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Post N° 373

Post n°373 pubblicato il 22 Gennaio 2007 da viralastrega
 


Vorrei
concludere con delle riflessioni che mi hanno lasciato i blogger nel
mio blog.






Il blog l'ho aperto come valvola
di sfogo per un momento decisamente confuso e sentimentalmente
depresso a causa della consapevolezza di un amore concluso; il flusso
di pensieri e stati d'animo che giravano vorticosamente dentro me non
potevo e non volevo più riversarli addosso agli amici/che
nella mia vita reale, e così ho iniziato. Mi sono reso subito
conto che qui dentro stavo creando un mio microcosmo fatto da voci
diverse e di parole ricevute, scritte con sincerità e
disinteresse. Alcuni nick sono divenute voci e poi volti veri e poi
Amici. Questo è per me il blog... uno "street bar"
virtuale con frequentatori fissi ed alcuni di passaggio, ma sempre e
comunque un luogo dove trovare uno scambio di riflessioni del tutto
sincero, e trovi anche amici che si possono rivelare assolutamente
preziosi e sinceri.
postato da comandantekil





Il mio "rapporto" con
Digiland è iniziato il 13 luglio 2004, cinquantesimo
anniversario della morte di Frida Kahlo. Nessun giornale italiano
aveva minimamente accennato a questo evento, così importante
per me che l'adoro. Ero triste e arrabbiata e volevo far sapere e
farla conoscere. E così, decisi di scrivere qualcosa io.
Chiesi se ci fossero spazi per un articolo, ma i tempi erano troppo
lunghi, non potevo aspettare, volevo invece che l'omaggio per lei,
fosse in quel preciso giorno. Scrissi sul forum nella pagina "Donne
che amano troppo", perchè la sua vita ben si colloca in
quell'area. Conosciuta l'opportunità che questo spazio
virtuale offriva, ho poi scoperto il mondo dei blog, un mezzo
inizialmente per parlare di lei e dei miei viaggi outside of Italy...
Nepal, India, Messico, Guatemale, Cile ecc., viaggi autogestiti fuori
da rotte e schemi consueti, compresi i deserti... naturalmente. E
sono felice quando trovo messaggi di chi condivide il mio amore per
questa donna di grande forza e chi mi ringrazia di avergliela fatta
conoscere.
postato da amoildeserto




Lo Sgozzabambole nasce come
personaggio fantastico creato dalla mente del suo Autore (ovvero
colui che pigia i tasti), per sublimare in forma d'arte internautica
le sue depressioni, odii vari verso il mondo, se stesso, l'amore, e
anche le cose che obiettivamente fanno schifo. L'Autore pensa che,
grazie allo Sgozzabambole, nella vita reale potrà diventare
una persona migliore.
postato da losgozzabambole





Curiosità! questa la molla.
Una spietata curiosità intellettuale per questo nuovo mondo. E
la gente! Io adoro la gente. Adoro osservare la gente. Non spiarla,
attenzione, proprio guardarla. Come si muove, come parla, come
guarda, come ride, come sbadiglia, starnutisce, mastica.... senza
badare a sottintesi o chissà che, mi spiego: non è che
mi interessa cercare il retroscena, la storia malata, la vita grama o
il dramma esistenziale che stanno dietro. No. A me basta la bellezza
semplice del gesto. L'armonia dell'esistere, dalla quale carpire
idee, riflessioni, modi. Un po' come mi capita con i film (adoro le
citazioni. Ma non fine a sè stesse, da copiare sul diario e
bon. Le uso proprio. Uso frasi, battute, atteggiamenti. Da Moretti a
Pacino! chiedete alla mia mugliera!). Il mondo blog, quando l'ho
scoperto, mi è sembrato un posto ideale! Una piazza piena di
gente, un grande teatro. Poi, siccome non me ne frega niente del
restrocena, non me ne frega niente se reale (persone) o virtuale
(personaggi). Idee, scritti, foto, immagini... bellissimo. Da qui a
decidere di giocare pure io il passo è stato breve, poi ero
lontano da casa e Internet era una specie di ponte con il mondo. Ho
cominciato con un amico-collega nella stessa situazione ed eccomi
qua. Un anno e mezzo, poco più di cento messaggi (non sempre
ho il tempo per aggiornare ed il blog non è la mia fonte
privilegiata di confronto, sfogo, sostentamenteo emotivo) di natura
varia, scritti sotto pseudonimo e senza mai scoprirmi troppo.
Quest'ultima è una scelta, una regola, figlia di una paura
pregiudiziale, della sindrome del 'grande fratello', che mi sono
dato. Non che non dica cose che non penso. Ma preferisco un certo
anonimato.
postato da ilsorcioverde






