Creato da: oceanobloo il 14/04/2006
non c'è stoltezza maggiore di una saggezza inopportuna

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Post N° 36

Post n°36 pubblicato il 10 Luglio 2006 da oceanobloo

E Oddo taglio' codino a Camoranesi Festa in campo, Nazionale balla intorno a dischetto rigori

(ANSA) - BERLINO, 9 LUG - Italia campione. Scoppia la festa allo stadio di Berlino. Azzurri tutti in campo a ballare intorno al dischetto del rigore. Massimo Oddo e' andato a piazzare una sedia proprio dagli undici metri che hanno regalato la Coppa alla nazionale di Lippi, si e' seduto Camoranesi e tutti intorno hanno cominciato a fare il girotondo. Poi lo stesso Oddo ha tagliato il codino dell'italo-argentino che poi ha mostrato soddisfatto la lunga ciocca di capelli.

 
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Post N° 35

Post n°35 pubblicato il 10 Luglio 2006 da oceanobloo

Il topless non fa più tendenza: in spiaggia, meglio il reggiseno

L'ultima tendenza da spiaggia si può riassumere nel grido "Viva il reggiseno".
A più di un quarto di secolo dalla sua legalizzazione, il topless non fa più scalpore. Dive e divette che esibiscono sulle spiagge sono anonime quanto i granelli di sabbia e, ennesima beffa per le coraggiose che avevano spianato al strada al nudo, vengono dichiarate dagli esperti di stile assolutamente out of fashion.


GalleryInsomma, i tanto blasonati seni al vento, esibiti, ingranditi, pompati con mille trucchetti, sono stati ricacciati al fondo della classifica delle cose di moda e le "vere dive", come Julia Roberts o Michelle Hunziker, non si mostrano a nessun prezzo.
Ma, come direbbe qualcuno, bisogna dare al seno in mostra quel che è suo. Da quel lontano 1977, quando fu legalizzato sulle spiagge italiane, il topless ha scritto la storia di decine di estati. Da quelle della antesignana Patty Pravo a quelle mondane dei lidi sardi.
All'inizio era solo un gesto di sfida. Al grido di "Viva il topless", le ragazze si accodavano alle scandalose Stefania Sandrelli o Patty Pravo e si toglievano il reggiseno per dichiarare guerra al bigottismo.

In Italia, negli anni '70, la storia del topless fu costellata da divieti e polemiche. La legge, che fino ad allora aveva cercato di contenere il diffondersi dei seni in vista sulle spiagge, si piegò nel 1977 con una sentenza del pretore di Voltri che assolveva due ragazze livornesi.


Gallery"La mera esposizione del seno femminile", recitava l'atto, "non può essere considerata in alcun modo offensiva del comune senso del pudore". E così non fu più considerata una colpa prendere il sole in slip. E basta.
La polemica, anche legale, sul monokini infuriò negli anni successivi e fu condita dalle bizzarre ordinanze dei sindaci: del 1982 a Tropea e a Pantelleria, il topless fu ammesso solo per donne con un seno decoroso. In poche parole, le curve sgradevoli e bislunghe dovevano rimanere nell'ombra... del reggiseno.

Che oggi torna a trionfare, ma che, per la gioia del popolo maschile, come tutte le mode, presto tramonterà.

 
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Post N° 34

Post n°34 pubblicato il 10 Luglio 2006 da oceanobloo




Grande, piccolo, naturale o rifatto: in quanto a seno, ognuno ha la sue preferenze. Agli amanti delle forme più abbondanti la nostra gallery di oggi non poteva che offrire la visione della maggiorata Jordan. Buon divertimento
 
l'altro...

