In cammino verso Te

Pregherò per...

Pregherò per i miei fratelli che si sono persi e ora adorano Satana; per i miei fratelli che sono colpiti da maledizioni; per tutti coloro che sono stati consacrati a satana da neonati.

Voglio pregare per loro. Sono i miei fratelli più lontani e come vorrei abbracciarli tutti.

La preghiera di Santa Gemma Galgani

Voglio trascrivere una preghiera che la grande santa Gemma Galgani compose. Mi ha molto stupito sapendo che questa santa ha avuto tanto da soffrire a causa del demonio che l'ha molto vessata e l'ha anche posseduta. Tutto questo permesso da Dio. Sapere che una donna può, nella sofferenza, scrivere una preghiera del genere.

Eccomi ai tuoi santissimi piedi, caro Gesù, per manifestarti ogni momento la mia gratitudine per i tanti e continui favori che mi hai fatto e che ancora vuoi farmi. Quante volte ti ho incocato, o Gesù, mi hai fatta sempre contenta: ho ricorso spesso a te e m'hai sempre consolata. Come esprimermi con te, caro Gesù? Ti ringrazio. Ma un'altra grazia voglio, o mio Dio, se a te piace.... Se tu non fossi onnipotente, non ti farei questa domanda. O Gesù, abbi pietà di me! Sia fatto in tutto il tuo santissimo volere. Amen.

Padre, Ave e Gloria.

Per me è sconvolgente.

Dio ci è sempre vicino...

ma noi lo sappiamo?

Viviamo come se fossimo soli oppure lo sentiamo con noi sulle strade del mondo?

Io sono sempre stata credente ma in questa ultima settimana mi sono resa conto che non sempre ho vissuto con la consapevolezza di avere al mio fianco un Dio amorevole e sempre pronto a sorreggerre la sua creatura.

Questa settimana ho incominciato a lavorare in uno studio di commercialisti e mi sono resa conto di come sono cambiata dallo scorso luglio quando incominciai l'altra mia esperienza lavorativa, purtroppo conclusasi negativamente. Allora ero molto angosciata dal lavoro, dall'idea di non poter sbagliare se volevo essere assunta e per l'idea che i miei errori potevano avere anche delle ripercussioni sulla vita altrui, sull'azienda e sui colleghi. Vivevo come se fossi sola ad affrontare le difficoltà del lavoro, il direttore e i colleghi, avevo il cuore indurito a tal punto da non percepire nemmeno la presenza del mio Signore al mio fianco giorno dopo giorno che mi offriva il suo aiuto e le due grazie. Nei mesi sucessivi alla fine di quella prima esperienza ho coltivato molto la mia fede e quando ho incominciato il nuovo lavoro tutto è stato diverso.

Prima di tutto ho affidato l'esito di questo periodo di prova al Signore certa che comunque vada sarà stato il suo volere di amore per me. Già solo questo mi ha tolto moltissima ansia, non dovendo preoccuparmi dell'esito. In secondo luogo la preghiera sostiene la mia vita di tutti i giorni, il mio lavoro e mi sento molto più forte nell'affrontare i nuovi colleghi e le nuove mansioni. Ho molta meno paura di sbagliare perchè non sono sola e so che al mio impegno si aggiunge l'aiuto di Dio. In terzo luogo qualsiasi sofferenza e qualsiasi croce come è per me adesso la piccola sofferenza della tosse nervosa e che vivrò in futuro l'ho già offerta al Signore per le anime del purgatorio perciò non mi dispiace più viverle e le sopporto con gioia e non con preoccupazione o tristezza.

Se si lascia aperto il cuore al Signore lui lo riempie di grazie, quello che ti pesava prima ora lo vivi con gioia. Se soffriamo per una situazione difficile apriamo il cuore a Dio e anche se esternamente nulla sarà cambiato, il modo di viverla sarà cambiato radicalmente e se ne guadagnerà in serenità interiore e in fede.

Gesù mi dice...

