Post N° 282

Post n°282 pubblicato il 04 Luglio 2006 da viralastrega
 
Tag: BLOOD
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ggrrr
mi sembra quando tornavo da scuola e trovavo la mia camera sottosopra x le pulizie di mia madre...
saranno i postumi della nottata alcolica di ieri,
sarà ke mi sono alzata come un cane bastonato,
sarà il caldo,
sarà ke devo pulire il bagno,
ma ste modifike mi stanno proprio sulle palle!!!!

entro nel mio blog e trovo tutte ste novità ma ki le ha kieste?!! ok mi fa piacere ke nel caso io voglia usarle le possa trovar(odio i congiuntivi a colazione)e ma mi sembra di avere una casa(il blog)dove ma mia madre ha le kiavi e ogni tanto passa senza avvisarmi e fa di testa sua x il bene mio... DOH!e spuntano un giorno le tendine, un altro il tappetino e poi ti ritrovi anke gli addobbi di natale nooooooooooo
sì lo ammetto. da quando se n'è andato(se vabbè in senso virtuale)ilsorcioverde ank'io ho cominciato a pensare di andare via xkè mi fa paura la censura... io pianagerei da qui all'eternità se una mattina come questa(anke senza postumi alcolici) vado x entrare nel mio blog e nn lo trovassi più... sparito. sarebbe come la morte del mio migliore amico nn sopporto neanke il pensiero... e può succedere! quando meno te lo aspetti! e poi diciamoci la verità io in casa mia(il mio blog appunto) nn posso offendere ki mi pare e piace?cioè nn piace?a me..! mah... quanto sono paranoica...


sti commenti di lato nn mi piacciono x niente. i commenti stanno bene dove stanno. e poi sti tags... mah!nn potevano allargare la messaggeria?!

dai vado a studiare le novità di digiland...

 
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Post N° 281

Post n°281 pubblicato il 03 Luglio 2006 da viralastrega
 

STREET RAVE PARADE ANTIPROIBIZIONISTA BOLOGNESE

RAVE A BOLOGNA, MENO DI UNA SETTIMANA E NON C'E' L'ACCORDO

Cofferati: "Da organizzatori poca voglia di trovare soluzione"
25-06-2006 15:17
Bologna, 25 giu. (Apcom) - Manca meno di una settimana alla Street Rave Parade, la parata antiproibizionista prevista a Bologna per il primo di luglio, e non c'è ancora un accordo sulle modalità di svolgimento della manifestazione. L'ennesimo vertice presso la Prefettura di Bologna, a cui ha partecipato anche il sindaco Sergio Cofferati, si è concluso infatti con un nulla di fatto e con un nuovo appuntamento fissato per domani.

Dure le parole del sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, contrario all'ipotesi di concedere Piazza Maggiore e critico verso la possibilità di una parata satura di decibel che disturbi la quiete della città. "Ho avuto la sensazione che tra gli organizzatori ci sia molta confusione e poca voglia di arrivare a una soluzione - ha detto il sindaco - le ultime parole che ho sentito al vertice di oggi sono state: 'andremo a Piazza Maggiore'"ma se c'è il cinema sotto le stelle!!!. Per arrivare a un accordo, ha spiegato il sindaco, "non si potrà andare oltre domani", vista la necessità di preparare la città ad accogliere le migliaia di persone che arriveranno da tutta Italia.

C'è la possibilità, comunque, che al vertice di domani si arrivi a un accordo. Agli organizzatori potrebbe infatti essere concessa una piazza vicina alla stazione, dove effettuare comizi e interventi sull'antiproibizionismo, per poi far partire il corteo con i 'camion sound' fuori dalle mura del centro storico. Una soluzione che eviterebbe il rischio di una manifestazione non autorizzata in Piazza Maggiore, come annunciato in questi giorni dagli organizzatori.

 Accordo In Prefettura Su Street Rave Parade

Bologna, 26 giu . (Adnkronos) - Dopo numerosi incontri con le forze dell'ordine e settimane di polemiche, e' stato trovato questa mattina in Prefettura l'accordo tra gli organizzatori della Street Rave Parade, le forze dell'ordine e il Comune, sulle modalita' di messa in atto della parata antiproibizionista in programma per il prossimo 1 luglio a Bologna.

''E' stato un incontro decisamente positivo -ha riferito Rosario Picciolo del Livello57, centro sociale capofila dei promotori della manifestazione, uscendo dal vertice di piazza Roosvelt- Ci siamo accordati su una manifestazione che avra' due momenti distinti, il primo tematico in piazza XX Settembre come gli americani kiusi in un recinto! e per di più alle porte della città....  e l'inizio del rave a piazza della Costituzione in culo bologna intorno alle 21''.

E' qui che saranno parcheggiati gli 8 camion-sound sistem che accompagneranno il corteo fino al parco Nord. In piazza XX Settembre, invece, ci saranno solo due camion che serviranno soprattutto da palco per i comizi, gli interventi e le proiezioni in programma.

