1 destino

fog:Diario di un week end (5 parte)

Si misero dinuovo in viaggio verso Momiano,un altra piccola perla di quei posti.
Di epoca mediavale con le rovine del vecchio castello e la chiesa del 500.
"Solo 300 anime", disse Sara..
A giulio piaceva quel posto,non aveva mai amato i posti troppo affollati,preferiva di gran lunga quei luoghi alle grandi metropoli dove non si conosce nemmeno il proprio dirimpettaio,ma ironia della sorte viveva da sempre nella capitale,nel caput immundi come l'aveva ribattezzata.
Il sole iniziò ad abbassarsi all'orizzonte e Sara si ricordò della sorpresa.
Doveva fare presto altrimenti tutto sarebbe svanito,la strada da fare per tornare indietro era abbastanza per riuscire a far tardi..
Sollecitò giulio nel salire in macchina con la scusa di dover passare in un posto,ma non gli disse dove.
Giulio un pò perplesso salì in macchina ma non chiese spiegazioni.
Guidava veloce sara e guardava l'orizzonte,giulio di fianco era immerso nei suoi pensieri.
Arrivarono a trieste col sole che stava tramontando e sara imbocco una salita poco dietro la stazione.
Per un attimo giulio si preoccupò che volesse portarlo dai parenti,si irrigidì chiedendo:"Sara dove mi stai portando?perchè tanta fretta, non è che mi porti da tua sorella per caso vero? sai che non amo i parenti in genere,se è così dillo subito io scendo qui"
Sara rise di gusto guardando il viso di giulio e gli disse:"Tranquillo chicco!! non me lo sogno proprio di presentarti alla family,nessuna trappola,solo una bella sorpresa" nel pronunciare quelle parole armeggiava con il telefonino per mandare un sms.
Giulio si era tranquillizzato a quelle parole,ma ancora non capiva tutto quel mistero.
Di colpo la macchina si fermò nel parcheggio dietro il faro,un tizio si avvicinò alla macchina salutò sara dicendole di far presto.
Era guido un vecchio compagno di università di sara all'epoca dell'occupazione,erano sempre rimasti in contatto negli ultimi 15 anni..
Guido era il vigilantes del faro, li fece entrare raccomandando di non farsi notare troppo.
Bellissimo il faro della vittoria,65 metri di pietra del carso dedicato ai caduti della prima guerra mondiale.
"Dai giulio dai!!" lo incitò sara
,arrivarono in cima col fiatone,ma la vista era spettacolare.

Il sole tingeva di toni del rosso il cielo,dal carminio all'arancio,il vento sferzava i visi,la sorpresa di sara era quella,guardare il tramonto dal faro,non erano molti quelli che ne avevano avuto la possibilità.
Guardarono abbracciati quello spettacolo,seduti in terra,il capo di sara sul petto di giulio che guardava affascinato quello spettacolo.
Con la mano alzò il viso di sara e la baciò.
Quel fantastico giorno moriva in maniera spettacolare difronte a loro,degna chiusura di un week end sublime.