Nel diario di Santa Maria Faustina ci sono due frasi che parlano direttamente a tutti noi e che mi piace riportare:

"La causa delle tue cadute dipende dal fatto che conti troppo su te stessa e troppo poco su di Me."

"Sappi che l'ostacolo più grande alla santità è lo scoraggiamento e l'inquietudine ingiustificata, che ti toglie la possibilità di esercitarti nelle virtù."

Parlano direttamente al cuore di tutti noi. Se contiamo su Dio che cosa potràmai scoraggiarci? cosa potrà turbare il nostro cuore se ci affidiamo a Dio? Se ci appoggiamo a Gesù e alle grandi grazie che riversa su di noi nella Santa Eucarestia non dobbiamo temere nulla e questo esilio diventa un esercizio di virtù. Cerchiamo dunque di affidarci di più a Dio e meno a noi stessi. Questa è la via stretta che conduce al Paradiso.

La Divina Misericordia

Credo che sia fondametale scrivere di questo argomento perchè davvero Gesù vuole che i peccatori per primi abbiano fiducia in lui, fiducia nella sua Misericordia più grande di qualsiasi nostro peccato.

Mi ha molto colpito leggere alcune frasi tratte dal diario di Santa Maria Faustina rivolta a Gesù: "La giustizia del Padre Tuo sarebbe stata appagata da un Tuo unico sospiro." E' una frase che rivela quanto grande è la Misericordia di Dio per l'uomo se ha voluto vivere l'annientamento della Sua passione solo per amore. 

Anche il peccatore pù incallito può trovare Misericordia infatti una sola goccia del SS sangue di Gesù sarebbe bastato per tutti i peccatori. Dunque se la Misericordia di Dio è così anto più grande del nostro peccato non dobbiamo temere di andare da Gesù nella consapevolezza dell'abisso di peccato che noi siamo e di buttarci ai suoi piedi. Gesù ci ha già perdonati di tutto cuore.

Gesù è voluto rimanere con noi ogni giorno della nostra vita e vuole che noi ci accostiamo al suo santo perdono con la fiducia che il nostro pentimento, l'aprire il nostro cuore, basta per riceverlo. Nella persona del confessore noi incontriamo Gesù che ci accoglie, ci ascolta, ci consiglia e ci perdona.

Gesù è presente anche nell'Eucarestia, Colui da cui tutto ha avuto origine nell'universo, Colui che con una parola crea e regge il mondo, si fa presente e si presenta a noi perchè noi lo accogliamo, bussa al nostro cuore come un mendicante e desidera che gli apriamo per poterci amare, per poterci donare tutto Se Stesso. Vuole riversare in noi tutte le sue grazie e ci domanda solo di aprirGli il nostro cuore. Accostiamoci all'Eucarestia con fiducia e con amore, consapevoli della grandezza di quello che sta avvendendo e che avviene ogni giorno nella Messa.

Noi con il nostro peccato crocifiggiamo Gesù e feriamo la Beata Vergine Maria nel nostro cuore, ma Gesù ogni giorno si fa Vittima per noi e ogni giorno Maria è affidata a noi come nostra Madre. Qualsiasi sia il nostro peccato, qualsiasi sia la gravità della sua colpa Gesù non cessa di amarci e di soffrire per amore nostro, non cessa mai di donarsi a noi nell'Eucarestia e di offrirci il Suo perdono.

Dunque non dobbiamo avere alcun timore di guardare la nostra miseria e di presentarci con essa davanti a Dio, immergiamo tutto nella sua Misericordia con la fiducia che è più grande di qualsiasi peccato e che se vogliamo Essa può trasformare il nostro cuore e infiammarlo di quell'Amore che è donato a noi nel battesimo. Lo Spirito Santo, la terza persona della Trinità è in noi e non aspetta altro che un nostro sì per cambiarci per avvolgerci nella fiamma dell'amore di Dio tanto forte che non potremmo più tenerlo per noi e dovremmo trasmetterlo agli altri con gesto gratuito.