Creato da Bimba_Cattiva il 13/03/2006 |
Bimba Cattiva
Ecco, c'è chi dice che bisogna provare pure questo per conoscersi meglio..mah!!! non oso contraddire
Post n°65 pubblicato il 10 Aprile 2007 da Bimba_Cattiva
LETTERA AL PASSATO DAL PRESENTE... Sai cosa c'è mia cara Signorina Cattiva? C'è che a volte, quando meno te lo aspetti, il passato ritorna e ritorna nelle vesti piu' strane, piu' inconsuete. Si camuffa dietro macchine nuove, dietro nuovi tagli di capelli; usa parole che suonano familiari, ha lo stesso odore, le stesse melodie che ricordavi. Si sintonizza nella stessa frequenza radiofonica e mantiene quella smania di movimento che sembra distruggere la qualsiasi cosa si trovi sotto il suo spettro di azione. Disegna ghirigori senza inchiostro e sembra che le mani vivano di vita propria, muovendosi di continuo, caricate di energia. E' sensuale ed ammiccante e risveglia ricordi sopiti, parla con gli odori ed apre porte senza bussare per chiedere di entrare. Sussurra parole cariche di passato e si proietta al futuro noncurante dell'intermezzo che ora rende tutto diverso... ha la presunzione di ritenere nullo tutto il tempo trascosrso lontani l'una dall'altro. Chiede e fa domande come se fosse dovuta una risposta, ma non impone nulla. E' tutto talmente naturale e definito, che le risposte arrivano comunque, fanno male, ma sono necessarie. Il passato, quello, rimane invariato, fermo, immobile come un quadro dipinto e finito, appeso alla parete dei nostri ricordi... il futuro, lo si immagina, lo si ipotizza tra 1.000 congetture vaghe... il presente è questo e lo adoro e nessun sentimentalismo legato al passato potrà farmici rinunciare. Oggi so verso chi andare e so che qualsiasi direzione questa scelta debba mai prendere, sarà bello comunque aver scelto di vivere questa strada. Con affetto Bimba_Cattiva |
Post n°64 pubblicato il 07 Aprile 2007 da Bimba_Cattiva
CARO DIARIO... Riapro diari dimenticati e vi scopro parole che avevo oscurato dalla mia mente, che forse tenevo chiuse in un archivio segreto con la chiave appesa ad un chiodo; visibile, lì, davanti ai miei occhi indifferenti che si rifiutavano di considerarla. Riapro questi diari e vi riscopro mondi rabbiosi e delusi, un po troppo sofferenti per averli oggi dimenticati. Mi chiedo come sia possibile dimenticare le ferite sanguinanti che hanno segnato il corpo; mi chiedo come si possa familirizzare con l'arma che ci ha tatuato l'anima. Il dolore, quello che ci spegne dentro e ci spinge giù, sempre più giù, ha il potere di renderci immuni, vaccinati al cospetto di nuovi dolori... anestetizza la parte più sensibile di noi e ci fortifica. Forse non ci guarisce in profondità, non cancella le ferite, ma ci tempra. Oggi, leggendo casualmente delle parole buttate su un foglio, ho rivissuto con sgomento quel dolore che qualche tempo fa mi aveva risucchiata in un vortice di sofferenza, dal quale facevo fatica ad uscire... Ai tempi avevo scelto la terapia più ovvia, quella di procurare agli altri (e con sadismo-consapevole) lo stesso dolore. Facevo loro pagare le colpe di chi mi aveva fatto male. Ne sono uscita ed è come uscire da un tunnel di dipendenza. Ho esorcizzato il fantasma del disincanto e del disamore ed ho riacquistato il mio equilibrio. Adesso, richiudendo quella pagina del mio diario passato, mi accorgo che anche il dolore, a volte, è necessario. E' la palestra della vita; ci rafforza, ci fa cresceree ci rende, nel tempo, più consapevoli di noi stessi... |
Post n°63 pubblicato il 04 Aprile 2007 da Bimba_Cattiva
