1 destino

il mio

Creato da vhagos il 10/01/2007

IL PIU BEL 10 E LODE

Un premio di dieci e lode perchè sei: Mosaico sfaccettato di pensieri e percorsi umani, fratello fedele e leale, estimatore delle pennellate incorniciate, restauratore e costruttore di torri e pilastri, voce rossa sensibile e valorosa, volto istrionico di sentimenti sinceri, giostra di colori ed emozioni
Principessapersiana

 

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il bacio di un amica

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Ai tuoi meravigliosi pensieri disarticolati……

Alla tua intensità nel dire le cose……..

All’amore, grande………immutato che ancora ti nutre,

ma che ti spezza in due dal dolore…

 

 

« MEGLIO CAMBIARE NE?!libri da spiaggia »

un sms

Post n°101 pubblicato il 23 Agosto 2007 da vhagos

Non sapevo se accettare,certo l'invito era stato intrigante,L' sms diceva: che ne diresti di un w.e insieme,io,tu e barcellona?".
Non ho risposto subito,ci ho pensato un pò,ma alla fine ho accettato.
A barcellona ero gia stato lo scorso anno ma in inverno(se 25 gradi possono essere considerati inverno).
Certo c. non la conoscevo da molto,al contrario, una conoscenza molto recente fatta davanti gli scaffali della fiera del libro al pontile di ostia.
Lei sfogliava e risfogliava indecisa un libro di ami sakurai che avevo letto.
Con  fare Paraculo come lo ha definito una volta qualcuno, glielo consigliai vivamente, dicendole che lo annoveravo tra i miei preferiti.
Mi guardò in modo interrogativo ma poi con un gran sorriso mi disse:"OK mi hai convinta" e tendendo la mano disse il suo nome.
A mia volta, stringendo la mano dissi il mio e che era stato un piacere conoscerla e averle consigliato un bel libro.
Mi congedai andando verso la cassa per pagare il libro di pensieri inediti di Montale,acquistato  come regalo di compleanno ad una persona alla quale contavo di spedirlo.
Uscito dalla libreria c'era ad attendermi l'amico di sempre,l'amico con la A maiuscola; G.
Come al solito,telefonino all'orecchio e l'immancabile west tra le labbra, parlava con naty,la ragazza moscovita alla quale era legato ormai da un pò,quella che con molta probabilità era riuscita a cogliere oltre me, la vera essenza di quel ragazzo,orso all'apparenza, ma con una sensibilità rara da trovare.Per questo era il mio amico di sempre da quando appena in grado di camminare eravamo finiti ad abitare in un quartiere periferico.
Io al terzo piano, lui al primo.
Con un cenno della mano gli comunicai la mia voglia di una birra al BOA,un pub proprio di fronte la libreria.
Molta gente,per fortuna trovammo un angolo giusto giusto per due persone.
Ordinammo al solito un'ambrata per lui, una chiara e un breziel per me.
Stavamo programmando il viaggio a Mosca,naty avrebbe dovuto prendere contatti con il consolato russo per l'invito, senza il quale ,l'entrata ci sarebbe stata preclusa a meno di non dover andare con un tour operator.
Ovviamente  sarebbe stato sciocco visto che saremmo stati ospiti di naty.
Era parecchio tempo che g e naty volevano che andassi a mosca;
Il mio passaporto doveva essere rinnovato:
"La smetti di seguirmi?!",la voce giungeva alle mie spalle,con un cenno della testa g mi disse che c'era qualcuno dietro di me che  cercava di attirare la mia attenzione.
Mi voltai e c mi sorrideva dal tavolo,era insieme a 2 amiche.
"Con quel sorriso come faccio a non seguirti?anzi guarda saltiamo i preamboli ti invito a sederti qui con noi,ops scusami,vi invitiamo visto che siete in tre".
Nel frattempo il tavolo di fianco si era liberato e ci sedemmo  tutti li..
Dopo le presentazioni di rito ordinammo ancora da bere.
C si occupava di arredamento di interni,dimostrava meno dei suoi 40 anni,le sue amiche nonchè colleghe erano più giovani ma meno interessanti ai miei occhi.
