all_arte il 27/08/11 alle 07:56 via WEB
Giusto. Preferisco "Giusto".
 
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 28/08/11 alle 19:24 via WEB
Anche questa è una parola caduta in disuso, se non come aggettivo per affermare ognuno la propria verità. E' il sostantivo che si è perso completamente! :))
 
   
Apriti_all_arte
Apriti_all_arte il 28/08/11 alle 20:35 via WEB
Mi sia consentito ... di replicare. Io sono un giusto! Ed è bello essere una minoranza!
 
     
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 28/08/11 alle 22:36 via WEB
ERRATA CORRIGE: il sostantivo si è perso completamente tranne per indicare un unico caso! :))))
 
Vince198
Vince198 il 27/08/11 alle 09:29 via WEB
L'onore dovrebbe andare di pari passo con la reputazione. Che in Italia questa parola sia, di nome e di fatto, caduta in disuso per qualsivoglia motivo non è cosa recente!
Credo, in fin dei conti, che l'agire secondo coscienza e non ledendo la dignità altrui, sia un aspetto importante che da la misura delle proprie peculiarità.
Anche se qualche volta capita, a fronte di soggetti arroganti e pretenziosi che pensano di essere il centro della pefezione in terra volteggiando nell'aria, di perdere il cosidetto aplomb. Del resto siamo umani tutti, dunque fallibili, no? Buon fine settimana a te ^__^
 
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 28/08/11 alle 19:27 via WEB
Perdere quello che tu chiami aplomb e io chiamo pazienza è un tratto del carattere che io ho molto sviluppato! Mi capita spesso, soprattutto di fronte alla stupidità anche se so che reagire è perfettamente inutile: gli stupidi sono inossidabili!!! :))
 
devitat
devitat il 27/08/11 alle 11:50 via WEB
ho atteso che scattasse del 9000 il conto, giusto per aver il senso, del rotondo..quello che ci fa respingere con centrifuga forza il disonore, la lancia contro caste nostre e ceto...per poi scoprire che forse meglio é lo slancio assorbitor di tutto, di quello, dico, umano e,..centripeto..oh
 
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 28/08/11 alle 19:30 via WEB
Mi sembra quello che ormai sta succedendo un po' a tutti davanti a fatti che dovrebbero far gridare continuamente la nostra indignazione...sempre che abbia ben interpretato quello che hai detto! :))
 
angiolhgt
angiolhgt il 29/08/11 alle 02:50 via WEB
azzeccata l'immagine del samurai come simbolo del senso dell'onore,acuta l'osservazione del degrado della parola in "uomini d'onore". Il suo senso originario cavalleresco sembra obsoleto : niente duelli, niente rivoltellate nelle cervella. Nella accezione politico economica ha solo un senso al plurale ovviamente dissociata da oneri. Nella senso personale e sociale non è quantificabile: il valore del suo coefficiente è relativo alla natura di regole e comportamenti "culturali" fortemente condivisi da un gruppo di individui: penso al delitto d'onore che la stessa comunità imponeva allo "sdisonorato" o anche alla legge del prezzo del sangue delle faide sarde. Gente che vai onore che trovi ..e da noi?
 
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 29/08/11 alle 16:53 via WEB
Come ho scritto, l'onore appartiene a un sistema di regole sociali. Ma ormai nella nostra società dovrebbe riguardare la rettitudine e la dignità personale. :))
 
rteo1
rteo1 il 29/08/11 alle 09:42 via WEB
Eppure è stato detto <<poveri quegli uomini che hanno bisogno di onori per adempiere il proprio dovere>> (grosso modo).Io credo che il problema nasca dalla mancanza di certezze e di orizzonti che l'uomo avverte quotidianamente. La ricerca individuale della verità, che è stata ed è, una conquista, una libertà, porta al relativismo, che però non sempre è un male, soprattutto quando serve per combattere gli assolutismi (quelli falsi).
 
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 29/08/11 alle 17:00 via WEB
Se per relativismo intendi la negazione di verità assolute, concordo con te. Ma quando la ricerca personale ha come fine un relativismo "ad personam" in cui viene negato ogni principio e responsabilità per il proprio interesse personale (come ormai sta succedendo nella nostra società), credo personalmente che bisognerebbe ritornare a ragionare per verità assolute. :))
 
   
rteo1
rteo1 il 13/09/11 alle 12:44 via WEB
E chi assumerà il ruolo di "Maestro" per dogmatizzare la "Verità Assoluta" ? Un nostro simile ?
 
