Post n°1157 pubblicato il
23 Ottobre 2014 da
sognodiluce0
Già la pioggia scuote i rami
di tintinnanti accordi d'aria
e acqua,velati di ombre e di luci
in sciami multipli di gocce
che si allargano al suolo
sotto forma di chiazze
d incerto colore
un incastro perfetto di malinconia
e ricordi che congiunge echi d'istanti
morti a fili plumbei d'orizzonte su orbite
protese verso la calante nostalgia
di antiche brame raccolte nel molle giro
di quelle stille sparse fra lunghi viali
deserti a risillabare inerti abbandoni
di foglie secche al leve soffio del vento
in risalita dalla terra che ora dorme
e tremulo effonde il silenzio il suo rumore
di fugace mestizia e l'inquieto ardore
che culla il tepore delle cose spente
quando è tempo di raccogliere l'anima
dentro la sua urna di mistica armonia
in dolcezza di sogni covati in fermo cuore
Grazia chiedo al rosso sangue della vita
annottata sotto un sole ormai spento
tutto passa veloce e risplende come
i toni di questa stagione di soave ardore
e pian piano con forza gentile anche
l'affanno tace affogato nell'aurea brumosa
dell'ora mattuttina venata di tenue tristezza
Dolce autunno che carezzi indulgente
i più grandi dolori coi profumi nascosti
di giorni lontani e il futuro incerchi
di rovente passione nel cielo profondo
cosi morbido cosi tenero, cosi languido
cosi vibrante....
Carolina Parrilla
Inviato da: unpodime_1969
il 21/04/2014 alle 23:27
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il 20/04/2014 alle 15:13
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il 08/03/2014 alle 15:23
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il 12/02/2014 alle 07:11
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il 22/12/2013 alle 16:36