''Non ci sono piu' problemi -prosegue Picciolo- e abbiamo concordato con le forze dell'ordine che non accetteremo attivita' di spaccio ne al corteo ne al parco Nord tutte scuse! vogliono solo avere l'esclusiva!!!. Non c'e' vittoria ne sconfitta ma un accordo positivo''.

Cofferati, infine, non si scompone di fronte all'annuncio, lanciato questa mattina dagli stessi organizzatori, che hanno promesso battaglia agli spacciatori durante il Rave . ''Lo spaccio e' un reato che va colpito - commenta Cofferati - e a questo provvede la Polizia''.parlano uguale!! 

Una manifestazione divisa in due. Da una parte un comizio politico in piazza XX Settembre, in zona stazione, con due soli camion per interventi e musica d'ambiente, per cui gli organizzatori prevedono l'arrivo di circa tremila persone. Dall'altra il rave vero e proprioappunto!dov'è finita la STREET???, con un corteo di 10 camion saturi di decibel che partirà alle 21.30 da Piazza Costituzione (fuori dalla cerchia muraria) e si concluderà al Parco Nord, a cui dovrebbero partecipare alcune decine di migliaia di persone.

Soddisfatto il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati: "si tratta di una buona soluzione, che permette un equilibrio accettabile tra le esigenze degli organizzatori e quelle dei cittadini bolognesi". "La dimensione ridotta e il pecorso molto più breve rispetto agli anni passati - ha aggiunto Cofferati - creeranno problemi organizzativi più semplici da affrontare".

'E' un rave molto piu' contenuto del passato, il numero dei camion previsti è di 10 rispetto ai 30 dell’anno passato. Ed è un rave semistanziale, perchè il corteo percorrerà poche centinaia di metri in una parte per fortuna non particolarmente abitata della città. Questo il commento di Sergio Cofferati, sindaco di Bologna, subito dopo l’ annuncio del raggiunto accordo per la Street Rave Parade. “Questo permette - ha spiegato - di raggiungere un equilibrio tra esigenze dei cittadini, di cui mi ero fatto più volte portavoce, e quelle degli organizzatori della manifestazione politica che ha assunto questo carattere distinto”, ha aggiunto Cofferati. “Prefetto e Questure - ha spiegato - hanno proposto una sostanziale modifica della manifestazione prospettata inizialmente. Gli organizzatori hanno accettato le modifiche indicate. Credo sia una buona soluzione. Ringrazio prefetto e questore e gli stessi organizzatori che si sono resi disponibili”.

La Street Rave Parade, viste le modalità stabilite, non potrà così venire a contatto con la manifestazione di An e Forza Nuova in via Indipendenza (la catena umana voluta per dire no al rave). ho visto R.Picciolo del Livello dire al tg3 ke avevano intenzione di passarci sopra alla catena umana!!SBORONI DEL KAZZO!

Un comitato di quartire: "Perché vietare in centro manifestazioni palesemente di disturbo, e tollerarle-autorizzarle in altre zone"?

"Niente musica dopo le 23"

ARTICOLI POST STREET... MMM POST RAVE

Il Rave ha sfidato per l’ultima volta Cofferati. E lo ha fatto senza causare grandi disagi alla città. Erano passate da poco le 23 quando il colorato e rumoroso serpentone della Street Parade ha fatto il suo ingresso al Parco Nord: quasi 40.000 persone “in movimento” al seguito dei nove sound-system dell’organizzazione. A guidarli il camion del Livello 57 con il volto metallico di un demone stilizzato sulla parte anteriore e le corna a sputare fuoco: un omaggio ironico all’onorevole Enzo Raisi di An che aveva paragonato il Rave al Male. «E allora ci siamo travestiti da Diavolo», spiega il leader del Livello 57 Rosario Picciolo.


E dire che la giornata non era partita con presenze da capogiro; piuttosto la manifestazione politica, vera novità dell’edizione 2006 del Rave, si era fatta notare, più che per i numeri, per le parole dell’uomo simbolo di questo decimo episodio, quel don Andrea Gallo, che poco dopo le 18, si è presentato in piazza XX Settembre.


Un intervento schietto, quello del sacerdote genovese, che ha chiarito subito il perché della sua presenza a Bologna. «Oggi festeggio il mio 47esimo anniversario di sacerdozio - ha detto - e lo faccio come ha detto il mio maestro, in mezzo agli sfigati. Vi sembra possibile che debba andare a Palazzo D’Accursio? Che vado a dire a uno che ci ha messo dei mesi ad autorizzare una manifestazione? No, preferisco stare qui con questi ragazzi». Ma al di là delle battute il “prete rosso”, così come è stato ribattezzato, ha criticato il metodo Cofferati. «Visto che l’obiettivo è la legalità, il primo compito dell’ente locale è creare relazioni, poi ci può stare che il dialogo sia sofferto, ma coi giovani bisogna parlare. E a Bologna non si fa granchè».