Pensando pensavo, mentre ancora pigra ed assonnata, il mio piccolo paese brulicava già di macchine e gente indaffarata. Guardavo lo scorrere delle vite altrui innanzi a me e non mi curavo affatto che dietro quei corpi in corsa si nasconde un universo di esperienze, di umori, di abitudini.Pensavo come sia infinitamente inutile ai nostri occhi, qualsiasi dettaglio che non si leghi alla nostra vita. Siamo sempre più catturati dall'esclusività del nostro essere, come se tutto ciò che veramente conta avesse magicamente deciso di calamitarsi a noi, dandoci la coscienza di essere privilegiati. Pensavo che in fondo non me ne importa nulla di quello che succede dentro la vita altrui, dentro la vita di chi non è legato a me, di chi non mi ha mai donato un pezzo di se... una parola, un gesto, un saluto cordiale, un attimo del suo tempo per ascoltarmi o farsi ascoltare, o addirittura il proprio cuore, sano e pronto ad amare senza riserve, o ferito e maltrattato da altri, ma desideroso di farsi curare e guarire. Pensavo quanto sia inutile accendersi per le provocazioni imposte da questi corpi a me indifferenti, che spesso si divertono a piantarsi dinanzi a me, rallentando il fluire leggero dei miei pensieri e caricandomi di ansie. Pensavo che anche il suono del mio nome assume delle vibrazioni sonore più dolci se pronunciato da chi amo. L'ho ripetuto a bassa voce ed ho rivissuto per un attimo dei momenti di felicità, mentre qualcuno me lo sussurrava all'orecchio nella penombra di una stanza. |
Post n°62 pubblicato il 02 Aprile 2007 da Bimba_Cattiva
UNA NOTTE NEL RICORDO Chiudo gli occhi un attimo perchè voglio farmi un regalo.Li chiudo per permettere che mi si apra dinanzi un mondo di sensazioni. Li chiudo per emozionarmi nei ricordi e per riverli sulla pelle, quella pelle che risponde vibrando, percorsa da brividi. Sento la testa alleggerirsi e gli angoli della bocca allargarsi in un sorriso appena accennato... ... mi siedo ai piedi del letto e guardo quella stanza sconosciuta ma familiare ed accogliente come ogni 3 stelle che si rispetti... ogni cosa è al suo posto, essenziale e minimale, informale e discreta, quasi a ricordarmi che a star bene il necessario è sufficiente... nel voltarmi incontro 2 occhi che mi osservano e sembrano sorridermi. Sono sempre stata attratta dagli occhi e da chi mi permette di entrarvi dentro andando oltre. La trovo una forma di apertura e disponibilità a donarsi. Vado incontro a 2 braccia che mi aspettano e mi scilgo in un abbraccio caldo ed avvolgente... Buio-luce Luce-buio, mi perdo tra sensazioni che mi bruciano il corpo che arrivano nei meandri piu' reconditi della mia pelle, esplorandomi ed assaporandomi. Lascio che il mio corpo segua un ritmo costante, monotono, ripetuto e ritmato. Lascio che questa danza primordiale si impossessi di me, sensuale come una gatta e violenta come un felino affamato dinanzi la sua preda. Mi lascio cullare dalle onde di calore che pervadono il mio corpo. Mi diverto a condurre il gioco imponendomi come padrone e condottiera. Uso le parole come mezzo per provocare ed eccitare... Voglia di sentire, con i sensi tutti allineati tra noi due e ansiosi di essere sperimentati per dimostrare che ognuno di loro contiene in se poteri ipnotici che stordiscono e trasportano in una dimensione nuova. Tutto scivola lento e carico di tensione. Passione violenta, occhi che comunicano desiderio, parole che raccontano sensazioni, mani che seguono forme al tatto... è energia pura nell'attimo in cui il mio corpo viene sopraffatto dall'altro per dimostrami che non sono l'unica padrona di un gioco che coinvolge entrambi. Assaporo quest'emozione liquida; mi sazio di lei; lascio che mi entri sottopelle e si mescoli al mio sangue, mentre le ultime note di un tango si spengono nell'affanno della corsa... Riapro gli occhi soddisfatta di essermi donata nel ricordo, un attimo di felicità... |
