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Ultima tappa...The Keys

Post n°45 pubblicato il 30 Novembre 2005 da myr
Foto di myr

Probabilmente non tutti sanno che Key West è famosa per la più lunga autostrada sull'acqua del mondo, si dice che sia lunga 216 km.
Questa lunghissima autostrada unisce, Miami a Key West. Centinaia di chilometri di costa su entrambi i lati della strada che unisce la metropoli alla piccola isola, popolate da altrettante centinaia di fishing resorts, ossia di piccoli e grandi centri che organizzano battute di pesca in alto mare.
Il sole dei tropici riscalda le acque marine con infinite varietà di pesci, da quelle conosciute e presenti anche nei nostri mari Adriatico e Tirreno, a quelle proprie dei fondali caraibici.

Arrivati a Key West, ancora una volta abbiamo pensato di dividerci in due gruppi, chi per approfittare delle bellissima barriera corallina facendo snorkling, chi invece, me compresa ha pensato di approfittare di questi "trolleys" o tipici bus turistici per fare il giro dell'isola
ed ammirarla dalla terraferma.
Tipica architettura di Key West, senza dubbio sono le villette da favola, tutte in legno le "conch houses", bianche, immerse nel verde, circondate da alberi e fiori tropicali.
Tranne che per agosto dove umidità e caldo offrono qualche difficoltà ai turisti non abituati a quelle temperature, le Keys hanno un clima eccezionale tutto l'anno.
Quindi, un consiglio a chi purtroppo non può fare a meno di visitare le Keys in agosto, assicuratevi di avere con voi crema solare ad alta protezione, cappellino, occhiali da sole, scarpe da ginnastica ai piedi e qualcosa da bere, meglio acqua tanta acqua...

Key West, è di fama la leggendaria terra di Hemingway, delle feste in onore del tramonto e della torta di lime "Key Lime Pie" specialità della zona.
L'Ernest Hemingway Home & Museum è una delle principali attrattive di Key West.
Hemingway visse in questa bella casa, ora come allora, affollata di gatti (si parla di almeno un centinaio).
Questa casa ormai museo in stile coloniale fu appunto abitata da Hemingway tra il 1931 e il 1940, e ne rimase proprietario fino alla sua morte avvenuta nel 1961. Anche se non è sepolto qui, il Key West Cemetery è ugualmente uno dei cimiteri più bizzarri del paese: tra gli epitaffi sulle pietre tombali troverete: "Te l'avevo detto che ero malato" oppure "Almeno so dove dorme stanotte".

Il nostro trolley ci ha portato poi a Mallory Square, sulla punta nord-occidentale, è il luogo dove tutte le sere si tengono le feste del tramonto, il luogo di ritrovo per turisti e artisti dove ammirare i famosi tramonti sulle Keys. Mentre le immersioni migliori,  si fanno al largo della costa meridionale. Abbiamo inoltre potuto fotografare il punto in assoluto più a sud degli USA, "The southernmost point".

Key West
è l'isola più popolosa e turistica dell'arcipelago delle Keys. Duval Street è affollata di gente in festa, e pace e quiete sono difficili da trovare.

Una cosa mi ha subito colpito di questo luogo, "i polli"... si i polli! Pare che per una vecchia credenza popolare questi siano lasciati liberi di andare dove vogliono, anzi vi dirò di più, la nostra guida ci ha raccontato che chiunque venga sorpreso a dare caccia ai polli viene come minimo multato, perchè ritenuti per gli isolani come dei veri e propri "portafortuna".
Ci è capitato in effetti di trovarci seduti in panchina nel centro di Key West con questi polli che gironzolavano in piena libertà.

In ogni caso, indipendetemente dalla scelta sul come visitare quest'isola, si scopre che la vecchia cittadina di Key West è uno dei più veri tesori botanici ed architettonici d'America. Il nostro bellissimo e grande viaggio americano via nave finisce qui, lasciandomi tanta cultura, tante emozioni ed un mare di ricordi...

