Che cento fiori fioriscano, che cento scuole gareggino,
soltanto col metodo della discussione e del ragionamento
si possono sviluppare le giuste idee
(Mao Tse Tung)
MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLARE
Siamo delle persone che attraverso forme di lotta come i referendum, le proposte di legge,petizioni popolari, informazione, vogliono creare un'opposizione atta a contrastare il potere e i privilegi acquisiti dai politici .
1) Divenire voce unitaria del dissenso.
2) Promuovere un referendum per diminuire i privilegi della casta e delle alte cariche della pubblica amministrazione.
3) Abolizione dell'immunità parlamentare escludendo i reati d'opinione.
4) Un tetto massimo di reddito tra stipendio parlamentare e privato.
5) Diminuzione del numero dei parlamentari ed abolizione enti provinciali
6) Eliminare le pensioni d'oro con un giusto livellamento delle altre,una sola pensione con scadenza nei termini previsti per età e anni lavorativi.
7) Lotta alle forti disuguaglianze dei salari e abolizione del precariato.
8) Destinare i finanziamenti per l'istruzione esclusivamente alla scuola pubblica .
9) Una giustizia veramente uguale per tutti con la responsabilità civile e penale per i giudici.
10) Ristrutturare l'organizzazione della Pubblica Sanità.
IL NOSTRO MOVIMENTO E' PACIFISTA, FORMATO DA PERSONE COMUNI CHE NON SI RITROVANO NELLA CASTA, VUOLE METTERE IN EVIDENZA I PROBLEMI CON CUI ABBIAMO OGNI GIORNO A CHE FARE E VALORIZZARE LE COSE POSITIVE CHE CI SONO NELLA NOSTRA REGIONE.
Ci sono uomini che lottano un giorno
e sono importanti, alcuni lottano un'anno
e sono molto importanti,
altri lottano tutta la vita:
quelli sono indispensabili
(Bertold Brecht)
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No dal Molin: la lotta continua
Post n°4 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da SIAMOVIVI_VENETO
No alla base Dal Molin il futuro è nelle nostre mani! acquistiamo il terreno per opporci anche da proprietari all'esproprio del nostro territorio! È stato bello, il corteo di sabato scorso; il sole e le migliaia di mani alzate e i volti sorridenti e la voglia di non arrendersi, di non lasciarsi impaurire. È stato bello, dopo più di due anni di mobilitazioni, vedere ancora una città nelle proprie strade, con le proprie bandiere e i propri cartelli. È stato bello, per chi martedì scorso è stato portato in Questura e per coloro che sono stati minacciati e spintonati, leggere la condivisione negli occhi di giovani e anziani. È stato bello vederci e dirci che, sì, noi siamo ancora qui, determinati a impedire ciò che gran parte di Vicenza non vuole e che una minoranza, arrogante ma potente, tenta di imporci. Ma è ancora lungo il percorso da compiere; tante le tappe che ci aspettano per difendere la nostra terra e ridare un senso al concetto di democrazia. Un termine, quest'ultimo, che nella nostra città è stato calpestato non soltanto da coloro che hanno proposto, progettato e imposto l'avvio dei cantieri per la nuova installazione militare USA, ma anche da chi è stato chiamato a garantire, con la politica e con la forza, che nessun ostacolo possa frapporsi tra la falda acquifera più grande del nord Italia e i pali appuntiti che, per dare fondamenta stabili alle caserme e ai depositi di armi, la distruggeranno. Questo è il tempo per vivere e far vivere le nostre strade; dobbiamo riempire la città dei nostri colori e delle nostre voci, per far sentire forte l'indignazione di una comunità oltraggiata. Dobbiamo parlare e parlarci, per condividere e realizzare le prossime iniziative. Dobbiamo riportare la democrazia laddove essa è stata sospesa, vivendo ogni angolo del nostro territorio. Per questo ci rivolgiamo alle migliaia di volti che sabato scorso hanno ridato il sorriso a Vicenza e a quanti, quel giorno non hanno potuto esserci; quel prato verde distante appena 1500 m dalla Basilica Palladiana ha bisogno di ognuno di noi perché, domani, possa ospitare alberi e non bombe. I prossimi appuntamenti sono: - l'assemblea del martedì, che si svolge ogni settimana alle 21.00 al Presidio Permanente - il presidio per la democrazia che si svolgerà venerdì 20 febbraio in Via Ferrarin (dalle ore 15.00) - la giornata dei gazebo che si svolgerà sabato 21 febbraio.
Per dare la propria disponibilità a contribuire a queste e alle prossime iniziative, per proporne altre, per condividere l'opposizione alla nuova base militare vieni in Presidio Permanente o scrivici a comunicazione@nodalmolin.it Il futuro è nelle nostre mani, non deleghiamolo a nessuno! |
Nessuna cività potrà essere
considerata tale se cercherà
di prevalere sulle altre.
ULTIMI COMMENTI
Studiate perchè avremo bisogno
di tutta la vostra intelligenza
Organizzatevi perchè avremo
bisogno di tutta la vostra forza
Agitatevi perchè avremo
bisogno di tutto il vostro coraggio
(Antonio Gramsci)
NO A TUTTE LE GUERRE!
Se tremi per l'indignazione
davanti alle ingiustizie,
allora sei mio fratello
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