Scrosciano gli applausi della piazza. Che fino a quel momento ha vissuto questo primo happening anti-proibizionista con qualche slogan contro il sindaco, molti balli e capannelli di ragazzi tutti presi tra una chiacchiera, una birra e una canna. Nessun eccesso: poche bottiglie di vetro in giro e polizia tranquilla in posizione “più coperta” lungo via Galliera.


Il via è stato dato alle 16.30 con l’arrivo del camion del collettivo Crashcomunisti di mmmerda! facile fare la rivoluzione coi soldi di papà!! bastardi pensate solo a fare business! vendevano le lattine di birra da 33 calde a 2 euro! quando li rivedo al supermercato gli faccio pagare la busta e magari gliene batto 2! a sti rifondaroli!, seguito a ruota dal mezzo del Tpo i più fasci di tutti! BOICOTTA IL TPO!!!con un Gianmarco De Pieri deciso a togliersi alcuni sassolini dalla scarpa. È stato lui, infatti, dopo un’ora a proporre ai presenti di raggiungere piazza della Costituzione in corteo e già c'era bisogno ke lo diceva lui! era ovvio ke si creava il corteo con tutta quella gente!!!! cojoni!. Tutti uniti, tutti insieme. E così sarà. In piazza arrivano anche il camper del Lab 57 per la riduzione del danno, che comincia a distribuire materiale informativo sul consumo di droga, e ci sono anche altri volontari che regalano ai partecipanti una delle 5.000 mascherine di cartone a forma di foglia di marijuana con la scritta “Piantatela!”.


Già intorno alle 17 sono presenti i volti noti del “movimento”, quelli che nelle scorse settimane hanno condotto la trattativa con la Prefettura: l’onorevole Daniele Farina di Rifondazione comunista, Valerio Monteventi, Rosario Picciolo, Domenico Mucignat. C’è anche il Sottosegretario all’Economia, il deputato Verde Paolo Cento che non lesina critiche nei confronti di Cofferati e della sua giunta. «Con la manifestazione di oggi è sconfitto chi voleva una Bologna chiusa e proibizionista. Dopo la svolta liberale in economia ci aspettiamo una svolta libertaria sui diritti civili: stop alla legge “Fini-Giovanardi” contro le droghe e a tutti quei provvedimenti che impediscono le manifestazioni in città. Siamo perplessi che a Bologna per ottenere un permesso si sia dovuto mobilitare mezzo Parlamento».


Con buona pace dei partecipanti, clima e temperatura non hanno concesso spazio all’afa; e così anche gli assalti all’autocisterna messa a disposizione dalla Protezione civile sono stati più contenuti. Tanti anche gli slogan e gli striscioni esposti: da “Meno Coffe-rati, più Coffee-shop” a “Il proibizionismo è un business che nuoce gravemente alla salute”, da “Liberare i corpi, sprigionare i sogni” a “Smonta la repressione”. Dal camion del Livello 57, arrivato in ritardo per qualche problema tecnico, anche Monteventi attacca l’amministrazione e il «laboratorio politico bolognese», che «ha prodotto solo disastri, accordi bipartisan tra destra e sinistra e un’ordinanza, l’ennesima, che fa diventare una sostanza illegale anche la pizza venduta dopo una certa ora»cofferati vuole il coprifuoco alle 22.


Ormai sono presenti oltre 4.000 persone, l’atmosfera è tranquilla, ma il presidente del Quartiere Porto, Sergio Palmieri, non è per nulla soddisfatto. «Sarà la prima e ultima volta - dice - non è una piazza adatta a questo tipo di manifestazioni». Intorno alle 19.15 l’appello di De Pieri diventa la chiamata alle armi per i ragazzi che da Bologna e da mezza Italia sono arrivati per il Rave. In pochi momenti, alla fine di via Indipendenza, si forma un corteo guidato da don Gallo, deciso ad arrivare in piazza della Costituzione lungo il viale e via Stalingrado.


Le forze dell’ordine si adeguano e non lo impediscono e sulle note di Curre curre quagliò dei 99 Posseancooora! ma i centri sociali nn esistono più! e di slogan anche contro il Pm Giovagnoli, il lungo serpentone si mette in movimento. Per De Pieri «questa è la nostra vittoria, perchè il corteo non era autorizzato». E se dallo staff del sindaco trapela un certo disappunto per la decisione presa, in serata la Questura fa sapere che per tutta la giornata, con quattro manifestazioni previste, «è già un risultato il fatto che non ci siano stati incidenti».

Il corteo si ingrossa, scivola oltre il ponte di Stalingrado e arriva in piazza della Costituzione. Poco dietro, i mezzi di Hera che ha messo a disposizione anche 100 uomini in più per garantire la piena efficacia dei servizi di pulizia. Quando alle 21.30 le prime file si muovono verso il Parco Nord sono oltre 40.000 i ragazzi. Il serpentone continua a regalare slogan contro il sindaco e striscioni con scritte come “No Cpt, case per tutti”. Nella folla si possono incontrare anche tanti operatori di strada assorbiti in compiti di assistenza. La festa continua e non basterà a mitigarla la visita, intorno a mezzanotte, del sindaco in persona. Il Rave consuma il suo rito. Forse davvero l’ultimo.
http://www.ildomanidibologna.it/articolo_01.htm 

Cofferati: meno giovani del previsto. Cento dal palco: marijuana libera.