 
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Vacanza da sogno...Costa Maya

Post n°44 pubblicato il 30 Novembre 2005 da myr
Foto di myr

La crociera Holland America prevedeva una piccola tappa in Costa Maya.
Attraccati al molo dalla nostra cabina altro non si vedeva che un’ isola deserta. Infatti abbiamo potuto apprendere che non più di quarant’anni fa, Costa Maya era un’isola deserta e poche erano le persone che ne conoscevano l’esistenza.

Costa Maya è una delle mete sul mare più complete. Il suo clima è perfetto per organizzare viaggi in qualsiasi periodo dell’anno, grazie a una media annuale di 253 giornate di sole e alle temperature di 29° C - 36° C, da aprile a settembre e di 18°C - 28°C, negli altri mesi dell’anno.
Costa Maya fa parte dello stato di Quintana Roo diviso in otto regioni che comprende anche: Cancún, Cozumel,Chetumal ed il Sud-est del Quintana Roo, Holbox, Isla Mujeres, la Provincia Maya e la Riviera Maya, ognuna con il suo ambiente tipico e le sue località interessanti.

Grazie alla bellezza naturale che distingue i Caraibi Messicani e alla sua infrastruttura turistica, in Costa Maya si possono praticare molti sport acquatici e terrestri, fare delle gite in barca, fare ecoturismo e visitare le zone archeologiche.

Per fare acquisti e per divertirsi nei centri commerciali c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Io personalmente mi sono ritrovata a fare un giretto tra i negozietti tipici tutistici ad acquistare gli immancabili souvenir. In effetti tanti oggetti erano un pò kitch, bisognava avere l'occhio attento per individuare delle cose carine, e quindi alla fine non ho comprato molto, solo alcuni oggetti in argento, orecchini, anelli e braccialetti che qui costano veramente poco...giusto per non tornare a mani vuote.

I nostri amici si sono invece divisi in due gruppi chi ha noleggiato uno scafo ad alta velocità per godere del bellissimo litorale e fare snorkling, chi invece ha deciso di visitare la zona archeologica di Chichen Itzà che comprende circa trenta costruzioni visibili, sulle oltre cento che si sospetta siano ancora immerse nella boscaglia.

Breve è stata la nostra visita dicevo in quanto dovevamo ripartire per la nostra nuova meta: Key West

 
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Vacanze a...Cayman Islands

Post n°43 pubblicato il 25 Novembre 2005 da myr
Foto di myr

Approdati alle Isole Cayman, abbiamo potuto apprendere che queste sono il classico paradiso tropicale di lusso.
Grand Cayman, e le altre due isole, le sorelle minori Cayman Brac e Little Cayman, sono due gocce verdi nell’oceano,  poco popolate e con ancor meno vita mondana. Le Cayman altro non sono che la mitica Tortuga, terra di bucanieri, rhum e tesori nascosti. Il nome Tortugas era stato dato loro addirittura da Colombo, che sbarcato su un’isola sconosciuta vi incontrò numerosissime tartarughe.

Le Cayman sono molto colorate: barriere coralline, rane pescatrici di color arancio brillante. La gente è rilassata, ed il ritmo di reggae per le strade non manca.
I venti fanno più rumore del traffico e la maggior parte del fumo proviene dai sigari cubani. Tutto è tranquillo, alle Isole Cayman.

Questo luogo di delizie è stato a lungo il rifugio di banchieri e di amanti delle immersioni, ma viaggiatori di tutte le nazionalità arrivano in numero sempre maggiore. Come conseguenza, sono sorti resort e condomini un po'ovunque, con grande offerta di ogni tipo di comfort.

La vegetazione delle Cayman non è lussureggiante, ma comprende una certa varietà di specie vegetali, gli enormi banani non mancano...Alle Cayman ci sono ottime spiagge, la più famosa delle quali è la Seven Mile Beach (Spiaggia delle Sette Miglia, che in realtà è lunga poco più di 8km).
L'aspetto negativo è che, essendo la spiaggia più famosa e attrezzata dell'isola, è spesso affollata. Le pareti rocciose coperte da coralli, l'acqua trasparente e
tiepida tutto l'anno e la debolissima corrente rendono le Isole Cayman uno dei luoghi migliori dei Caraibi per le immersioni subacquee.

