IL SOCIALISTA

E’ il nuovo fronte aperto dalla Lega Nord: combattere l’immigrazione clandestina. L’obbiettivo finale è chiaro: disincentivare, nel corso degli anni, l’arrivo dei barconi della speranza. E’ giusto che una maggioranza si ponga una strategia di lungo termine e politiche attive per governare un fenomeno. Il punto, però, è un altro. La norma, inserita nel ddl sulla sicurezza,  prevede la possibilità per i medici di denunciare gli immigrati clandestini che si presentano negli ospedali per farsi curare.  A chi giova questa legge? Aiuta “la salute pubblica” oppure crea ancora di più un pericoloso sommerso?  Le leggi servono se proteggono una comunità non se producono ideologia. Per capirne gli effetti, bisognerà aspettare qualche mese: certo è che se dovessero diminuire drasticamente le presenze di immigrati nelle nostre strutture sanitarie pubbliche, non  sarebbe un segnale positivo. Gli amici della Lega sono avvisati. Sulla salute pubblica non si puo’ scherzare. E’ meglio un immigrato clandestino malato o un immigrato clandestino sano? A voi la risposta.