BOLOGNA - C’è un tipo che è partito troppo forte e alle 6 del pomeriggio, quando il comizio antiproibizionista in piazza XX Settembre deve ancora cominciare, sta già vomitando(articolo del corriere, si capisce?!). Poi un ragazzo del centro sociale Tpo prende il microfono e dice: «Ce l’abbiamo fatta, anche se la polizia, la magistratura e uno schieramento politico che va dalla destra al centrosinistra non ci voleva». In effetti è andata più o meno così. Ce l’hanno fatta, anche se tra molte difficoltà. La Street Rave Parade, che quando a Bologna governava il centrodestra di Guazzaloca era data per scontata e attraversava il centro storico con i sound system a tutto volume si stava meglio quando si stava peggio?!!, stavolta è partita dopo mesi di polemiche, otto riunioni in prefettura e tre severe ordinanze ad hoc. Tutte allegramente ignorate.
Era vietato vendere bibite in contenitori di vetro. Sì, magari la prossima volta. I venditori, a decine, sono arrivati da Napoli, come nel 2005. Loro in treno e le bottiglie sui furgoni. «Ma l’anno scorso era più bello - dicono subito - dovevi vedere quanti camion, almeno 30». Quest’anno sono molti di meno: la birra fa 3 euro, l’acqua 2, una notte di lavoro vale il costo del viaggio. Perché qui si va avanti a ballare almeno fino all’alba. Altro divieto saltato per aria: non si poteva fare il corteo da piazza XX Settembre a piazza della Costituzione, sede del vero e proprio «concentramento». L’ordine era: prima vanno i carri con gli amplificatori e poi, distaccate, le persone. Era dura farlo rispettare. I vigili urbani non ci hanno nemmeno provato e a nessuno è venuto in mente di chiederglielo. Dal Comune hanno fatto notare che si trattava di una manifestazione non autorizzata. In questura hanno confermato che «oggettivamente» era così. Perché in corteo hanno sfilato almeno in 15mila, dietro ai camion addobbati che mandavano musica vintage - Donatella Rettore e Samantha Fox - e inni all’antiproibizionismo.
Era diventato questo il vero tema della manifestazione. L’ha ricordato subito Paolo Cento, sottosegretario all’Economia, che dal palco del comizio ha annunciato: «Da quie fin'ora? comincia la battaglia per l’abolizione della legge Fini-Giovanardi sulla droga». E poi: «Contro il narcotraffico serve la liberalizzazione del mercato della marijuana». Chiudendo con una stilettata rivolta a chi voleva far diventare «Bologna una città proibizionista, la capitale dei divieti: invece da qui è partita una battaglia di libertà, perché sinistra vuol dire libertà. Sta a Cofferati scegliere se stare di qua o di là».
Il sindaco, come l’anno scorso, quando il primo Rave della sua era si chiuse con 23 ricoveri, un paio per overdose, e molto lavoro per la nettezza urbana, ha deciso di ispezionare un pezzo del percorso dopo il passaggio del corteo. «Mi sembrano molti meno dell’anno scorso, e il clima più tranquillo», ha detto il sindaco guardando i ragazzi a tarda sera sfilare verso il Parco Nord. Lui in ogni caso potrà dire di aver ottenuto quello che si era proposto, spostando la festa techno in periferia. I cori dei centri sociali «Cofferati fascista di merda» li ascolta ormai da tempo. La manifestazione di protesta organizzata da Enzo Raisi, segretario di An a Bologna e parlamentare a Roma, non gli ha fatto male. Erano un centinaio di persone, con le t-shirt «Amiamo Bologna, no Rave». Poche teste rasate, un po’ di cittadini di mezza età, qualche politico del centrodestra: oltre ad An, Udc e Forza Italia. Per fare un bilancio del Rave 2006 bisogna aspettare stasera. Ieri, non aveva ancora fatto buio e già c’erano state le prime rissesuccedono tutti i giorni!, in tanti giravano con lo sguardo perso nel vuoto, in tantissimi fumavano spinelli, e qualcuno proponeva «paste» o «pasticche». A Bologna sono arrivati da tutta Italia, con treni speciali, furgoni e auto private. Trentamila presenze tra punkabbestia, qualche decina, ragazzi dei centri sociali, qualche centinaio, e molte migliaia di giovani vestiti con i bermuda larghissimi e lunghi fino a metà caviglia, le mutande in vistadovere di cronaca?!, grandi ballerini di ritmi ossessivi. Insomma, gli stessi che troveresti in una discoteca normale.
dal corriere

la mia impressione?
a parte ke gli organizzatori mi stanno quasi tutti sulle palle, fanno tanto i politicamente corretti e impegnati e poi alla fine sono i primi ke hanno fallito trasformando la socialità in business. il livello e il tpo sono i peggiori di tutti cominciando dall'ingresso a pagamento e prezzi da locale escludono tutti quelli come me ke con 50 euro ci devono campà una settimana. infatti sono costretta a divertirmi x strada e a comprare da bere dai pakistani(gli alimentari aperti fino a tardi) anzi ormai è finita anke sta pakkia xkè cofferati ha messo il divieto di vendere alcolici dopo le 21... e io come bevo? nn si sarà mica messo daccordo con i locali ke un tempo(inizio anni 90 quando io ero una bimba) si kiamavano centri sociali?