Incredibile deve essere, io non l'ho provata, ma i nostri amici che erano con noi in questa bellissima vacanza, l'hanno vissuta e raccontata, l’escursione a Grand Cayman alla Stringray City, una baia dove si può nuotare tranquillamente tra le razze, che sembrano amare la presenza dell’uomo.

E' un'esperienza, farsi lasciare un ricordino sulla pelle da una razza, pare che da una parte hanno la pelle liscissima e vellutata mentre dall'altra è ruvidina...
Enormi queste razze, possono avere un apertura alare che può arrivare fino a 2mt.
Questi pesci innocui si radunano intorno al banco di sabbia di North Sound, dove sanno che verranno nutrite (con i pesci, e non con i sub...) e quindi nuotano tra i turisti, vicinissime e veloci in acqua poco profonda e si possono toccare.
Mi hanno detto che è stata un esperienza bellissima...da fare!

Per quanto riguarda i prodotti tipici, tipica delle isole è la Pirates’ Rhum Cake, una squisita ciambella al rhum che si dice risalga ai tempi del filibustiere Henry Morgan; oggi viene prodotta in un paio di marche ed è in vendita nei negozi di Grand Cayman. Quindi anche noi l'abbiamo acquistata come souvenir...

Le Cayman rappresentano un fenomeno unico nel panorama dei Caraibi quanto al tenore di vita, che è il più alto della regione con disoccupazione nulla, un assoluta integrazione razziale tra bianchi e neri. Manca però l’atmosfera che accomuna il resto dei Caraibi: non ci si sente avvolti dal senso di peccaminosa libertà di Cuba o della Giamaica, niente "fumo", niente salsa, rasta e malavita; non c’è gente che suona per strada e nessuno ti chiede soldi. (meno male)
Tutto questo è positivo e rilassante ma, a dire tutta la verità, a noi sono mancati il calore, l’atmosfera e la musica dei Caraibi a rendere più eccitante la vacanza.

 
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Tartufi, Profumo d'autunno

Post n°42 pubblicato il 23 Novembre 2005 da myr
Foto di myr

Se si parlasse di calcio, si potrebbe paragonarlo ad un derby: Acqualagna sfida Alba celebrando la sua Asta Mondiale del preziosissimo tubero. Ma in realtà non è una sfida, è che in questa stagione tutte le città del tartufo si mobilitano.
Così come in Umbria ai primi di Novembre a Valtopina va in scena la sagra del tartufo, così San Miniato in Toscana, offre tre weekend consecutivi, dedicati al tartufo ed altrettanto fa San Giovanni d'Asso, nelle crete senesi, dove peraltro è stato allestito il primo museo dedicato al magnifico tubero, mentre Volterra nei suoi quartieri medievali organizza la Festa del tartufo. Insomma, un mese dedicato al profumo d'autunno che per gli amanti del tartufo si estende da Nord a Sud.

Ma Acqualagna (nelle Marche a sud di Urbino),
che detiene il primato come capitale del tartufo, è l'unica città dove i tartufi, si trovano tutto l'anno, dal pregiatissimo bianco autunnale, all'estivo nero.
Mettendo in campo degustazioni di tartufi, menù a tema nei ristoranti, seminari, il mercato continuo di questi preziosi frutti del sottobosco, e perchè attorno al tartufo organizza un eccellente ospitalità turistica mettendo in mostra i prodotti della terra.

 
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Una vacanza da sogno...Caraibi

Post n°41 pubblicato il 17 Novembre 2005 da myr
Foto di myr

Eccoci qui di nuovo con la valigia pronta per imbarcarci nella nostra crociera da sogno...quella verso i Caraibi. Le mete previste sono: Half Moon Cay, Grand Cayman, Costa Maya, Key West
Entriamo nel porto di Fort Lauderdale, con grande trepidazione, era la prima volta che prendevo la nave,
intendo una vera nave...alzo gli occhi ed a bocca aperta non posso fare altro che ammirare l'enorme nave da crociera di ben 10 ponti, che ci attendeva attraccata al molo. Un grattacielo sull'acqua con ben 9 ascensori interni più uno esterno tutto di vetro.