     
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 13/09/11 alle 18:43 via WEB
Bella domanda! Ma non ho nessuna risposta. :))
 
CercoLei05
CercoLei05 il 29/08/11 alle 17:41 via WEB
In effetti è così, solo i Samurai un tempo si 'onoravano' di una morte onorevole; ma la società giapponese in questo è molto diversa dalla nostra. Senza addivenire al suicidio, direi che oggi la vergogna la provano solo i bambini. Infatti parlerei più di rispetto per se stessi. Ci si può comportare normalmente pur aver commesso nefandezze, ma prima o poi non si può mentire al proprio 'io'. Ciao....
 
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 29/08/11 alle 17:52 via WEB
Rimango veramente stupita quando vedo persone che non provano la minima vergogna per certi loro comportamenti. Forse deriva anche questo dalla mancata educazione verso certi principi: se non li conosci, il non osservarli non ti porterà a vergognarti. Ci sono principi come il pudore, la fedeltà, il non mentire, la lealtà, il rispetto della parola data, che ormai professarli ti fa considerare una persona arretrata che non ha capito nulla del mondo. Sarà così, ma il mondo senza questi principi non mi sembra diventato molto migliore! :))
 
devitat
devitat il 29/08/11 alle 17:46 via WEB
oh douce, toi, aux yeux cliquotant madame...l'assoluto é quanto resta senza fine, quando del corpo finite son le brame...é la negazione dell'io al nostro hoc terreno modellato...quel nostro dire che é giusto il nostro portamento, perché ci piace ed ei ci move..dentro. parlar,pensare per verita' assolute non si puote...usciti con alma nello spazio,insomma usciti dal contenitore, sillabe nostre resteran, immote..senza più soffrir, di cuore
 
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 29/08/11 alle 17:54 via WEB
Non ho capito se è un inno al contenitore o al contenuto!!!! :))))
 
   
devitat
devitat il 29/08/11 alle 20:54 via WEB
conoscere l'involto del corpo che si spiega..percetta l'essenza che lo muove...sa quasi di perfezione oltre misura, un grazie ,un levar inni, quando affetto consente quardar oltre le mura..
 
     
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 30/08/11 alle 16:14 via WEB
Il corpo è ciò che ci permette di relazionarci con gli altri, ma non sempre, o forse quasi mai, l'involucro corrisponde al contenuto. E a volte è difficile, come tu dici, guardar oltre le mura: il nostro vissuto spesso non ci fa percepire cosa ci sta l'oltre dell'altro che a sua volta è spesso bravissimo a nasconderlo! :))
 
diogene51
diogene51 il 29/08/11 alle 20:13 via WEB
Concordo sull'analisi del fatto: l'onore non esiste più, non è più un valore, non è più nemmeno qualcosa di cui si possa discutere, è qualcosa di sconosciuto... Naturalmente tu hai l'idea del suo significato, e anche io. Vorrei però capire come mai si è arrivati a questo...qui c'è da discutere...forse si è confuso il concetto di onore (che è un fatto personale, un senso di coincidenza tra il proprio sistema di valori e il proprio comportamento)e l'onore come onorabilità, come potenza sociale attribuita dagli altri. E' stata attaccato il secondo (senza molto successo in verità) e si è fatto di ogni erba un fascio condannando anche il primo. Bel blog, complimenti!
 