Misurazioni pneumatiche
La scelta di una misura di reggiseno sbagliata causerebbe problemi fisici. E molte donne non indossano quella adeguata
Scopri >

Seni schiaffeggiati
Il massaggio tradizionale Thai applicato all'estetica. Come far crescere il proprio seno in sei settimane
Scopri >

Parola di Jordan

LONDRA, 07.07.06 - La tre volte maggiorata modella inglese Jordan, 28 anni, ha lanciato la sua campagna contro le donne con un seno troppo piccolo. In un'intervista alla rivista Now, Jordan ha dichiarato che a suo parere le donne piatte non sanno cosa si perdono. "Per quel che mi riguarda, il seno importante mi fa sentire meglio. Più donna", ha spiegato la modella.

Famosa soprattutto per aver sposato il cantante Peter Andre e naturalmente per le dimensioni ragguardevoli del suo seno, Jordan, al secolo Katie Price, è giunta alla notorietà mediatica nel 1996 mostrandosi in topless per un servizio fotografico pubblicato sul quotidiano The Sun. Da allora non ha mai mancato occasione per apparire sui giornali e in televisione.

"Non riesco nemmeno a capire come gli uomini possano essere attratti da una donna con i seni piccoli", ha dichiarato la modella, "io ho fatto tre operazioni di chirurgia plastica per ingrandirli perché non ero mai soddisfatta del risultato: mi sembravano sempre troppo minuti. E francamente sono convinta che nessuna donna al mondo dovrebbe essere piatta".


 
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Post N° 33

Post n°33 pubblicato il 10 Luglio 2006 da oceanobloo

 

 

Il bikini tecnologico

 

Si chiama SmartSwim ed è in grado di visualizzare la quantità di raggi ultravioletti a cui si è esposti

di Lagoblu


Come sapere se si sta prendendo troppo sole? Semplice vi avverte il costume! Sto leggendo questa notizia su repubblica.it. Un'azienda canadese ha inventato un costume da bagno dotato di un sistema di visualizzazione della quantità di raggi UV a cui si è esposti.

SmartSwim è un bikini che indica quale quantità di raggi ultravioletti arrivano a terra anche nelle giornate nuvolose.

L'apparecchio è resistente all'acqua e è dotato di batterie dalla durata di due anni. Costo: quasi 150 euro.

Per le signore meno tecnologiche e meno spendaccione la stessa azienda propone un altro bikini dotato di eleganti perline lilla che svolgono la funzione di "Uv mater" e, variando di colore, dicono quando è opportuno mettersi all'ombra.

Lagoblu invita invece a seguire i consigli di un buon dermatologo...

Tratto da: lagoblumagazine.splinder.com

 
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Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 10 Luglio 2006 da oceanobloo

 

 

Zapatero: pentiti!

Il premier iberico e il suo governo rinunciano alla messa del Papa in visita in Spagna, e subito viene descritto come il demonio in terra

Di: Titollo

ZAPATERO E' PEGGIO DI PINOCHET - Sulla visita di Ratzinger a Valencia

Curiosa polemica alla vigilia del viaggio in Spagna del papa. Il premier Josè Zapatero e il suo governo rinunciano alla messa di domani, e subito viene descritto come il demonio in terra. Navarro Valls, evidentemente alterato da qualche sostanza stupefacente, cerca un maldestro paragone fra il leader socialista spagnolo e alcuni grandi dittatori (Daniel Ortega in Nicaragua, Wojciech Jaruzelsky in Polonia, Fidel Castro a Cuba) che invece avevano partecipato alle funzioni religiose del precedente papato. Peccato che nella lista si dimentichi il tristemente famoso Augusto Pinochet, noto macellaio cileno, grande amico del Vaticano, a cui l'amico Giovanni Paolo II non negò nemmeno la comunione.