Dopo aver completato le pratiche per l'imbarco, siamo saliti ed in attesa della nostra cabina abbiamo pranzato al self service della nave.
Un intero piano dedicato al self service il "Lido" all'ultimo piano. Qui c'era il ben di Dio, si poteva scegliere tra vari tipi di cucina da semplice all'esotica, come quella Giapponese, Indonesiana, panini giganti ed hamburgher di vari tipi e qualità all'americana, c'era anche la cucina italiana, come sempre molto apprezzata.
Poi verdure a scelta, cotte crude, frutta esotica per non parlare dei dolci...di tutti i tipi.
In quel momento mi sono resa conto che sarebbe stato molto, ma molto difficile non ingrassare...allora mi sono imposta di mangiare sempre ed il più possibile pesce e verdure, magari con qualche dolcetto qua e là.
Il problema era che il self-service era sempre aperto...a tutte le ore. Dopo aver pranzato abbiamo deciso di fare un piccolo tour della nave, un giro per visitarla curiosando qua e là. Un mondo!
C'era il negozietto tipo bazaar con un pò di tutto, il parrucchiere, la sauna, due piscine, due ristoranti, Palestra, per non parlare dei centri massaggio e di bellezza. Coffee bar, sala da gioco, campo da tennis, bocce, teatro e cinema.
Tappeti, dipinti, sculture in bronzo ad ogni angolo, in ogni piano. Un delirio di lusso.
A dir la verità inizialmente mi sono sentita in imbarazzo dallo sfarzo che c'era. Comunque...penso che al bello ed al lusso si fa presto a farne l'abitudine...

Partenza dal porto di Fort Lauderdale alle 17pm con un piccolo brindisi abbiamo lasciato la banchina, direzione Bahamas - Half Moon Cay.
E' stato bellissimo vedere l'alba dalla veranda della nostra cabina il mattino seguente. Un emozione forte, eccitante. Con occhi assonnati potevamo vedere l'isola in lontananza.

Arrivati a destinazione, piccole imbarcazioni ci attendevano per portarci sull'isola Half Moon Cay.
Un'isoletta molto piccola apparentemente di proprietà della Holland America Crociere, e noi viaggiavamo su una delle sue navi. Avete presente quando fanno quelle pubblicità in TV di quelle spiagge bianchissime, sabbia fine, acque cristalline, palme giganti? Beh era proprio così!
A parte il solito caldo afoso ed umido prerogativa dei tropici, l'atmosfera era quella. Ovvio che con il sole in picchiata era doveroso spalmarsi di chili di crema solare e coprirsi il capo con un cappellino, altrimenti c'era il rischio di un insolazione.

Non appena siamo scesi dai piccoli scafi che ci portavano dalla nave a terra, ci siamo addobbati di tutto punto, pinne e maschere per fare delle immersioni subacquee ed ammirare miriadi di pesci tropicali a pochi metri dagli scogli vicini. Ce n'erano di tutti i colori, azzurri, arancio, gialli con le righine blu, i nomi non li ricordo tutti, c'erano pesci pagliaccio, pesci d'angelo, piccoli barracuda, pesci pinocchio con il muso a punta, di tutte le taglie, entusiasta di vederli lì così vicino quasi a toccarli, che nuotavano accanto all'uomo senza paura. E' stata un esperienza stupenda.
Sarei rimasta lì ad ore, ma purtroppo dovevamo rientrare e dopo aver bevuto il classico cocktail Pina Colada preparato a suon di musica raggae dal barman del chiosco in spiaggia, siamo stati costretti nostro malgrado a rientrare in nave per salpare verso la nostra nuova meta.  L'isola di Grand Cayman, una delle più grandi delle Bahamas.

 
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