Fin da subito provammo una intensa simpatia,scoprimmo molte cose in comune,la passione per l'arte contemporanea,le rispettive professioni creative,il gusto per la  battuta,l'avversione alla religione.
Proseguimmo la serata al faber beach,le sue amiche si erano ormai congedate,così come il fido amico g.
Stranamente poco affollato riuscimmo a ritagliarci un angolo tranquillo di spiaggia al lume di una candela, sorsegiando una caipiroska  parlando della propria vita,mescolando argomenti ironici e meno.
Storie di vita passata e presente,speranze future.
Ero molto attratto da quel corpo esile,da quel modo di togliersi i capelli dal viso che la brezza marina di quella sera scompigliava.
Ridendo mi disse:"tu che sei pratico fai qualcosa no?".
Avvicinandomi improvvisai uno chignon che mi permise di sentire il profumo della pelle abbronzata.
Qualche ciocca rimasta fuori ancora solleticava il viso,con la mano la passai dietro l'orecchio avvicinandomi ancora;ci baciammo.
Al mattino trovai un sms.
Non avevo voglia di rispondere,mi limitai ad un laconico buongiorno.
Girando mezzo nudo per la casa cercavo di organizzarmi per il mare,sicuramente mi avrebbe fatto bene,non va  bere troppo la sera,al mattino sei stonato come una campana rotta.
Davanti ad un caffè bollente senz'altro avrei ragionato meglio,era stata una bella notte senza dubbio,  ma forse  incoraggiata dall'alcool e da qualche spino di troppo.
Misi una maglia e degli shorts e me ne andai al mare a smaltire.
Per qualche giorno il telefono rimase muto.
Non la cercai,come non ho cercato le altre con cui ho avuto a che fare ultimamente.
Senza dubbio un comportamento che non mi si addiceva,ma da un pò di tempo a quella parte preferivo così.
Preferivo dedicarmi a mia figlia,e si sa una donna non accetta mai di arrivare seconda,ne avevo ormai varie conferme.
Per ognuna all'inizio non c'è mai problema,tutte per un rapporto libero,indulgenti,poi iniziano le rotture di palle,quindi meglio incontri singoli senza bis.
A qualcuna è andata bene così,altre fanculizzando a più non posso.
Tutto previsto.
Sorseggiavo una birra in giardino e facevo 4 chiacchiere con luisa la padrona di casa,gran persona. Una mentalità da ventenne nonostante i 73 anni suonati.
Il telefono segnala  l'sms,lo leggo e resto sorpreso.
Mi balena in testa un'idea stramba,ne parlo a luisa,le racconto la cosa
come  fosse mia madre e le chiedo se avrebbe accettato.
Non avevo mai fatto una cosa del genere,ho sempre deciso io e non ho mai chiesto a nessuno se fosse al mio posto cosa avrebbe fatto.
Luisa con il suo modo di fare e ridendo mi disse:"cocco mio capitasse a me ci andrei di corsa,che ti importa ogni lasciata è persa"
E brava luisa pensai.
Il mattino successivo risposi a voce a qul messaggio.
L'appuntamento era per il sabato alle 18 a ciampino,il volo per gerona era previsto per le 19.30.


 
 
 
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QUE VIVA FIDEL

 

lider maximo

 

con la luz de tu sonrisa

 

visto da una principessa

Tu, con l'espressione malinconica
e quel sorriso in più,
cosa mi fai ?
Stai cosí vicino, cosí immobile
parla qualcosa,
non ti ascolto mai.
I maschi disegnati sui metro
confondono le linee di Miro.
Dalle vetrine, dietro ai Bistrot
Bistrot.
Ogni carezza della notte
è quasi amor.
I maschi innamorati dentro ai bar
ci chiamano dai muri di città
Dalle vetrine, dietro ai juke box
Box.
Ogni carezza della notte
è quasi amor.
Tu sotto la giacca,
cosa avrai di più,
quando fa sera
e il cuore si scatena.
Mi va, sulle scale poi te lo lo darò
geb ich dir,
quello che sento
parlami ancora un po'.
I maschi innamorati dentro ai bar ......
Ai maschi innamorati come me
ai maschi innamorati come te
quali emozioni, quante bugie,

ma questa notte voglio farti le pazzie.
Ai maschi innamorati come me
ai maschi allucinanti più di te
non è mai ora a dirti addio
tutta la notte voglio ancora farvi mio


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