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Post N° 281

Post n°281 pubblicato il 03 Luglio 2006 da viralastrega
 

STREET RAVE PARADE ANTIPROIBIZIONISTA BOLOGNESE

RAVE A BOLOGNA, MENO DI UNA SETTIMANA E NON C'E' L'ACCORDO

Cofferati: "Da organizzatori poca voglia di trovare soluzione"
25-06-2006 15:17
Bologna, 25 giu. (Apcom) - Manca meno di una settimana alla Street Rave Parade, la parata antiproibizionista prevista a Bologna per il primo di luglio, e non c'è ancora un accordo sulle modalità di svolgimento della manifestazione. L'ennesimo vertice presso la Prefettura di Bologna, a cui ha partecipato anche il sindaco Sergio Cofferati, si è concluso infatti con un nulla di fatto e con un nuovo appuntamento fissato per domani.

Dure le parole del sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, contrario all'ipotesi di concedere Piazza Maggiore e critico verso la possibilità di una parata satura di decibel che disturbi la quiete della città. "Ho avuto la sensazione che tra gli organizzatori ci sia molta confusione e poca voglia di arrivare a una soluzione - ha detto il sindaco - le ultime parole che ho sentito al vertice di oggi sono state: 'andremo a Piazza Maggiore'"ma se c'è il cinema sotto le stelle!!!. Per arrivare a un accordo, ha spiegato il sindaco, "non si potrà andare oltre domani", vista la necessità di preparare la città ad accogliere le migliaia di persone che arriveranno da tutta Italia.

C'è la possibilità, comunque, che al vertice di domani si arrivi a un accordo. Agli organizzatori potrebbe infatti essere concessa una piazza vicina alla stazione, dove effettuare comizi e interventi sull'antiproibizionismo, per poi far partire il corteo con i 'camion sound' fuori dalle mura del centro storico. Una soluzione che eviterebbe il rischio di una manifestazione non autorizzata in Piazza Maggiore, come annunciato in questi giorni dagli organizzatori.

 Accordo In Prefettura Su Street Rave Parade

Bologna, 26 giu . (Adnkronos) - Dopo numerosi incontri con le forze dell'ordine e settimane di polemiche, e' stato trovato questa mattina in Prefettura l'accordo tra gli organizzatori della Street Rave Parade, le forze dell'ordine e il Comune, sulle modalita' di messa in atto della parata antiproibizionista in programma per il prossimo 1 luglio a Bologna.

''E' stato un incontro decisamente positivo -ha riferito Rosario Picciolo del Livello57, centro sociale capofila dei promotori della manifestazione, uscendo dal vertice di piazza Roosvelt- Ci siamo accordati su una manifestazione che avra' due momenti distinti, il primo tematico in piazza XX Settembre come gli americani kiusi in un recinto! e per di più alle porte della città....  e l'inizio del rave a piazza della Costituzione in culo bologna intorno alle 21''.

E' qui che saranno parcheggiati gli 8 camion-sound sistem che accompagneranno il corteo fino al parco Nord. In piazza XX Settembre, invece, ci saranno solo due camion che serviranno soprattutto da palco per i comizi, gli interventi e le proiezioni in programma.

''Non ci sono piu' problemi -prosegue Picciolo- e abbiamo concordato con le forze dell'ordine che non accetteremo attivita' di spaccio ne al corteo ne al parco Nord tutte scuse! vogliono solo avere l'esclusiva!!!. Non c'e' vittoria ne sconfitta ma un accordo positivo''.

Cofferati, infine, non si scompone di fronte all'annuncio, lanciato questa mattina dagli stessi organizzatori, che hanno promesso battaglia agli spacciatori durante il Rave . ''Lo spaccio e' un reato che va colpito - commenta Cofferati - e a questo provvede la Polizia''.parlano uguale!! 

Una manifestazione divisa in due. Da una parte un comizio politico in piazza XX Settembre, in zona stazione, con due soli camion per interventi e musica d'ambiente, per cui gli organizzatori prevedono l'arrivo di circa tremila persone. Dall'altra il rave vero e proprioappunto!dov'è finita la STREET???, con un corteo di 10 camion saturi di decibel che partirà alle 21.30 da Piazza Costituzione (fuori dalla cerchia muraria) e si concluderà al Parco Nord, a cui dovrebbero partecipare alcune decine di migliaia di persone.