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 30/08/11 alle 16:17 via WEB
L'onore inteso come onorabilità che invece è legata ai costumi e alla cultura, può invece portare a gravi degenerazioni come i "delitti d'onore" o la vendetta per "offese dell'onore". Ma non è questo che credo che né io, né te, intendiamo per onore. Grazie della visita e del complimento! :))
 
devitat
devitat il 29/08/11 alle 20:50 via WEB
Patria e Onore, sta scritto in alto, in Livorno, d'Accademia Naval palazzo..retaggio del passato, scarso il marin nemico..che al massimo in Lampedusa s'é infossato...eppure come in privata vita, molti considerano l'onore un senso dei più fieri, convinzione interna dell'agire sempre e bene,rispetto che si dà e ne compete, che di sangue, riempie petto, e vene..
 
mauafel
mauafel il 30/08/11 alle 10:40 via WEB
Da me ho parlato di coerenza emozionale e forse sai Veuve è, come dici, questa che mancante rende o ha reso vuoto.. un valore
La volubilità del sentimento fa spesso da padrona ed una vita basata su di una norma comportamentale integra.. coerente appunto.. cosa rara è *_* (è diventata)
Senza trascendere troppo e restare ad esempio in un tema a te caro... estrapolandolo anche dal contesto... mi chiedo.. quanto è lontano oggi dal suo senso quell' "onora il padre e la madre"..?!
Forse Veuve bisognerebbe .. per alcuni aspetti.. reinventare il senso dell'onore che... rifletto ora ad alta voce.. è anche stato (è) sinonimo di dominio.. sopraffazione.. potere imposto e non lasciato alla ragione
Ed onore (oltre al guardarsi allo specchio senza doversi vergognare) potremmo riempirlo di.. "longum iter est per praecepta breve et efficax per exempla" (la strada per insegnare è lunga .. usando gli esempi diventa breve ed efficace) *_*
Un caro saluto
 
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 30/08/11 alle 16:24 via WEB
Come ho già risposto a Diogene, credo che il senso dell'onore non debba essere confuso con onorabilità. Io trovo splendido il comandamento che tu citi, il rendere onore a chi ci ha generato e cresciuto. Un proverbio che spesso citava mia madre era: "rispetta ciò che ti onora", riferendolo anche a cose che ci permettevano di migliorare e star meglio. L'onore non dovrebbe rientrare secondo me nella categoria dei sentimenti che come giustamente dici, sono spesso volubili. L'onore dovrebbe invece rientrare nel carattere delle persone, nella loro forza interiore, essere quindi materia che sottostà a un insegnamento che dovrebbe prevedere soprattutto l'esempio piuttosto che vuote parole. :))
 
   
mauafel
mauafel il 01/09/11 alle 09:53 via WEB
Onore come parte del carattere... Rifletto... Sai non penso sia cosa facile
Con il carattere si "nasce" in qualche maniera Mentre un sentimento lo si può insegnare ed apprendere
La gelosia... esempio banalissimo.. è carattere.. La cultura educata all'ambiente è invece "forza interiore" Cioè appresa oltre sè
Ma forse non ho ben compreso la direzione del tuo dire..
Buongiorno Veuve *_*
 
     
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 01/09/11 alle 20:37 via WEB
Per me il carattere è quella caratteristica personale che su una base genetica, viene "modulata" dall'educazione e dal vissuto, e che si può, non dire cambiare ma almeno modificare con il passar degli anni e dell'esperienza. Così come non penso che si nasca gelosi: fosse genetico allora tutti i gelosi sarebbero perdonabili, non sarebbe colpa loro. Sulla gelosia credo si inneschi molto del vissuto nei primi anni infantili. E' sempre piacevole parlare con te, la discussione è sempre interessante e stimolante per qualche rotellina ormai un po' arrugginita del mio cervello! :))
 
     
mauafel
mauafel il 02/09/11 alle 09:55 via WEB
Mmmmmm... rifletto se come dici te... il carattere ("caratteristica personale su base genetica") può essere in qualche maniera modificato .. perchè darne un possibile perdono.. assolvendone la "colpa"?
Dici poi... la gelosia si origina nei primi anni infantili. Non sono sicura sai ... nello stesso ambiente familiare possono crescere personalità opposte o comunque differenti. Penso questa brutta deformazione mentale (si mi rendo conto esagero *_*) sia nel dna (sigh!!) Certo... questo non impedisce uno smussare Penso
La piacevolezza del confronto è anche mia.. sono sempre "affamata" di intelligenza e prospettive differenti
Buongiorno Veuve *_*
 