Si tratta dell'unico spazio in cui
si possono trovare informazioni e in cui il
controllo dei "potenti"
non è ancora riuscito a censurare la libertà di
divulgare i fatti.
postato da Taffy6





Io ho aperto il blog per sentirmi
"valutata".. insomma volevo che qualcuno dicesse "brava"
ai miei pensieri non perchè sia insoddifatta della mia realtà
ma perchè i complimenti… non bastano mai! E se te li fa uno
sconosciuto interessante poi, meglio ancora. Dopo, quando i miei post
sono diventati meno cervellotici, ho scoperto e continuo a scoprire
l'affetto dei blogger veterani, quelli che conosco da un anno, mi
faccio un sacco di risate, mi sfogo, parlo di sesso spudoratamente,
vengo a sapere di siti scientifici, sociali di cui non avevo idea e
mi informo e ancora ne parlo, rido, scherzo, rido e piango e ho
scoperto che bisogna stare attenti a non allontanarsi troppo dalla
realtà e dalle amicizie "reali" ma anche a dare agli
incontri virtuali lo stesso rispetto e la stessa dignita che do a un
amico corporeo, perchè in quest'anno mi hanno dato tanto.
postato da taviel





Per raccontare la parte più
buia di me... quella parte che nella realtà nn riesco ad
esprimere per nn far preoccupare le persone che più mi sono
vicine, finendo così per soffocare tutto attraverso sorrisi...
qui son riuscita ad essere completamente me stessa… mi rendo conto
di essere diventata un'altra persona… meno chiusa anche nella
realtà… e questo, secondo me, lo devo proprio a questo mezzo
di comunicazione attraverso il quale ho conosciuto molte persone
stupende e alcune delle quali ho avuto modo di incontrare anche nella
realtà... purtroppo ci sono pro e contro di ogni cosa… uno
dei contro si allaccia a ciò che ho detto... il legame che ho
instaurato con molte persone qui a volte mi frena dall'esprimermi
pienamente... parlare di perdite, di peoccupazioni, di problemi vari
nn mi riusciva più, così ho aperto altri blog [che
fortunatamente uso molto di rado ora]. In quello principale continuo
a parlare sempre di me, ma il più delle volte in modo
scherzoso. E’ un pò un punto di incontro dove le persone che
mi conoscono sanno sempre dove trovarmi.
postato da psik3




Grazie al blog ho trovato
l'amore... conviviamo da una anno.
postato da mototeo79





L'ho aperto per scrivere cose di
me perchè a volte l'unico modo per gridare la mia rabbia o il
mio dolore, è scrivere lì. Non sempre le persone che ci
stanno vicino ci ascoltano davvero e quindi ho cercato e trovato
persone che nemmeno mi conoscono, ma che mi ascoltano, aiutano a loro
modo anche solo con un saluto. E questa cosa a me piace tantissimo...
pure io do consigli a persone che nemmeno conosco, ma vedo che hanno
bisogno di una mano o una parola di conforto. Ma l'ho aperto anche
per scrivere cose divertenti, sia per stare allegra sia per
rallegrare persone che magari sono tristi… e leggendo il mio blog
magari fanno un sorriso… ed è una cosa bellissima.
postato da Ranokkia





Ho aperto un blog avente per tema
la fotografia, perché è più semplice così
esporre le proprie opere piuttosto che cercare spazi presso negozi di
fotografia, gallerie e/o librerie. Non avendo oltretutto il tempo di
presenziare durante gli orari d'apertura, questo è un modo per
scambiarsi idee, tra fotografi e non fotografi, località dove
sono state scattate le foto e modalità, tutto nella più
vasta flessibilità d'orario.
postato da fabio.1971