Soddisfatto il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati: "si tratta di una buona soluzione, che permette un equilibrio accettabile tra le esigenze degli organizzatori e quelle dei cittadini bolognesi". "La dimensione ridotta e il pecorso molto più breve rispetto agli anni passati - ha aggiunto Cofferati - creeranno problemi organizzativi più semplici da affrontare".

'E' un rave molto piu' contenuto del passato, il numero dei camion previsti è di 10 rispetto ai 30 dell’anno passato. Ed è un rave semistanziale, perchè il corteo percorrerà poche centinaia di metri in una parte per fortuna non particolarmente abitata della città. Questo il commento di Sergio Cofferati, sindaco di Bologna, subito dopo l’ annuncio del raggiunto accordo per la Street Rave Parade. “Questo permette - ha spiegato - di raggiungere un equilibrio tra esigenze dei cittadini, di cui mi ero fatto più volte portavoce, e quelle degli organizzatori della manifestazione politica che ha assunto questo carattere distinto”, ha aggiunto Cofferati. “Prefetto e Questure - ha spiegato - hanno proposto una sostanziale modifica della manifestazione prospettata inizialmente. Gli organizzatori hanno accettato le modifiche indicate. Credo sia una buona soluzione. Ringrazio prefetto e questore e gli stessi organizzatori che si sono resi disponibili”.

La Street Rave Parade, viste le modalità stabilite, non potrà così venire a contatto con la manifestazione di An e Forza Nuova in via Indipendenza (la catena umana voluta per dire no al rave). ho visto R.Picciolo del Livello dire al tg3 ke avevano intenzione di passarci sopra alla catena umana!!SBORONI DEL KAZZO!

Un comitato di quartire: "Perché vietare in centro manifestazioni palesemente di disturbo, e tollerarle-autorizzarle in altre zone"?

"Niente musica dopo le 23"

ARTICOLI POST STREET... MMM POST RAVE

Il Rave ha sfidato per l’ultima volta Cofferati. E lo ha fatto senza causare grandi disagi alla città. Erano passate da poco le 23 quando il colorato e rumoroso serpentone della Street Parade ha fatto il suo ingresso al Parco Nord: quasi 40.000 persone “in movimento” al seguito dei nove sound-system dell’organizzazione. A guidarli il camion del Livello 57 con il volto metallico di un demone stilizzato sulla parte anteriore e le corna a sputare fuoco: un omaggio ironico all’onorevole Enzo Raisi di An che aveva paragonato il Rave al Male. «E allora ci siamo travestiti da Diavolo», spiega il leader del Livello 57 Rosario Picciolo.


E dire che la giornata non era partita con presenze da capogiro; piuttosto la manifestazione politica, vera novità dell’edizione 2006 del Rave, si era fatta notare, più che per i numeri, per le parole dell’uomo simbolo di questo decimo episodio, quel don Andrea Gallo, che poco dopo le 18, si è presentato in piazza XX Settembre.


Un intervento schietto, quello del sacerdote genovese, che ha chiarito subito il perché della sua presenza a Bologna. «Oggi festeggio il mio 47esimo anniversario di sacerdozio - ha detto - e lo faccio come ha detto il mio maestro, in mezzo agli sfigati. Vi sembra possibile che debba andare a Palazzo D’Accursio? Che vado a dire a uno che ci ha messo dei mesi ad autorizzare una manifestazione? No, preferisco stare qui con questi ragazzi». Ma al di là delle battute il “prete rosso”, così come è stato ribattezzato, ha criticato il metodo Cofferati. «Visto che l’obiettivo è la legalità, il primo compito dell’ente locale è creare relazioni, poi ci può stare che il dialogo sia sofferto, ma coi giovani bisogna parlare. E a Bologna non si fa granchè».


Scrosciano gli applausi della piazza. Che fino a quel momento ha vissuto questo primo happening anti-proibizionista con qualche slogan contro il sindaco, molti balli e capannelli di ragazzi tutti presi tra una chiacchiera, una birra e una canna. Nessun eccesso: poche bottiglie di vetro in giro e polizia tranquilla in posizione “più coperta” lungo via Galliera.