     
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 02/09/11 alle 19:19 via WEB
Probabilmente credo poco alla genetica se non per le caratteristiche fisiche: a quel che dicono chi studia queste cose, la genetica influenzerebbe solo per il 30%. Il resto è cultura ed educazione. Credo che la gelosia nasca da una grande carenza di amore nell'età infantile: quando finalmente viene trovato questo amore non avuto (o percepito come carente), si ha paura di perderlo. E spesso nella stessa famiglia non sempre i comportamenti degli adulti sono simili per i figli. Mi piace molto la genetica ma non penso si debba dare a essa più di quel che sia giusto. :))
 
     
mauafel
mauafel il 06/09/11 alle 10:43 via WEB
Condivido assolutamente l'importanza e l'alta "percentuale" di cultura ed educazione Ma m'accorgo solo.. di differenze anche nelle medesime
Tant'è.. proprio nella importanza di cui sopra *_* credo anche il carattere "genetico" si possa dirigere Volendo.. *_*
 
     
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 06/09/11 alle 22:26 via WEB
Esatto, il gene non impone, il gene codifica. Il gene è la creta su cui bisogna lavorare. Modellare quella creta è compito della cultura e dell'educazione :))
 
avvbia
avvbia il 31/08/11 alle 00:52 via WEB
Interessante e condivisibile Ed io voglio dare ANCHE la colpa ai media ,alla tv,ai giornali ai nostri c.d pensatori che orami non esistono più,ai filosofi. SONO i peggiori maestri di questa società cara veuve,i peggiori. perche ci insegnano altre cose:l'avere anzichè l'essere,l'apparire,la invidia sociale,l'arrichimneto ingiustificato. Ed allora ecco la società del disonore... rimedi? per ora non ne vedo e come vico -corsi e ricorsi storici-toccheremo il fondo e poi spero risaliremo. gino. ciao
 
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 31/08/11 alle 19:28 via WEB
Mi sembra che il fondo si approfondisca sempre di più e sembra che al peggio non ci sia mai fine. E la risalita credo richieda sforzi notevoli che dovrebbero partire dall'educazione e dalla cultura, quindi una strada lunga e difficile. :))
 
J_SEE_YOU
J_SEE_YOU il 31/08/11 alle 16:32 via WEB
...ho avuto dei buoni insegnanti con i fatti e non con le parole .
 
 
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 31/08/11 alle 19:31 via WEB
Io non credo al "buon selvaggio" di Rousseau, io credo che certi principi debbano essere insegnati e che l'insegnamento più che con le parole debba essere dato con i fatti. Sei fortunato ad aver avuto questi insegnanti. Grazie del commento! :))
 
Vince198
Vince198 il 01/09/11 alle 14:40 via WEB
Settembre, andiamo. E’ tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti..
Che tu possa trascorrere un sereno mese di settembre .. ^__^
 
 
Vince198
Vince198 il 01/09/11 alle 14:41 via WEB
..ovviamente non l'ho scritta io, eh? Non arrivo a tanto.. *__^
 
   
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 01/09/11 alle 20:42 via WEB
Grazie, un pensiero veramente bello! Settembre è il mese che preferisco (anche se sono di parte perché è il mese in cui sono nata) e le parole di D'Annunzio sono splendide! :))
 
     
Vince198
Vince198 il 02/09/11 alle 09:02 via WEB
aaaah... La mia signora è una ragazza del.. '56, il 24 di questo mese.. E' una delle poche cose che non dimentico mai perchè è giusto dirglielo in quel giorno: del resto siamo a quota 37anni "insieme", fra fidanzamento e matrimonio! ^___^
 
     
veuve_cliquot
veuve_cliquot il 02/09/11 alle 18:37 via WEB
Tua moglie è più vecchia di me...di un giorno! Che bello 37 anni insieme! :))
 
     
Vince198
Vince198 il 02/09/11 alle 23:16 via WEB
E si, sono tanti, perdincibacco!!! ^___^ Hai battuto un.. record: avevo una conoscenza qui nei blog, tempo addietro, che aveva due giorni meno di mia moglie.. ahahahaha.. Dolce notte, Vince
 
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Non sarà quindi né un diario personale, né una valvola di sfogo di sentimenti ed emozioni.

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Sarà il blog di una persona che ritiene ancora di avere un cervello pensante libero da ideologie, dottrine, fedi e prese di posizione o di campo acefale.

 

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