le previsioni non erano delle migliori in quel sabato.
Giulio aveva provato a contattare inutilmente l'aeroporto di partenza e quello di destinazione chiuso dal giorno precedente per nebbia.
All'altro capo del filo nessuna risposta ,trilli incessanti rimasti inascoltati.
Più tardi al bar dell'aeroporto sorseggiava un caffè seduto accanto ad una ragazza dall'aria timida,con grandi occhi e un bel sorriso dietro quella tazza di thè bollente con una punta di latte.
Giulio pensava di essere proprio in buona compagnia,non la conosceva da molto ma gli aveva fatto un gran piacere vederla apparire dietro il vetro della sua macchina e dire:"se non sbaglio tu hai bisogno di un passaggio ed io bisogno di un thè caldo".. "beh come corsa di taxi la trovo a buon mercato direi"le rispose giulio dopo una fragorosa risata tra il sorpreso e il divertito.
Alle loro spalle apparve un tipo che salutò giulio con calore ma del quale lui non si ricordava ,non riusciva ad associare il ricordo del viso ,ma che cmq per educazione salutò fingendo di ricordarsi perfettamente..
Il tizio chiese dove fosse diretto e appena appreso gli presentò colui che era stato designato a pilotare proprio il suo aereo.
Giulio approfitto per chiedere lumi a proposito del meteo,ma purtroppo il comandante confermò i timori di giulio circa la nebbia che inperversava sulla propria destinazione.
Disse comunque che l'aeroporto San giuseppe era aperto al traffico aereo quindi c'erano buone probabilità di atterrare, o al max sarebbe stato dirottato su ronchi de'legionari di trieste..
Sapere questo non lo metteva di buon umore,giulio aveva avvertito una sorta di giustificazione che sapeva tanto di menzogna e che era tutto già previsto in quanto il san giuseppe era chiuso dal giorno prima ,e alcuni aerei del mattino dall'ultimo sguardo dato alle pagine web della compagnia aerea avevano dirottato su brescia e bergamo.
All'arrivo lo avrebbe aspettato Sara come la volta scorsa facendo 1 ora e mezzo di macchina.
Durante tutto il volo giulio attese la voce del capitano che annunciasse l'atterraggio, ma quel che usci dallo speaker gracchiante un pò se lo aspettava :"si avvisano i signori passeggeri che causa nebbia l'aeroporto è stato chiuso..restiamo in stand by sopra la città in attesa di miglioramenti climatici,gli aeroporti di brescia e e trieste sono anch'essi chiusi.Tra qualche minuto vi aggiorneremo su eventuali sviluppi."
Quei pochi minuti durarono una buona mezzora durante la quale l'aereo sorvolò in circolo la citta avvolta dalla nebbia.
I passeggeri ,giulio compreso, iniziarono a fare ipotesi su dove sarebbero stati dirottati e sopratutto quanto tempo ci sarebbe voluto per tornare indietro,se avessero messo a disposizione mezzi che consentissero di arrivare a destinazione in tempi ragionevoli e il meno disagiati possibile.
D'un tratto il capitano annunciò con quel tipico accento che tradiva le proprie origini capitoline la nostra destinazione:Bergamo.
"Cazzo"pensò giulio,"e dire che avevo preso l'aereo per risparmiare tempo"
Atterrato a bergamo la prima cosa che fece chiamò sara che doveva essere in pensiero e le disse che non sarebbe stato li prima di 3 ore e vista la nebbia le consigliò di prenotare una stanza in quella città e che avrebbero proseguito per trieste il mattino dopo.
Salì sul pulman messo a disposizione dalla compagnia aerea per quel manipolo di sventurati.
Un sms lo fece trasalire dal torpore che il caldo e la stanchezza del viaggio gli avevano procurato,diceva:"Ho trovato la stanza!è a 5 minuti di macchina dall'aeroporto,di fronte all'ospedale,di quelli contattati era l'unico con una stanza disponibile,purtroppo è un 2 stelle ma fa nulla ci arrangeremo".
Giulio sapeva che poteva contare su sara,era una donna pratica che sapeva sempre prendere in mano una situazione,era affidabile,sicura e non mollava mai.
Non aveva perso tempo in meno di mezz'ora aveva risolto il problema..come sempre del resto aveva sempre fatto in vita sua.
Una vita per nulla semplice che aveva affrontato con forza e coraggio,con unghie e denti senza mai scoraggiarsi anche quando sarebbe stato più semplice rifugiarsi in un mondo fatto di autocommiserazione..
no,non era da sara crogiolarsi nel no non ce la faccio, è difficile senza appoggi..
Per giulio sempre abituato a dover aiutare sorreggere ,capire chi gli stava intorno,donne che avevano sempre qualche scusa per non affrontare un problema, sara era qualcosa di incredibile..non gli sembrava vero poter contare su una persona invece di dover sempre contare per qualcuno..camminare di pari passo invece di dover sempre aspettare chi era sempre 2 gradini sotto..
Le rispose che andava benissimo l'importante era che l'avesse trovata.
Giunto finalmente a destinazione trovò sara ad attenderlo nel piazzale dell'aeroporto,era li dalle 18..
Aveva il viso stanco ma lo accolse tra le sue braccia e non smetteva di baciarlo e stringerlo a se dicendo quanto fosse stata in pena.
Si infilarono in macchina alla volta dell'hotel Aurora,così si chiamava ,viste le 2 stelle giulio si sarebbe aspettato una simil stamberga dotata al max di 1 cesso alla turca e poco altro.
Con grande stupore notò che non era affatto male e che se non fosse stato per la vista che da un lato dava sull'entrata dell'ospedale e dall'altro su un parcheggio ,una stella in più l'avrebbe meritata per la gentilezza e il confort.
Sbrigarono le procedure di registrazione e salirono in stanza.
L'intenzione era fare una doccia e uscire a mangiare qualcosa ma la voglia era altrettanto grande nonostante fosse trascorsa una settimana dall'ultimo incontro.
Lasciarono cadere insieme alle borse anche i vestiti.
L'acqua scorreva sui loro corpi abbracciati, visi contratti dal piacere di baci intimi ,istinti lasciati liberi di esprimersi , voci strozzate dal piacere..
Ogni loro incontro era sempre stato così intenso..quasi animalesco,incontro di anime carne e istinti primordiali..
Si abbandonarono così,sotto lo scroscio dell'acqua ancora scossi dai fremiti del piacere,uniti dentro e fuori ..2 corpi in una sola anima.