Io ne ho due. O meglio ne avevo
due… Uno è il moulin rouge, di rikolino, qui c'era la mia
"anima", l'intimo... avevo bisogno di raccontarmi a me
stesso, di avere un posto dove essere libero di scrivere i miei
sogni, i miei sogni vissuti come realtà. Ho provato una volta
a smettere di scrivere, ma non ci sono riuscito avevo una sorta di
richiamo verso quei 15 minuti tutti miei alla sera, dove entrare in
vero contatto con me stesso… poi ha preso una forma diversa. E’
diventato (strano lo so) un modo per sentirmi meno solo, mi dava
l'idea d'esser con altri quando vedevo le persone passare, tranne poi
ripiombare in una solitudine maggiore una volta spento il computer…
Il secondo è bus.stop. Scarico qui le cose che succedono al
lavoro (guido i bus a Bologna), non so è un modo per non
tenere dentro le cose, per non rimuginarle... non so...ci devo
pensare meglio… Stavolta il moulin rouge è davvero chiuso,
perchè si è concluso un ciclo, non ho ancora il
coraggio di cancellarlo, ma è definitivamente chiuso… rimane
bus stop, anche se meno intimistico. Le emozioni e le sensazioni
eteree e color pastello ho deciso ora di viverle consapevolmente e
intensamente nella vita "reale".
postato da bus.stop





Il blog... hai presente quando si
assiste ad un evento particolare spiando appena dai buchi della
tapparella e si avverte la remota paura di mostrarsi? ciò
potrebbe essere, con le dovute eccezioni, questo strano mondo
virtuale. Per ciò che più direttamente mi riguarda
resto me stesso anche se, a volte, occorre "fingere",
nell'accezione più innocente del termine.
postato da AndatodItestA





All'inizio l'ho fatto per gioco...
per cercare di capire se i miei pensieri potessero in qualche modo
far presa su qualcun'altro, cercavo consigli per le mie delusioni e
le mie insicurezze da persone che, effettivamente celate dietro
questo schermo, potessero spassionatamente e senza nulla a pretendere
rivelarsi molto utili, quindi è come se fossi entrato in una
sorta di "autoanalisi" per capire i miei errori e per
acquistare sicurezza; non ti nascondo che per me è anche un
mezzo per conoscere l'amore, visto che questo magico contenitore mi
consente di esprimermi senza che il tempo, come un avvoltoio si
avventa sulla sua preda, mi lasci residue speranze di trasmettere la
mia essenza, cosa che non accade nel mondo reale. Quindi
sintetizzando mi racconto, mi confronto, chiedo suggerimenti, cerco
di dispensare sorrisi e consigli, apprendo tanto, cresco con il mio
blog e quello degli altri, conosco persone che mi sono vicine per
carattere e il mio rapporto con il blog adesso è che non ne
potrei farne a meno, blogger è sinonimo di amico, maestro.
postato da ismeglcheuan





Il blog è un conteniore di
emozioni,esperienze,e piccoli aiuti dati dalle esperienze altrui. Non
mi sento più solo...
postato da lillicocomiu

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Nickname: viralastrega
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Età: 41
Prov: MI
 

"...feci il mio ingresso nel mondo con una radicale abitudine alla verità che ha automaticamente eliminato dalla mia vita quella piatta monotonia che devono provare i bugiardi ... e così sono rimasta, in una crudele ricerca di verità e perfezione, come il carnefice inumano di ogni ipocrisia , evitata da tutti, tranne da quei pochi che hanno vinto la propria avversione alla verità per poter liberare quanto di buono c'è in loro."immagine


LOUISE BROOKS

 

