1 destino

il mio

Creato da vhagos il 10/01/2007

IL PIU BEL 10 E LODE

Un premio di dieci e lode perchè sei: Mosaico sfaccettato di pensieri e percorsi umani, fratello fedele e leale, estimatore delle pennellate incorniciate, restauratore e costruttore di torri e pilastri, voce rossa sensibile e valorosa, volto istrionico di sentimenti sinceri, giostra di colori ed emozioni
Principessapersiana

 

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il bacio di un amica

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Ai tuoi meravigliosi pensieri disarticolati……

Alla tua intensità nel dire le cose……..

All’amore, grande………immutato che ancora ti nutre,

ma che ti spezza in due dal dolore…

 

 

« Stress a fin di beneMessaggio #112 »

La maestra Liliana

Post n°111 pubblicato il 26 Settembre 2007 da vhagos

Sono ancora nel traffico,in netto ritardo.
Vorrei lasciar stare e non presentarmi,ma sono troppo affezionato a quella seconda mamma perrinunciare.
Guido,tipo occhialuto,da sempre bravo ragazzo,scout e comunione e liberazione,eternamentefidanzato con lucia, mi chiama per sapere
dove sono e che mi stanno aspettando.
Sono in fila sul raccordo e non riesco ad uscire per prendere una via alternativa.
Gli dico di proseguire senza me,non so se ce la farò ad arrivare in tempo.
Li immagino tutti intorno alla cattedra come 30 anni fa.
Emanuela,franca,giuseppe,gianni,danilo,monica c. e monicam.,eva, antonio,maria,alessandro;patrizia;sabrinafranca p.,pino,guido e agnese.
Riesco ad arrivare appena in tempo,abbracci e baci da tutti e per tutti, ma l'abbraccio speciale è destinato a lei:la maestra Liliana.
Andata in pensione a fine anno scolastico,ha deciso di dare un piccolo addio a tutti.
Il tam tam è partito da don Guido ovviamente,il quale ha sempre mantenuto i contatti costantementecon la maestra;
ho accettato più che volentieri,ha organizzato tutto lui,regalo compreso,unacatenina con medaglia sulla quale ha fatto
incidere :"Con affetto la classe del 69".
Ormai adulti e soprattutto vaccinati siamo scoppiati a ridere facendo allusioni alquanto equivochemettendolo in imbarazzo.
Con qualcuno come pino non ci siamo mai persi di vista,alcuni li ho già incontrati in fila alla posta o davanti la scuola materna,con i figli per mano
mentre di alcuni sapevo solo notizie di rimbalzo.
La classe A del 69 è al completo o quasi.
Manca antonio d. all'appello, morto per overdose ormai anni fa.
Tutto sommato penso tra me e me, ci è andata bene,ci siamo ancora tutti,e in un quartiere comequello in cui siamo cresciuti e l'epoca,
 abbiamo avuto un gran culo.
Tra loro non mancano i ruffiani,che tentano ancora di piacere alla maestra,come per ottenereun ultimo bel voto,ricordandole cose a mala pena vissute.
La maestra Liliana ha sempre avuto fiuto per queste cose,già all'epoca li trovava prevedibili e gli preferiva di gran lunga i sognatori.
Loro sanno star zitti e sorridere,sanno essere intelligenti senza tirarsela troppo.
Ma soprattutto c'era Agnese,occhi teneri e un fascino senza trucco.
Quanto mi piaceva,i baci nel sottoscala con la paura che ci scoprissero,eravamo in quinta.
Ora è sposata con un fioraio,una sognatrice come la definì la maestra,che ha preferito la sicurezza di uno squallido benessere.
Una figlia,un figlio un pò stronzo(guido era stato prodigo di dettagli),la casa al mare e la domenica a pranzo dai suoceri.
Sapeva disegnare in maniera fantastica,istituto d'arte e poi il nulla,niente più sogni niente più aspettative;Che peccato
Molti di loro ,la maestra compresa ,sono rimasti di stucco sapendo che insegnavo.
Proprio io,il ribelle per antonomasia,quello insofferente alle regole,quello che aveva chiuso le dita nel cassetto della cattedra proprio
alla maestra Liliana in quarta elementare, dopo un ceffone.
Non facevo casino ero solo il contestatore della classe,il signor perchè.
Ricordando l'episodio ridiamo tutti di gusto.
La maestra liliana nonostante gli anni trascorsi non è cambiata affatto.
Con i suoi tailleur sobri che le conferiscono un'aria d'altri tempi,il suo modo pacato ed elegante di incedere e gesticolare.
Qualcuno inizia ad andar via,chi ha i figli che fanno sport chi ha il marito che rincasa chi come don guido deve andare a prendere lucia
che sta facendo un corso di catechesi.
A me vengono i brividi al solo pensiero,probabilmente qualcosa trapela dallo sguardo.
La maestra liliana ha sempre l'occhio vigile e probabilmente se ne accorge perchè mi lancia uno sguardotra l'ammonitore e il divertito,come a dire:Non cambi mai.
Alla fine restiamo soli,io e lei.
Iniziamo a chiacchierare della mia vita e della sua,30 anni sono molti.
Mi dice che in realtà ha un gran magone da quando ha lasciato tutto,era la routine,ma una routin che le permetteva di fare come se esistesse davvero.
Mi chiede se la comprendo,rispondo di si con un cenno del capo.
Mi bacia e mi abbraccia come solo una mamma sa fare,mi dice che deve andare.
Ci avviamo per le scale della scuola che sta chiudendo i battenti,mi ricordo delle sigarette lasciate in classe sul davanzale della finestra.
Faccio di corsa le scale, entro in classe, afferro le sigarette,quando dalla finestra vedo la maestra che entrando in macchina, getta uno sguardo
 alle gomme della mia macchina,chinandosi per controllarle credendole forse sgonfie.
Si solleva rassicurata.
Un gesto semplice,un gesto da nulla,un gesto da far commuovere con la testa appoggiata al vetro un adulto.

Ciao maestra liliana.




 
 
 
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QUE VIVA FIDEL

 

lider maximo

 

con la luz de tu sonrisa

 

visto da una principessa

Tu, con l'espressione malinconica
e quel sorriso in più,
cosa mi fai ?
Stai cosí vicino, cosí immobile
parla qualcosa,
non ti ascolto mai.
I maschi disegnati sui metro
confondono le linee di Miro.
Dalle vetrine, dietro ai Bistrot
Bistrot.
Ogni carezza della notte
è quasi amor.
I maschi innamorati dentro ai bar
ci chiamano dai muri di città
Dalle vetrine, dietro ai juke box
Box.
Ogni carezza della notte
è quasi amor.
Tu sotto la giacca,
cosa avrai di più,
quando fa sera
e il cuore si scatena.
Mi va, sulle scale poi te lo lo darò
geb ich dir,
quello che sento
parlami ancora un po'.
I maschi innamorati dentro ai bar ......
Ai maschi innamorati come me
ai maschi innamorati come te
quali emozioni, quante bugie,

ma questa notte voglio farti le pazzie.
Ai maschi innamorati come me
ai maschi allucinanti più di te
non è mai ora a dirti addio
tutta la notte voglio ancora farvi mio


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