tornando alla street, penso ke sia finita. anzi penso ke sia meglio finirla qui. ormai nn ha più senso... è diventato semplicemente un rave, ke in tutta europa è tranquillamente tollerato, ke a me nn interessa ma ke nn voglio giudicare. la street si è fatta in poke centinaia di metri in culo bologna... questo per me significa la fine. 5 anni fa, quando c'era guazzaloca e per la prima volta a bologna una giunta di destra, io vidi la prima street ke attraversava tutto il centro i carri nn finivano mai, c'era un'altra aria e si lasciavano piante di marjuana ovunque x strada... oggi, dopo 10 anni, gli organizzatori sono soddisfatti di essere 4 gatti rinkiusi prima ed esiliati poi... forse sono contenti perchè guadagnano di più?

come al solito mi ritrovo a disagio tra i ggiovani ke dovrebbero essere alternativi e coscienziosi...

 xkè accontentarsi?!!!! xkè?

 
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Post N° 280

Post n°280 pubblicato il 01 Luglio 2006 da viralastrega
 
Tag: BLOOD

ieri giornata da ricordare per sempre...

una ladra per amica

grazie Emy!

nn succedeva da più di 3 anni...
... ricevere un regalo EMOzionale!!!!

e come al solito penso... è troppo! saprò custodire questo tesoro appena scoperto?

saprò darle il giusto valore?
è solo l'inizio!
sono contenta anzi ieri sono stata Felice



 
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Post N° 279

Post n°279 pubblicato il 30 Giugno 2006 da viralastrega
 

 
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Post n°278 pubblicato il 28 Giugno 2006 da viralastrega
 
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OGGI
PRIMO GAY PRIDE A BOLOGNA


partenza da piazza 20 settembre

 
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Post N° 277

Post n°277 pubblicato il 23 Giugno 2006 da viralastrega
 
Tag: BLOOD
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SCUSATE
SE
ESISTO

 
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Post N° 275

Post n°275 pubblicato il 22 Giugno 2006 da viralastrega
 

BOLOGNA. SCONTRI IN PIAZZA VERDI (ZONA UNIVERSITARIA) PER UNA PISCIATA UN RAGAZZO E UNA RAGAZZA PESTATI DAI VIGILI.

A QUESTO LINK POTETE ASCOLTARE COSA E' SUCCESSO IERI SERA

http://italy.indymedia.org/uploads/2006/06/nottepiazzaverdi.mp3

dal tg3R di oggi

alla ragazza le hanno dato il

TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO

 
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Post N° 274

Post n°274 pubblicato il 22 Giugno 2006 da viralastrega
 
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la testimonianza di Annemarie squarcia il silenzio di Ferrara
Checchino Antonini
Fonte: Liberazione, 17 giugno 2006
17 giugno 2006

«E' sempre peggio... è sempre peggio!». Con gli occhi rossi, gonfi di pianto, Lino Aldrovandi esce dall'aula "E" del tribunale di Ferrara, schiva le telecamere e si trascina con le stampelle (è reduce da una frattura alla tibia) in fondo al cortile del Palazzo di giustizia. «Non è vero che era saltato sulla macchina... lo hanno picchiato, gli sono saltati addosso...». Un pestaggio violento e fatale. Per due ore e mezzo lui e Patrizia Moretti, sua moglie, hanno rivissuto l'ultima manciata di minuti del loro figliolo Federico, raccontati dalla voce di Annemarie, la trentacinquenne camerunese che abitava al primo piano della palazzina di Via Ippodromo 10B e che, all'alba del 25 settembre 2005, fu svegliata dai lampeggianti e dal vociare degli agenti impegnati nel misterioso e violento controllo di polizia nel quale fu ucciso - così ipotizza il pm Nicola Proto - Federico Aldrovandi, 18 anni compiuti due mesi prima. Ragazzino mite, incensurato, disarmato, che tornava a casa dopo un sabato sera a Bologna.

Ieri a Ferrara è stato il giorno dell'incidente probatorio, una parentesi di processo nell'ambito delle indagini preliminari stabilita per sentire Annemarie che, a settembre, sarebbe potuta restare senza permesso di soggiorno.

