Che cento fiori fioriscano, che cento scuole gareggino,
soltanto col metodo della discussione e del ragionamento
si possono sviluppare le giuste idee
(Mao Tse Tung)
![](http://fc22.deviantart.com/fs31/i/2008/190/a/6/Rainbow_Flower_by_ethaner62.jpg)
MOVIMENTO DI AGGREGAZIONE POPOLARE
Siamo delle persone che attraverso forme di lotta come i referendum, le proposte di legge,petizioni popolari, informazione, vogliono creare un'opposizione atta a contrastare il potere e i privilegi acquisiti dai politici .
1) Divenire voce unitaria del dissenso.
2) Promuovere un referendum per diminuire i privilegi della casta e delle alte cariche della pubblica amministrazione.
3) Abolizione dell'immunità parlamentare escludendo i reati d'opinione.
4) Un tetto massimo di reddito tra stipendio parlamentare e privato.
5) Diminuzione del numero dei parlamentari ed abolizione enti provinciali
6) Eliminare le pensioni d'oro con un giusto livellamento delle altre,una sola pensione con scadenza nei termini previsti per età e anni lavorativi.
7) Lotta alle forti disuguaglianze dei salari e abolizione del precariato.
8) Destinare i finanziamenti per l'istruzione esclusivamente alla scuola pubblica .
9) Una giustizia veramente uguale per tutti con la responsabilità civile e penale per i giudici.
10) Ristrutturare l'organizzazione della Pubblica Sanità.
IL NOSTRO MOVIMENTO E' PACIFISTA, FORMATO DA PERSONE COMUNI CHE NON SI RITROVANO NELLA CASTA, VUOLE METTERE IN EVIDENZA I PROBLEMI CON CUI ABBIAMO OGNI GIORNO A CHE FARE E VALORIZZARE LE COSE POSITIVE CHE CI SONO NELLA NOSTRA REGIONE.
Ci sono uomini che lottano un giorno
e sono importanti, alcuni lottano un'anno
e sono molto importanti,
altri lottano tutta la vita:
quelli sono indispensabili
(Bertold Brecht)
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Post n°4 pubblicato il 19 Febbraio 2009 da SIAMOVIVI_VENETO
No alla base Dal Molin il futuro è nelle nostre mani! acquistiamo il terreno per opporci anche da proprietari all'esproprio del nostro territorio! È stato bello, il corteo di sabato scorso; il sole e le migliaia di mani alzate e i volti sorridenti e la voglia di non arrendersi, di non lasciarsi impaurire. È stato bello, dopo più di due anni di mobilitazioni, vedere ancora una città nelle proprie strade, con le proprie bandiere e i propri cartelli. È stato bello, per chi martedì scorso è stato portato in Questura e per coloro che sono stati minacciati e spintonati, leggere la condivisione negli occhi di giovani e anziani. È stato bello vederci e dirci che, sì, noi siamo ancora qui, determinati a impedire ciò che gran parte di Vicenza non vuole e che una minoranza, arrogante ma potente, tenta di imporci. Ma è ancora lungo il percorso da compiere; tante le tappe che ci aspettano per difendere la nostra terra e ridare un senso al concetto di democrazia. Un termine, quest'ultimo, che nella nostra città è stato calpestato non soltanto da coloro che hanno proposto, progettato e imposto l'avvio dei cantieri per la nuova installazione militare USA, ma anche da chi è stato chiamato a garantire, con la politica e con la forza, che nessun ostacolo possa frapporsi tra la falda acquifera più grande del nord Italia e i pali appuntiti che, per dare fondamenta stabili alle caserme e ai depositi di armi, la distruggeranno. Questo è il tempo per vivere e far vivere le nostre strade; dobbiamo riempire la città dei nostri colori e delle nostre voci, per far sentire forte l'indignazione di una comunità oltraggiata. Dobbiamo parlare e parlarci, per condividere e realizzare le prossime iniziative. Dobbiamo riportare la democrazia laddove essa è stata sospesa, vivendo ogni angolo del nostro territorio. Per questo ci rivolgiamo alle migliaia di volti che sabato scorso hanno ridato il sorriso a Vicenza e a quanti, quel giorno non hanno potuto esserci; quel prato verde distante appena 1500 m dalla Basilica Palladiana ha bisogno di ognuno di noi perché, domani, possa ospitare alberi e non bombe. I prossimi appuntamenti sono: - l'assemblea del martedì, che si svolge ogni settimana alle 21.00 al Presidio Permanente - il presidio per la democrazia che si svolgerà venerdì 20 febbraio in Via Ferrarin (dalle ore 15.00) - la giornata dei gazebo che si svolgerà sabato 21 febbraio.
Per dare la propria disponibilità a contribuire a queste e alle prossime iniziative, per proporne altre, per condividere l'opposizione alla nuova base militare vieni in Presidio Permanente o scrivici a comunicazione@nodalmolin.it Il futuro è nelle nostre mani, non deleghiamolo a nessuno! |
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Studiate perchè avremo bisogno
di tutta la vostra intelligenza
Organizzatevi perchè avremo
bisogno di tutta la vostra forza
Agitatevi perchè avremo
bisogno di tutto il vostro coraggio
(Antonio Gramsci)
NO A TUTTE LE GUERRE!
Se tremi per l'indignazione
davanti alle ingiustizie,
allora sei mio fratello
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