Il via è stato dato alle 16.30 con l’arrivo del camion del collettivo Crashcomunisti di mmmerda! facile fare la rivoluzione coi soldi di papà!! bastardi pensate solo a fare business! vendevano le lattine di birra da 33 calde a 2 euro! quando li rivedo al supermercato gli faccio pagare la busta e magari gliene batto 2! a sti rifondaroli!, seguito a ruota dal mezzo del Tpo i più fasci di tutti! BOICOTTA IL TPO!!!con un Gianmarco De Pieri deciso a togliersi alcuni sassolini dalla scarpa. È stato lui, infatti, dopo un’ora a proporre ai presenti di raggiungere piazza della Costituzione in corteo e già c'era bisogno ke lo diceva lui! era ovvio ke si creava il corteo con tutta quella gente!!!! cojoni!. Tutti uniti, tutti insieme. E così sarà. In piazza arrivano anche il camper del Lab 57 per la riduzione del danno, che comincia a distribuire materiale informativo sul consumo di droga, e ci sono anche altri volontari che regalano ai partecipanti una delle 5.000 mascherine di cartone a forma di foglia di marijuana con la scritta “Piantatela!”.


Già intorno alle 17 sono presenti i volti noti del “movimento”, quelli che nelle scorse settimane hanno condotto la trattativa con la Prefettura: l’onorevole Daniele Farina di Rifondazione comunista, Valerio Monteventi, Rosario Picciolo, Domenico Mucignat. C’è anche il Sottosegretario all’Economia, il deputato Verde Paolo Cento che non lesina critiche nei confronti di Cofferati e della sua giunta. «Con la manifestazione di oggi è sconfitto chi voleva una Bologna chiusa e proibizionista. Dopo la svolta liberale in economia ci aspettiamo una svolta libertaria sui diritti civili: stop alla legge “Fini-Giovanardi” contro le droghe e a tutti quei provvedimenti che impediscono le manifestazioni in città. Siamo perplessi che a Bologna per ottenere un permesso si sia dovuto mobilitare mezzo Parlamento».


Con buona pace dei partecipanti, clima e temperatura non hanno concesso spazio all’afa; e così anche gli assalti all’autocisterna messa a disposizione dalla Protezione civile sono stati più contenuti. Tanti anche gli slogan e gli striscioni esposti: da “Meno Coffe-rati, più Coffee-shop” a “Il proibizionismo è un business che nuoce gravemente alla salute”, da “Liberare i corpi, sprigionare i sogni” a “Smonta la repressione”. Dal camion del Livello 57, arrivato in ritardo per qualche problema tecnico, anche Monteventi attacca l’amministrazione e il «laboratorio politico bolognese», che «ha prodotto solo disastri, accordi bipartisan tra destra e sinistra e un’ordinanza, l’ennesima, che fa diventare una sostanza illegale anche la pizza venduta dopo una certa ora»cofferati vuole il coprifuoco alle 22.


Ormai sono presenti oltre 4.000 persone, l’atmosfera è tranquilla, ma il presidente del Quartiere Porto, Sergio Palmieri, non è per nulla soddisfatto. «Sarà la prima e ultima volta - dice - non è una piazza adatta a questo tipo di manifestazioni». Intorno alle 19.15 l’appello di De Pieri diventa la chiamata alle armi per i ragazzi che da Bologna e da mezza Italia sono arrivati per il Rave. In pochi momenti, alla fine di via Indipendenza, si forma un corteo guidato da don Gallo, deciso ad arrivare in piazza della Costituzione lungo il viale e via Stalingrado.


Le forze dell’ordine si adeguano e non lo impediscono e sulle note di Curre curre quagliò dei 99 Posseancooora! ma i centri sociali nn esistono più! e di slogan anche contro il Pm Giovagnoli, il lungo serpentone si mette in movimento. Per De Pieri «questa è la nostra vittoria, perchè il corteo non era autorizzato». E se dallo staff del sindaco trapela un certo disappunto per la decisione presa, in serata la Questura fa sapere che per tutta la giornata, con quattro manifestazioni previste, «è già un risultato il fatto che non ci siano stati incidenti».