La donna, stretta nelle forche caudine della Bossi-Fini aveva paura ma ha compiuto la coraggiosa scelta (a differenza di tanti vicini italiani) grazie all'amicizia di don Bedin, prete dei diseredati della periferia ferrarese. Dopo di lei, il 25 luglio, parlerà anche suo figlio, quindicenne che studia a Yaoundè, che lei stessa tirò giù dal letto, quella notte, per mostrargli i rischi di far tardi la sera. Dopo la rinuncia della pm Guerra - per non meglio precisate ragioni familiari e personali - l'ultimo giorno di marzo, Proto ha iscritto quattro agenti al registro degli indagati «per aver concorso a cagionare il decesso di Federico Aldrovandi con atti diretti a percuotere» stabilendo l'incidente probatorio con i due testi e una nuova autopsia affidata in coda all'udienza di ieri a due esperti torinesi, un medico legale e un tossicologo.

La donna, che studia da infermiera in una vicina città del Veneto, ieri è arrivata per prima, dopo una sosta in questura, scortata da due uomini della squadra mobile. Dopo una pausa per l'acquisizione delle carte su tre nuovi interrogatori di testi, è iniziato il suo racconto a porte chiuse, scandito dalle domande di Proto e per nulla sbiadito dalle poche repliche dei legali della difesa. «Schiacciante e agghiacciante», commenta Patrizia Moretti, anche lei visibilmente scossa dall'interrogatorio, «perché ogni volta troviamo nuovi terribili particolari», spiegano i due genitori, uno ispettore dei vigili, l'altra impiegata del comune estense. Sconvolti ma grati alla coraggiosa teste.

Il racconto di Annemarie, che lascia il tribunale su un'autocivetta senza fare dichiarazioni, ricalca in sostanza la sua deposizione del 19 febbraio che inizia dal momento del risveglio. Quando non seppe distinguere il rumore che la tirò giù dal letto ma subito si accorgerà dei bagliori blu che roteano nella stanza con le finestre aperte per l'afa. La donna si alza e raggiunge la finestra della cucina, sente delle voci, una frase ripetuta più volte: «Apri il baule». Probabilmente a parlare è una donna, l'unica tra i componenti dei due equipaggi di Alfa 3 e Alfa 2, le volanti accorse dopo la chiamata di un'altra donna al 112, insospettita da un ragazzo «che sembrava matto». Annemarie si affaccia e vede un ragazzo che si avvicinava «con passo deciso» a due vetture lampeggianti, ferme nello slargo a pochi passi dal cancello del galoppatoio e disposte parallelamente l'una all'altra a non più di un metro e mezzo di distanza. «Aggressivo?», avrebbe chiesto la difesa. «Ho detto a passo deciso, frettoloso», sarebbe stata la risposta della donna definita «lucida, tranquilla, ferma, dura, precisa» tanto che i legali di parte civile rinunceranno a fare ulteriori domande. Federico passa tra le auto, fa una specie di sforbiciata con le gambe ma non tocca nessuno. Questo il ricordo della donna come raccontano uscendo dall'aula madre e padre della vittima. Dopo la sforbiciata una gragnola di manganellate, quattro manganelli, due dei quali si fracassarono lasciando segni sul viso e sul corpo del ragazzo. Lo zio infermiere, che dovette riconoscerlo, lo trovò sfigurato. Un cronista che si azzardò a scrivere la circostanza si vide redarguire bruscamente da Severino Messina, procuratore generale, presente ieri in aula. E Annemarie ha confermato: picchiavano, picchiavano, picchiavano, mentre "Aldro", come lo chiamano gli amici, era a terra, picchiavano. Uno lo avrebbe preso per i capelli per farlo andare giù. E' caduto subito, è successo in un attimo. Il racconto è preciso e conferma anche dettagli delle relazioni di servizio, peraltro in contraddizione - sembra - una con l'altra, che finora sono l'unica "voce" degli indagati. I quattro agenti, infatti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. La parte civile la ritiene una scelta inspiegabile, i loro difensori la definiscono una «scelta tecnica».

Annemarie, intanto, è dovuta andare all'angolo del balcone della cucina. Federico è a terra. Lo tengono immobile e lo pestano in tre. Uno è sul torace, uno sulle ginocchia, la poliziotta lo tiene per le caviglie. La pressione aumenta fino a quando sono quasi stesi su di lui. Un quarto uomo va e viene da una macchina, forse telefona. Ma Annemarie lo vede intento a schiacciare, a scalciare, lì dove c'è la testa di Federico. Vede il gesto dello schiacciamento, non vede però la testa del diciottenne. Se sono davvero calci, quelli del quarto uomo, si fanno certo più intensi quando la poliziotta si lamenta della resistenza di Federico che non ce la fa più a respirare ma che sarebbe pressato e picchiato «anche quando smette di dibattersi». Sono le fasi finali di un pestaggio iniziato in fondo al parchetto poco prima. «C'è tanto sangue», diceva uno degli agenti, "tranquillizzato" dalla collega: «Mica siamo stati noi, è la "roba"». Poi, sempre la ragazza avrebbe avvertito: «Fai attenzione che ci sono le luci già accese». Ma non erano quelle della casa di Annemarie. Le luci vere, sul caso, si sarebbero accese mesi dopo grazie al coraggio di parenti e amici dell'Aldro. E ora anche grazie ad Annemarie che «ha dato una lezione a tutti per il senso civico fuori dal comune» come dichiarano i legali degli Aldrovandi (Anselmo, Venturi e Del Mercato). Le difese minimizzano e lamentano la tardiva iscrizione al registro degli indagati e il conseguente ritardo delle indagini difensive.