IO AMO

IO_AMO: l'amOr mio, la mia gatta nera fetente e la nostra splendida routine, la mia piccola famiglia di amici e mia cugina ke passa sempre a trovarmi, svegliarmi al tramonto con la voglia di bere, aspettare l'alba per darle il buongiorno, le canzoni ke hanno dato una svolta alla mia vita, i film di Nanni Moretti, la mia determinazione, correre in scooter, conoscere gente, le citazioni, ki mi fa ridere, ki mi fa piangere, il bisogno di aiutare gli altri, i temporali estivi, ki non ha peli sulla lingua, il viola e il nero, il cielo grigio piombo, giocare, il vino e la birra, sperimentare sostanze che alterano i livelli di percezione, mangiare, dormire a culo aperto, la considerazione di cose o persone, immaginare la fine del mondo, la schiettezza, l'autoironia, le fate e i folletti, la fotografia e le mie fotografie, il gelato cioccolato e fragola e mi raccomando prima il cioccolato, ki nn è mai stanco, i concerti e il pogo, ki sorride agli sconosciuti, accettare caramelle dagli sconosciuti, chiacchierare con gli autisti dell'autobus, dare significato a quello ke indosso, le cenette a casa con l'amOr, l'umiltà, andare al parchetto, i falò sulla spiaggia, andare a zonzo, l'idea di viaggiare senza una meta, il living theatre, le cianfrusaglie ai mercatini, conservare le mie scarpe rotte, inkazzarmi di prima mattina leggendo i giornali, i cuscini, le stelle, far ridere senza averne la consapevolezza, il mio blog, i gatti, immaginare, sapere tutto della gente, l'mp3, le imperfezioni, le voci fuori dal coro, i cartoni di Matt Groening, le bolle, ... 
 


 

IO ODIO

IO_ODIO: la maggior parte delle persone, svegliarmi a mezzogiorno con tremila cose da fare, gli studenti fankazzisti ke vengono a fare la spesa un quarto d'ora prima della kiusura, gli ipocriti, quelli ke ti aggrediscono quando sanno di avere torto, credere nelle mie emozioni, a volte me stessa, dire sìmammahairagione, quando piove solo in quei 5 minuti in cui io mi sposto in motorino, le farse, ki fa finta di niente, ki fa finta in tutto, dio, i punkabbestia miliardari, le donne in macchina che mi fanno fare il semaforo rosso, il mio istinto di fuggire, fare ciò ke non vorrei fare, il tempo, le previsioni e i discorsi sul tempo, la fretta, i rapporti di comodo, il mio lavoro e i galoppini, ki se ne frega di tutto, le mie tette giganti, fare le pulizie, dire ti kiamo e poi nn kiamare mai, le soluzioni temporanee, i miei capelli e il mio colore naturale, il processo di femminilizzazione ke mi aspetta, il culo pesante, l'arroganza dell'ignoranza, l'indifferenza, gli egocentrici e gli egoisti, freud, la competizione e la fatica, la malinconia, gli skieramenti, ki nn vede oltre il proprio naso, ki se ne lava le mani, ki segue la moda, le spazzole, tutti i poteri del mondo a cominciare dal soldo ovvero il potere d'acquisto, la tecnologia ke anzikè aiutarci ci complica, il mio compleanno, fare la fila, le discoteche, il sabato sera, quelli ke fanno tanto gli alternativi e poi scopri ke sono le prime pecore, gli americani, avere sempre qualcosa da fare, i sacrifici e ki non sa cosa siano, i miei incubi, i primi 3 minuti della giornata, le feste comandate, gli ereditieri, i figli Di, la democrazia, piergiorgio il vicino, gli amici lontani, le religioni ke si basano sulla favola di adamo ed eva, i frisbee, la sveglia, i programmi, il bianco, le scadenze, la legge della giungla, quando ho bisogno di un abbraccio, commuovermi tutti i giorni, le tradizioni senza radici, i giornalisti in generale, il gossip, i programmi televisivi che vogliono fare... ma ke alla fine..., i sensi di colpa, l'impotenza, la paura di essere violentata, i miei complessi, l'idea del sesso debole e del sesso forte, preferire il silenzio alla guerra cioè evitare risse x il bene di ki mi sta vicino, dare per scontato ke siamo tutti buoni, l'educazione maschilista, le gerarchie, i benpensanti, la morale borghese, le diete, l'estate e il caldo, rispondere agli squilli, rispondere Pronto al telefono, andare al cinema da sola, il mio essere troppo polemica, la sindrome del foglio bianco, le visite mediche, gli aghi, fare le cose sempre all'ultimo minuto, ...
 
"Quando me metto 'n testa 'na cosa io, deve da esse quella! O il mondo ammazza a me, o io ammazzo a lui."

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DA ACCATTONE

 

Yes, there were times, I'm sure you knew When I bit off more than I could chew. But through it all, when there was doubt, I ate it up and spit it out. I faced it all and I stood tall; And did it my way.

MY WAY_SID VICIOUS

 

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