Post n°61 pubblicato il 30 Marzo 2007 da Bimba_Cattiva
VORREI... Vorrei imparare ad uscire fuori dai miei schemi già segnati da anni, fare cose fuori dal comune e non rimanerne stupita io
per prima. Vorrei ballare per strada mentre mi reco al lavoro, saltare sulle pozzanghere in un giorno di pioggia, guardare negli occhi uno sconosciuto o parlare d'amore al primo incontro. Vorrei avere il coraggio di difendere un'idea che puo' sembrare ridicola, non aver paura di piangere per dolori del passato o gioire per nuove scoperte. Vorrei riuscire a riconoscere il momento in cui è giusto lasciare tutto e partire per nuove avventure. Vorrei avere l'umiltà per abbandonare il combattimento quando so di essere all limite della resistenza. E in tutto questo vorrei non pentirmi mai per le mie follie inaspettate continuando a non rappresentare mai il ruolo che altri hanno scelto per me. |
Post n°60 pubblicato il 30 Marzo 2007 da Bimba_Cattiva
I MIEI VIAGGI... INTERIORI E' nell'attimo stesso in cui certi pensieri si aggrovigliano fra loro che perdo il bandolo della matassa e per il mio quieto vivere scelgo di non dargli importanza. Allora fingo di ignorarli e mi concentro su 1000 altre piccole, inutili cose... mi accorgo che l'aggrapparmi alle solite, vissute, quotidiane abitudini, mi da quell'alone di sicurezza che mi rasserena e placa la mia voglia immensa di scombinare le pedine della mia esistenza e creare altri disegni, apparentemente inusuali, ma che già dentro me hanno una loro precisa connotazione; una forma sinuosa e allettante che chiede di non essere ancora ignorata e sottovalutata. Ho sempre dentro quella sensazione di insofferenza che ultimamente mi procura malesseri oramai anche fisici. Sono malesseri che il mio corpo somatizza perchè non sa scaraventarli fuori con la forza di un vulcano in eruzione. Il nostro essere fatti di spirito e sangue è una bomba ad orologeria se non impariamo ad incanalare queste energie nella giusta direzione o meglio se ci ostiniamo a non dar loro il nome che meglio gli si addice. Mi accendo nei miei viaggi di andata: Mi spengo dentro nell'attimo esatto in cui, da sola, ripeto al contrario quel viaggio... |
Post n°59 pubblicato il 27 Marzo 2007 da Bimba_Cattiva
ATTIMI La mia incoerenza e la mia incostanza, a volte rischiano di diventare imbarazzanti. Sono la contraddizione personificata e questa condizione non mi rende serena, mi fa star male e mi avvelena le giornate. Vorrei essere in grado di prendere una direzione e seguirla senza dovermi guardare indietro per vedere se lascio orme sulla strada. Vorrei poter guardare oltre e raccogliere dalla vita senza pormi domande e porle a chi mi sta accanto. Vorrei guardare attraverso delle lenti colorate per scorgere la bellezza di cio' che mi circonda. Ma quello che vedo è grigio, è triste e non so porvi rimedio. Oggi tutto sembra assumere una forma nuova che non riconosco, e se mi guardo allo specchio vedo solo un'estranea che mi osserva. Sento una lacrima che mi riga il viso. Non sto bene, oggi non sto bene. |
Post n°58 pubblicato il 09 Marzo 2007 da Bimba_Cattiva
CORNUTA E BASTONATA |
Post n°56 pubblicato il 05 Marzo 2007 da Bimba_Cattiva
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Post n°55 pubblicato il 22 Febbraio 2007 da Bimba_Cattiva
IL MIO CORPO CHE CAMBIA... |
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