Creato da vitotroiano il 08/01/2008
politica-attualità
 

 

« Giunta Podestà: 12 asses...Gelmini: Non si può prom... »

CRISI BANKITALIA: PER LE IMPRESE IL PEGGIO E' ALEE SPALLE

Post n°143 pubblicato il 13 Luglio 2009 da vitotroiano

Roma, 13 lug. (Apcom) - Il peggio della crisi economica sembra ormai passato e le imprese iniziano a guardare al futuro con un po' più di ottimismo. Lo rileva l'indagine trimestrale realizzata da Banca d'Italia e 'Il Sole 24 Ore' sulle aspettative di inflazione e crescita. "Il deterioramento della situazione economica generale - secondo il rapporto - segnalato chiaramente dalle imprese nelle rilevazioni passate appare essersi pressochè arrestato: per circa la metà delle imprese la situazione economica generale è invariata rispetto a tre mesi fa, anche se il saldo tra i giudizi di miglioramento e di peggioramento è ancora negativo (-26,4%, dal minimo di -87,6% toccato a marzo 2009)". "Nel giudizio delle imprese - aggiunge Bankitalia - la probabilità di miglioramento della situazione economica generale nei prossimi tre mesi cresce lievemente: la quota di imprese che non escludono del tutto un miglioramento aumenta per la seconda volta consecutiva dal 32,4% al 53,8%, mentre la quota che assegna una probabilità di miglioramento superiore al 25% sale al 10,7%, dal 7 di marzo". In particolare, "le attese sono meno negative fra le aziende che operano nelle regioni del Nord-ovest e fra quelle con almeno 1.000 addetti".

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 

INTERCETTAZIONI SPETTACOLO

La non politica che in Italia ormai manca da quindici anni, in questi giorni, si infiamma sulle presunte intercettazioni che riguarderebbero il Presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi, che non è il male di questo Paese, dal '94 ad oggi è stato indagato 800 volte: nemmeno il capo dei capi (Riina) è stato così tanto perseguitato. In un Paese, dove la democrazia è occupata dal potere della magistratura e della stampa la forbice tra benessere e malessere continua ad allargarsi sempre di più. Con questo provvedimento proposto dal Governo si spera di chiudere, per sempre, una lunga stagione iniziata con la falsa rivoluzione del'92 sotto il nome "Tangentopoli". L'Italia stà diventando sempre più un Paese irriconoscibile e, questo, gli Italiani non lo meritano

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963