Intanto, mentre la testimonianza di Annemarie squarcia il silenzio di Ferrara la questura non trova di meglio che chiedere al comune la rimozione di un graffito minuscolo che chiede verità per Aldro. Quasi non si vede ma è proprio sulla strada tra la Procura e il tribunale.

 
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Post N° 273

Post n°273 pubblicato il 21 Giugno 2006 da viralastrega
 
Tag: BLOOD
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... un odore di fragole rosse si spandea nel giardino...

 
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Post n°272 pubblicato il 17 Giugno 2006 da viralastrega
 
Foto di viralastrega

Una vita normale
La mattina col sole
Non l'avevo fatta mai

Mi svegliavo la notte
Come Gechi e vampiri
Trasgressioni solo routine

Stavo sempre uno schifo
Con la gente sbagliata
In un mondo che nel mondo non c'è

E col tempo anche i sogni si fanno i bagagli
E un bel giorno non li cerchi più

Ma chi sei, ma chi sei
Specchio specchio delle mie brame
Cosa vuoi, cosa vuoi
Sono la strega di Biancaneve
Dimmi che, dimmi che
Non tornerò mai com'ero prima
Dimmelo perché
Perché voglio di nuovo trovare la strada
Che tu avevi scelto per me

Ci vorrebbe una storia
veramente importante
che cancella tutto quanto così

ma più cerchi qualcosa
e più non trovi niente
ma questo ormai da tempo si sa

ma un giorno qualunque
in un posto tremendo
vedo quello che mi piace e sei tu
quando credevo d'avere finito
i Gechi e vampiri non ci sono più

Ma chi sei, ma chi sei
Specchio specchio delle mie brame
Cosa vuoi, cosa vuoi
Sono la strega di Biancaneve
Dimmi che, dimmi che
Non tornerò mai com'ero prima
Dimmelo perché
Perché voglio di nuovo trovare la strada
Che tu avevi scelto per me

Ma chi sei, ma chi sei

Perché non resti anche la mattina

Te ne vai, te ne vai
Mi fai tornare dov'ero prima

Ma perché, ma perché
Invece di giocare
Ancora non diventi mio

Perché un cuore che parte
Può fare più luce del sole anche stando quaggiù

Ma perché, ma perché
Invece di giocare
Ancora non diventi mio
Perché un cuore che parte
Può fare più luce del sole anche stando quaggiù

Perché voglio di nuovo una vita
un po' meno sbagliata e la voglio con te

GECHI E VAMPIRI_GERARDINA TROVATO

 
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Post N° 271

Post n°271 pubblicato il 01 Giugno 2006 da viralastrega
 
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can you extract me from my plastic fantasy?

 
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Post n°270 pubblicato il 29 Maggio 2006 da viralastrega
 
Foto di viralastrega

saniart.net

grazie a
Sara Olivieri

 
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Post N° 268

Post n°268 pubblicato il 29 Maggio 2006 da viralastrega
 
Tag: BLOOD

HO FINITO GLI ESAMI!
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

NN CI CREDO ANCORA


QUASI QUASI MI COMMUOVO!



 
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Post N° 267

Post n°267 pubblicato il 24 Maggio 2006 da viralastrega
 
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grazie a duerespiri

 
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Post N° 265

Post n°265 pubblicato il 13 Maggio 2006 da viralastrega
 
Foto di viralastrega

NOTIZIE DAL FRONTE

il mio dio (il capo padrone onnipotente e onnipresente) ieri ci ha dato una splendida notizia! finalmente il reality "plenty market il paradiso dei mercati" ha ottenuto un miglioramento della qualità video! così dio ci vede benissimo e non più leggermente a scatti. Ed è arrivata anke un'altra videocamera per FARE LUCE tra l'ultima e la penultima corsia! mi kiedo quanto tempo dio dovrà aspettare prima ke al video aggiungano anke l'audio?


 VOGLIO uscire dall'incubo ORWELL!!!!!

eppure sono l'unica dipendente ad essere indignata, scioccata, l'unica ke medita vendetta(per solo scopo di lucro mica per piacere personale).



