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La Divina Liturgia

Post n°120 pubblicato il 14 Giugno 2009 da pecorella83

Da diverso tempo ormai mi dedico a pregare le Lodi Mattutine, dei Vespri e della Compieta.

Ho un libro molto completo ereditato da mia nonna che non lo usava più. Devo ammettere che non è semplice e che a volte non riesco a farmi toccare nel profondo dai salmi dell'Antico Testamento, però quando riesco a trovare il silenzio interiore sento che davvero è un modo di pregare con tutta la Chiesa, in nome di tutta la Chiesa e con Cristo che come ebreo li ha letti innumerevoli volte rivolgendosi al Padre.

La fatica che a volte sento nel seguire le singole Memorie dei Santi e varianti che incorrono nella Divina Liturgia nei diversi periodi dell'anno, non fa che dare ancora più valore alla preghiera che diventa anche sacrificio.

Lo trovo un modo di pregare solenne e bellissimo, di grande valore.

 
 
 

Stupefacente

Post n°119 pubblicato il 14 Giugno 2009 da pecorella83

In questi giorni mi è capitato di scambiare qualche messaggio sul forum cattolico che seguo che mi ha molto colpito. Una ragazza di famiglia mussulmana convertita al cristianesimo mi ha domandato se il pregare per strada non sia un esibizionismo ecessivo e se non si rischia di cadere nella superbia.

Mi ha costretto a ragionare su quello che faccio e su quello che provo e a guardarmi tanto dentro quanto dall'esterno. L'esame di coscenza ha evidenziato che non sento come un merito il pregare per strada perchè pregare per me è una necessità e se lo faccio per strada è perchè non lo posso fare che lì, infatti prima di trovare lavoro, quando avevo tempo per pregare a casa non ci pensavo nemmeno a pregare per strada, al massimo leggevo la Bibbia in autobus o al parco.

Dall'esterno credo che il fatto che il rosario lo tenga lungo il fianco e non all'altezza del viso o del petto renda il gesto il meno eclatante possibile, discreto, e non pregando a voce alta non credo di disturbare qualcuno nel farlo. Se qualcuno lo nota non è perchè io abbia fatto qualche gesto perchè ciò avvenisse, anzi.

Un altro aspetto che ho potuto esaminare partendo dai quesiti posti è la mia assoluta esigenza di pregare. In altri momenti il timore che fosse diventata un'abitudine sempre più vuota mi aveva colta. Da quel giorno faccio molta più attenzione a me stessa e mi sono accorta di quanto ho bisogno di Dio nella mia giornata e di dialogare con Lui per comprendere me stessa.

E' strano quanto una semplice domanda possa costringerti a guardarti dentro e come anche una piccola cosa possa produrre tanto frutto.

 

 
 
 

Momento fantastico difficile

Post n°118 pubblicato il 31 Maggio 2009 da pecorella83

E' un periodo abbastanza difficile per me sia per il fatto che sono nel periodo di massimo sforzo sul lavoro, sia perchè pur lavorando molto guadagno poco e sono costretta a vivere ancora con i miei e a rimandare la formazione di una famiglia mia, sia per il fatto che ogni giorno incomincio il Rosario senza mai trovare il tempo per finirlo, sia perchè solo raramente riesco a prendermi il tempo per fare una buona lettura.

Eppure proprio in questo momento così complesso e così demoralizzante per me, ho avuto la grande esperienza di incontrare una donna per strada che mi ha sempre visto pregare con il Rosario e mi ha domandato di pregare per un parente moribondo. Ho compreso che nonostante quella di pregare per strada sia stata una scelta obbligata una volta trovato un lavoro, può portare molto frutto non solo per me che ne traggo la forza ogni giorno per affrontare serenamente il lavoro pur sfruttata e sottopagata, ma anche per i fratelli che possono aver bisogno anche solo di un motivo di speranza in più. Inoltre il pregare per strada è un modo che mi è molto congeniale per assolvere anche il mio dovere di testimoniare la mia fede, di portare Gesù per le strade della città, in modo discreto e non coercitivo.

Quando ho raccontato nel forum cattolico di questa esperienza qualcuno ha deciso di fare la stessa cosa e essere un esempio in un momento grigio e faticoso come quello che sto vivendo posso essere uno strumento. Se anche in un momento difficile posso essere di aiuto non dipende da me, io non avrei mai ottenuto queste cose nemmeno volendolo, nelle mie attuali condizioni, ma Do può davvero tutto.

 
 
 

Un avvenimento molto speciale

Post n°117 pubblicato il 05 Maggio 2009 da pecorella83

Oggi mi è successa una cosa stranissima. Una donna mi ha fermato per strada mentre tornavo a lavoro dopo la pausa pranzo. Come al solito stavo recitando il rosario visto che non ho altro tempo nel corso della giornata per potermi dedicare a questa preghiera. Mi ha detto che mi ha visto spesso farlo e si è raccomandata alle mie preghiere.

Quella donna ha un parente in ospedale moribondo e mi ha chiesto di pregare per lei il rosario, anche lei aveva una corona ma la teneva nella mano che aveva in tasca e me l'ha fatta vedere solo un attimo, ha detto che per lei incontrarmi mentre recitavo il rosario era un segno e lo penso anche io. Nessuno mi aveva mai fermata per strada per domandarmi una preghiera. Mi ha fatto capire che non è solo una testimonianza il mio pregare "in pubblico" o per meglio dire il mio volutamente non nascondermi. E' servito anche a dare una speranza in più a quella donna e a farle comprendere che anche io che sono una sconosciuta sono una sorella nella fede e che dunque mi puùò domandare aiuto.

E' stato molto bello e ho pregato tutto il resto del rosario in favore di quel parente moribondo oltre a offrire le fatiche e le angosce del resto della giornata, non ho pregato per la sua salvezza quanto perchè qualsiasi sia la volontà di Dio sulla vita di quell'uomo la Madonna stesse vicino a lui e ai suoi cari.

Non credo che saprò mai come sono andate le cose e questo di certo è un aiuto a compiere un gesto di carità perfetto, cioè senza essere ricambiata, è un atto molto difficile da compiere e io sono molto pignola con me stessa. Il solo fantasticare di rincontrare quella donna che mi ringrazia per me è ridurre un possibile atto di carità perfetta in un esempio della mia miseria.

 

 
 
 

Prima settimana di direzione spirituale

Post n°116 pubblicato il 26 Aprile 2009 da pecorella83

In questa prima settimana dalla mia confessione ho sperimentato alcune cose:

1) pregare lo Spirito Santo mi ha fatto comprendere come nel fondo della mia anima ci fosse una grande sete di esso. Invocarlo ha messo in luce quanto arida e misera sia senza lo Spirito Santo.

2) la lettura di scritti sacri è altrettanto importante ma mi sono anche resa conto di quanto sia faticoso per me farlo.

3) quello che invece non sono ancora riuscita a fare è quello di ringraziare non tanto perchè non veda nulla per cui ringraziare ma perchè la stanchezza e i problemi della giornata soffocano il ringraziamento sul nascere.

Ho ancora molto da lavorare.

Mi do ancora una settimana poi tornerò a confessarmi per rendere conto del cammino e delle sue difficoltà.

 
 
 
 
 

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Un blog di: pecorella83
Data di creazione: 07/10/2007
 

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