Il corteo si ingrossa, scivola oltre il ponte di Stalingrado e arriva in piazza della Costituzione. Poco dietro, i mezzi di Hera che ha messo a disposizione anche 100 uomini in più per garantire la piena efficacia dei servizi di pulizia. Quando alle 21.30 le prime file si muovono verso il Parco Nord sono oltre 40.000 i ragazzi. Il serpentone continua a regalare slogan contro il sindaco e striscioni con scritte come “No Cpt, case per tutti”. Nella folla si possono incontrare anche tanti operatori di strada assorbiti in compiti di assistenza. La festa continua e non basterà a mitigarla la visita, intorno a mezzanotte, del sindaco in persona. Il Rave consuma il suo rito. Forse davvero l’ultimo.
http://www.ildomanidibologna.it/articolo_01.htm 

Cofferati: meno giovani del previsto. Cento dal palco: marijuana libera.

BOLOGNA - C’è un tipo che è partito troppo forte e alle 6 del pomeriggio, quando il comizio antiproibizionista in piazza XX Settembre deve ancora cominciare, sta già vomitando(articolo del corriere, si capisce?!). Poi un ragazzo del centro sociale Tpo prende il microfono e dice: «Ce l’abbiamo fatta, anche se la polizia, la magistratura e uno schieramento politico che va dalla destra al centrosinistra non ci voleva». In effetti è andata più o meno così. Ce l’hanno fatta, anche se tra molte difficoltà. La Street Rave Parade, che quando a Bologna governava il centrodestra di Guazzaloca era data per scontata e attraversava il centro storico con i sound system a tutto volume si stava meglio quando si stava peggio?!!, stavolta è partita dopo mesi di polemiche, otto riunioni in prefettura e tre severe ordinanze ad hoc. Tutte allegramente ignorate.
Era vietato vendere bibite in contenitori di vetro. Sì, magari la prossima volta. I venditori, a decine, sono arrivati da Napoli, come nel 2005. Loro in treno e le bottiglie sui furgoni. «Ma l’anno scorso era più bello - dicono subito - dovevi vedere quanti camion, almeno 30». Quest’anno sono molti di meno: la birra fa 3 euro, l’acqua 2, una notte di lavoro vale il costo del viaggio. Perché qui si va avanti a ballare almeno fino all’alba. Altro divieto saltato per aria: non si poteva fare il corteo da piazza XX Settembre a piazza della Costituzione, sede del vero e proprio «concentramento». L’ordine era: prima vanno i carri con gli amplificatori e poi, distaccate, le persone. Era dura farlo rispettare. I vigili urbani non ci hanno nemmeno provato e a nessuno è venuto in mente di chiederglielo. Dal Comune hanno fatto notare che si trattava di una manifestazione non autorizzata. In questura hanno confermato che «oggettivamente» era così. Perché in corteo hanno sfilato almeno in 15mila, dietro ai camion addobbati che mandavano musica vintage - Donatella Rettore e Samantha Fox - e inni all’antiproibizionismo.
Era diventato questo il vero tema della manifestazione. L’ha ricordato subito Paolo Cento, sottosegretario all’Economia, che dal palco del comizio ha annunciato: «Da quie fin'ora? comincia la battaglia per l’abolizione della legge Fini-Giovanardi sulla droga». E poi: «Contro il narcotraffico serve la liberalizzazione del mercato della marijuana». Chiudendo con una stilettata rivolta a chi voleva far diventare «Bologna una città proibizionista, la capitale dei divieti: invece da qui è partita una battaglia di libertà, perché sinistra vuol dire libertà. Sta a Cofferati scegliere se stare di qua o di là».
Il sindaco, come l’anno scorso, quando il primo Rave della sua era si chiuse con 23 ricoveri, un paio per overdose, e molto lavoro per la nettezza urbana, ha deciso di ispezionare un pezzo del percorso dopo il passaggio del corteo. «Mi sembrano molti meno dell’anno scorso, e il clima più tranquillo», ha detto il sindaco guardando i ragazzi a tarda sera sfilare verso il Parco Nord. Lui in ogni caso potrà dire di aver ottenuto quello che si era proposto, spostando la festa techno in periferia. I cori dei centri sociali «Cofferati fascista di merda» li ascolta ormai da tempo. La manifestazione di protesta organizzata da Enzo Raisi, segretario di An a Bologna e parlamentare a Roma, non gli ha fatto male. Erano un centinaio di persone, con le t-shirt «Amiamo Bologna, no Rave». Poche teste rasate, un po’ di cittadini di mezza età, qualche politico del centrodestra: oltre ad An, Udc e Forza Italia. Per fare un bilancio del Rave 2006 bisogna aspettare stasera. Ieri, non aveva ancora fatto buio e già c’erano state le prime rissesuccedono tutti i giorni!, in tanti giravano con lo sguardo perso nel vuoto, in tantissimi fumavano spinelli, e qualcuno proponeva «paste» o «pasticche». A Bologna sono arrivati da tutta Italia, con treni speciali, furgoni e auto private. Trentamila presenze tra punkabbestia, qualche decina, ragazzi dei centri sociali, qualche centinaio, e molte migliaia di giovani vestiti con i bermuda larghissimi e lunghi fino a metà caviglia, le mutande in vistadovere di cronaca?!, grandi ballerini di ritmi ossessivi. Insomma, gli stessi che troveresti in una discoteca normale.
dal corriere

