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Creato da vhagos il 10/01/2007

IL PIU BEL 10 E LODE

Un premio di dieci e lode perchè sei: Mosaico sfaccettato di pensieri e percorsi umani, fratello fedele e leale, estimatore delle pennellate incorniciate, restauratore e costruttore di torri e pilastri, voce rossa sensibile e valorosa, volto istrionico di sentimenti sinceri, giostra di colori ed emozioni
Principessapersiana

 

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Ai tuoi meravigliosi pensieri disarticolati……

Alla tua intensità nel dire le cose……..

All’amore, grande………immutato che ancora ti nutre,

ma che ti spezza in due dal dolore…

 

 

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Le idee non si uccidono

Post n°92 pubblicato il 07 Giugno 2007 da vhagos

Qualche giorno fa, sfogliando il giornale elettronico di gianni minà mi
sono soffermato su questa lettera,nella quale  è riportato quanto si
potrebbe fare per il terzo mondo
e non si vuole .
Giorgino il fenomeno ormai perpetra nefandezze a go go.
Si accappona la pelle a pensare quanti soldi  dei contribuenti
(frase tanto cara a giorgino) si sperperano per gli armamenti
ed amenità varie..
Mi viene in mente anche lo spreco delle 200.000 auto blu in italia
tra governo province regioni e comuni.Con quei soldi,come con i
soldi di tanti e tanti e tanti e tanti (ok mi fermo) sprechi, si potrebbe
migliorare la qualità di vita di centinaia di milioni di persone
del terzo mondo..
mah..mi sento sempre più fuori da questa società.

Qualche giorno fa, analizzando i costi che comporta la costruzione
dei tre sottomarini della serie Astute, ho detto che con quella
somma “si potrebbero creare 75 mila medici e curare 150 milioni
di persone, ipotizzando che il costo per la formazione di un medico
fosse un terzo di ciò che costa negli Stati Uniti.” Adesso, seguendo
lo stesso calcolo, mi domando quanti medici si potrebbero laureare
con i cento miliardi di dollari che, in un solo anno, cadono nelle mani
di Bush per continuare a seminare il lutto nelle case irachene e
nordamericane. Risposta: 999.990 medici, che potrebbero curare 2
milioni di persone che oggi non ricevono nessun tipo d’assistenza medica.
In Iraq, dall’inizio dell’invasione nordamericana, oltre 600 mila
persone hanno perso la vita e più di 2 milioni si sono viste obbligate
ad emigrare.
Negli stessi Stati Uniti, circa 50 milioni di persone non possiedono
una copertura sanitaria. La cieca legge del mercato regola la prestazione
di questo vitale servizio ed anche nei paesi sviluppati i prezzi diventano
inaccessibili per molte persone. Il servizio sanitario è parte del Prodotto

Interno Lordo dell’economia statunitense, ma non crea una coscienza in
coloro che lo prestano, né tranquillità per coloro che lo fruiscono.
I paesi meno sviluppati, ma con maggiori malattie, dispongono di un numero
inferiore di medici: uno ogni 5 mila, 10 mila, 20 mila, ed oltre, abitanti.
Quando insorgono nuove patologie a trasmissione sessuale, come l’AIDS,
che in soli 20 anni ha tolto la vita a milioni di persone e per cui esistono
già dei palliativi, sono in milioni a soffrirne, tra cui molte madri e bambini,
ed i prezzi delle medicine possono valere 5 mila, 10 mila, fino a 15 mila
dollari all’anno per persona. Sono cifre da fantascienza per la stragrande maggioranza dei paesi del Terzo Mondo. I pochi ospedali pubblici si
riempiono di malati che muoiono ammassati come bestie colpite dal
flagello di un’epidemia repentina.
Forse la considerazione di tali realtà ci può aiutare a comprendere
meglio la tragedia. Non si tratta di una pubblicità commerciale bisognosa
di tanti soldi e tecnologia. Sommate la fame che soffrono centinaia
di milioni di esseri umani, aggiungete l’idea di trasformare gli alimenti
in combustibile, cercate un simbolo e la risposta sarà Georg W. Bush.
Recentemente interpellato da una importante personalità riguardo
alla sua politica nei confronti di Cuba, ha risposto: ”Sono un Presidente
della linea dura ed aspetto solamente la morte di Castro.” Non costituiscono
 un privilegio i desideri di un così potente signore. Non sono il primo, né sarò
l’ultimo, che Bush ha ordinato d’uccidere o di coloro che si propone di
continuare ad uccidere individualmente o in massa.
“Le idee non si uccidono”, esclamò con forza Sarría, un tenente negro,
capo della pattuglia dell’esercito di Batista che ci fece prigionieri mentre
in tre dormivamo in un piccolo capanno di montagna, sfiniti dallo sforzo
di rompere l’accerchiamento. I soldati, pieni d’odio ed adrenalina,
mi tenevano sotto tiro senza avermi identificato. “Le idee non si uccidono”,
continuò a ripetere, già quasi mormorando, automaticamente,
il tenente negro.
Quella magnifiche parole le dedico a Lei, signor W. Bush.

Fidel Castro Ruz
28 maggio 2007
6:58 p.m.

 
 
 
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QUE VIVA FIDEL

 

lider maximo

 

con la luz de tu sonrisa

 

visto da una principessa

Tu, con l'espressione malinconica
e quel sorriso in più,
cosa mi fai ?
Stai cosí vicino, cosí immobile
parla qualcosa,
non ti ascolto mai.
I maschi disegnati sui metro
confondono le linee di Miro.
Dalle vetrine, dietro ai Bistrot
Bistrot.
Ogni carezza della notte
è quasi amor.
I maschi innamorati dentro ai bar
ci chiamano dai muri di città
Dalle vetrine, dietro ai juke box
Box.
Ogni carezza della notte
è quasi amor.
Tu sotto la giacca,
cosa avrai di più,
quando fa sera
e il cuore si scatena.
Mi va, sulle scale poi te lo lo darò
geb ich dir,
quello che sento
parlami ancora un po'.
I maschi innamorati dentro ai bar ......
Ai maschi innamorati come me
ai maschi innamorati come te
quali emozioni, quante bugie,

ma questa notte voglio farti le pazzie.
Ai maschi innamorati come me
ai maschi allucinanti più di te
non è mai ora a dirti addio
tutta la notte voglio ancora farvi mio


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