 
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Nickname: viralastrega
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 41
Prov: MI
 

"...feci il mio ingresso nel mondo con una radicale abitudine alla verità che ha automaticamente eliminato dalla mia vita quella piatta monotonia che devono provare i bugiardi ... e così sono rimasta, in una crudele ricerca di verità e perfezione, come il carnefice inumano di ogni ipocrisia , evitata da tutti, tranne da quei pochi che hanno vinto la propria avversione alla verità per poter liberare quanto di buono c'è in loro."immagine


LOUISE BROOKS

 

IO AMO

IO_AMO: l'amOr mio, la mia gatta nera fetente e la nostra splendida routine, la mia piccola famiglia di amici e mia cugina ke passa sempre a trovarmi, svegliarmi al tramonto con la voglia di bere, aspettare l'alba per darle il buongiorno, le canzoni ke hanno dato una svolta alla mia vita, i film di Nanni Moretti, la mia determinazione, correre in scooter, conoscere gente, le citazioni, ki mi fa ridere, ki mi fa piangere, il bisogno di aiutare gli altri, i temporali estivi, ki non ha peli sulla lingua, il viola e il nero, il cielo grigio piombo, giocare, il vino e la birra, sperimentare sostanze che alterano i livelli di percezione, mangiare, dormire a culo aperto, la considerazione di cose o persone, immaginare la fine del mondo, la schiettezza, l'autoironia, le fate e i folletti, la fotografia e le mie fotografie, il gelato cioccolato e fragola e mi raccomando prima il cioccolato, ki nn è mai stanco, i concerti e il pogo, ki sorride agli sconosciuti, accettare caramelle dagli sconosciuti, chiacchierare con gli autisti dell'autobus, dare significato a quello ke indosso, le cenette a casa con l'amOr, l'umiltà, andare al parchetto, i falò sulla spiaggia, andare a zonzo, l'idea di viaggiare senza una meta, il living theatre, le cianfrusaglie ai mercatini, conservare le mie scarpe rotte, inkazzarmi di prima mattina leggendo i giornali, i cuscini, le stelle, far ridere senza averne la consapevolezza, il mio blog, i gatti, immaginare, sapere tutto della gente, l'mp3, le imperfezioni, le voci fuori dal coro, i cartoni di Matt Groening, le bolle, ... 
 


 

IO ODIO

IO_ODIO: la maggior parte delle persone, svegliarmi a mezzogiorno con tremila cose da fare, gli studenti fankazzisti ke vengono a fare la spesa un quarto d'ora prima della kiusura, gli ipocriti, quelli ke ti aggrediscono quando sanno di avere torto, credere nelle mie emozioni, a volte me stessa, dire sìmammahairagione, quando piove solo in quei 5 minuti in cui io mi sposto in motorino, le farse, ki fa finta di niente, ki fa finta in tutto, dio, i punkabbestia miliardari, le donne in macchina che mi fanno fare il semaforo rosso, il mio istinto di fuggire, fare ciò ke non vorrei fare, il tempo, le previsioni e i discorsi sul tempo, la fretta, i rapporti di comodo, il mio lavoro e i galoppini, ki se ne frega di tutto, le mie tette giganti, fare le pulizie, dire ti kiamo e poi nn kiamare mai, le soluzioni temporanee, i miei capelli e il mio colore naturale, il processo di femminilizzazione ke mi aspetta, il culo pesante, l'arroganza dell'ignoranza, l'indifferenza, gli egocentrici e gli egoisti, freud, la competizione e la fatica, la malinconia, gli skieramenti, ki nn vede oltre il proprio naso, ki se ne lava le mani, ki segue la moda, le spazzole, tutti i poteri del mondo a cominciare dal soldo ovvero il potere d'acquisto, la tecnologia ke anzikè aiutarci ci complica, il mio compleanno, fare la fila, le discoteche, il sabato sera, quelli ke fanno tanto gli alternativi e poi scopri ke sono le prime pecore, gli americani, avere sempre qualcosa da fare, i sacrifici e ki non sa cosa siano, i miei incubi, i primi 3 minuti della giornata, le feste comandate, gli ereditieri, i figli Di, la democrazia, piergiorgio il vicino, gli amici lontani, le religioni ke si basano sulla favola di adamo ed eva, i frisbee, la sveglia, i programmi, il bianco, le scadenze, la legge della giungla, quando ho bisogno di un abbraccio, commuovermi tutti i giorni, le tradizioni senza radici, i giornalisti in generale, il gossip, i programmi televisivi che vogliono fare... ma ke alla fine..., i sensi di colpa, l'impotenza, la paura di essere violentata, i miei complessi, l'idea del sesso debole e del sesso forte, preferire il silenzio alla guerra cioè evitare risse x il bene di ki mi sta vicino, dare per scontato ke siamo tutti buoni, l'educazione maschilista, le gerarchie, i benpensanti, la morale borghese, le diete, l'estate e il caldo, rispondere agli squilli, rispondere Pronto al telefono, andare al cinema da sola, il mio essere troppo polemica, la sindrome del foglio bianco, le visite mediche, gli aghi, fare le cose sempre all'ultimo minuto, ...
 
"Quando me metto 'n testa 'na cosa io, deve da esse quella! O il mondo ammazza a me, o io ammazzo a lui."

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DA ACCATTONE

 

Yes, there were times, I'm sure you knew When I bit off more than I could chew. But through it all, when there was doubt, I ate it up and spit it out. I faced it all and I stood tall; And did it my way.

MY WAY_SID VICIOUS

 

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