la mia impressione?
a parte ke gli organizzatori mi stanno quasi tutti sulle palle, fanno tanto i politicamente corretti e impegnati e poi alla fine sono i primi ke hanno fallito trasformando la socialità in business. il livello e il tpo sono i peggiori di tutti cominciando dall'ingresso a pagamento e prezzi da locale escludono tutti quelli come me ke con 50 euro ci devono campà una settimana. infatti sono costretta a divertirmi x strada e a comprare da bere dai pakistani(gli alimentari aperti fino a tardi) anzi ormai è finita anke sta pakkia xkè cofferati ha messo il divieto di vendere alcolici dopo le 21... e io come bevo? nn si sarà mica messo daccordo con i locali ke un tempo(inizio anni 90 quando io ero una bimba) si kiamavano centri sociali?

tornando alla street, penso ke sia finita. anzi penso ke sia meglio finirla qui. ormai nn ha più senso... è diventato semplicemente un rave, ke in tutta europa è tranquillamente tollerato, ke a me nn interessa ma ke nn voglio giudicare. la street si è fatta in poke centinaia di metri in culo bologna... questo per me significa la fine. 5 anni fa, quando c'era guazzaloca e per la prima volta a bologna una giunta di destra, io vidi la prima street ke attraversava tutto il centro i carri nn finivano mai, c'era un'altra aria e si lasciavano piante di marjuana ovunque x strada... oggi, dopo 10 anni, gli organizzatori sono soddisfatti di essere 4 gatti rinkiusi prima ed esiliati poi... forse sono contenti perchè guadagnano di più?

come al solito mi ritrovo a disagio tra i ggiovani ke dovrebbero essere alternativi e coscienziosi...

 xkè accontentarsi?!!!! xkè?

 
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IO_AMO: l'amOr mio, la mia gatta nera fetente e la nostra splendida routine, la mia piccola famiglia di amici e mia cugina ke passa sempre a trovarmi, svegliarmi al tramonto con la voglia di bere, aspettare l'alba per darle il buongiorno, le canzoni ke hanno dato una svolta alla mia vita, i film di Nanni Moretti, la mia determinazione, correre in scooter, conoscere gente, le citazioni, ki mi fa ridere, ki mi fa piangere, il bisogno di aiutare gli altri, i temporali estivi, ki non ha peli sulla lingua, il viola e il nero, il cielo grigio piombo, giocare, il vino e la birra, sperimentare sostanze che alterano i livelli di percezione, mangiare, dormire a culo aperto, la considerazione di cose o persone, immaginare la fine del mondo, la schiettezza, l'autoironia, le fate e i folletti, la fotografia e le mie fotografie, il gelato cioccolato e fragola e mi raccomando prima il cioccolato, ki nn è mai stanco, i concerti e il pogo, ki sorride agli sconosciuti, accettare caramelle dagli sconosciuti, chiacchierare con gli autisti dell'autobus, dare significato a quello ke indosso, le cenette a casa con l'amOr, l'umiltà, andare al parchetto, i falò sulla spiaggia, andare a zonzo, l'idea di viaggiare senza una meta, il living theatre, le cianfrusaglie ai mercatini, conservare le mie scarpe rotte, inkazzarmi di prima mattina leggendo i giornali, i cuscini, le stelle, far ridere senza averne la consapevolezza, il mio blog, i gatti, immaginare, sapere tutto della gente, l'mp3, le imperfezioni, le voci fuori dal coro, i cartoni di Matt Groening, le bolle, ... 
 


 

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