Tratto da: titollo.ilcannocchiale.it


Di: S1m0ne

Il Papa è hard rock. Zapatero è lentissimo

Visita ufficiale di Papa Benedetto XVI in Spagna: il lìder socialista Zapatero lo accoglie, ma decide di disertare la messa. Una decisione contraria alla prassi e a tutte le tradizioni, un capriccio, un gesto tanto infantile quanto ridicolo, che la dice lunga sul tipo di personaggio che sta guidando la Spagna. Una tradizione, quella di assistere alla messa papale durante le visite ufficiali, alla quale non si era sottratto nemmeno il cattivone Fidel Castro. Joaquin Navarro-Valls non ha noscosto il suo sconcerto: "Ricordo che quando siamo andati in Nicaragua, Daniel Ortega venne alla messa. A Varsavia durante il periodo comunista Wojciech Jaruzelsky fece altrettanto. Quando andammo a Cuba, Fidel non disertò la messa."

Adriano Celentano era stato il primo a capirlo: "Il Papa è hard rock. Zapatero è lentissimo"

Tratto da: s1m0ne.ilcannocchiale.it

 
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Post N° 31

Post n°31 pubblicato il 10 Luglio 2006 da oceanobloo

Ascolti record: oltre 25 milioni per i rigori di Italia-Francia

Lunedí 10.07.2006 10:36


Ascolti record per la Nazionale Italiana: quasi 24 milioni
di telespettatori (23,935 per la precisione) con uno share medio
dell'84,11% che ha chiaramente avuto impennate eccezionali nei momenti
topici dell'incontro: dall'espulsione di Zidane per la testata rifilata
a Marco Materazzi, ai calci di rigore che hanno visto
Trezeguet sbagliare e Fabio Grosso chiudere i conti con i francesi e
riconsegnare all'Italia quella Coppa del Mondo che mancava dal 1982.
Nel dettaglio infatti i tempi supplementari sono stati seguiti da
24.530.000 tifosi (84.02%) ed i rigori da 25.384.000 (87.03%).
Italia campione (AP) [lnkzoom]

Stesso risultato ottenuto in occasione della semifinale tra Italia e Germania. In quell'occasione la media di spettatori era stata di circa 23,766 milioni di spettatori con il 79,51%. Il picco era stato ai tempi supplementari con l'83,23% a quota 24,388.


 
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Post N° 30

Post n°30 pubblicato il 10 Luglio 2006 da oceanobloo

 

Le pagelle degli Azzurri

La Nazionale chiude il Mondiale a pieni voti. Anche per chi è rimasto in panchina. Le pagelle

di Quezar

CAMPIONI DEL MONDO

BERLINO, 9 luglio 2006 - La sicurezza di Buffon, l'eleganza di Cannavaro, la classe e la potenza di Zambrotta, la fatalità secondo Grosso, l'intelligenza di Pirlo, l'ubiquità di Gattuso, l'opportunismo
di Toni. La Nazionale chiude il Mondiale a pieni voti. Anche per chi è rimasto in panchina. Un festival di emozioni in uno straordinario crescendo.
Queste sono le mie pagelle ai protagonisti di questo grande sogno....

BUFFON 10
Insuperabile!!!! questa è l'unica parola che mi viene in mente, subisce 2 gol in tutto il mondiale, un autogol e un rigore, sempre presente!!!!!!

ZAMBROTTA 10
Inizio sfortunato con un infortunio, poi entra e sulla fascia e un fiume in piena, nessuno lo ferma, segna anche un gran goal

CANNAVARO 10+
Anche per lui le parole sarebbero inutili, il migliore del mondo....MOSTRUOSO

MATERAZZI 9
Deve la sua presenza ad un infortunio di Nesta......che fortuna!!!! Ci salva per due volte dimostrando ancora una volta che l'inter sbaglia a volerlo dare via

NESTA 7
Il sette è obbligatorio, insieme a Cannavaro ci ha portato ai mondiali, poi come al solito, la solita sfortuna mondiale

GROSSO 9
Entra in campo quasi chiedendo permesso, e sfodera una partita dietro l'altra da vero campione, bravo e umile

CAMORANESI 6,5
Purtroppo, ogni partita giocava peggio, cmq anche ha dato il cuore e per questo si prende la sufficienza piena

PIRLO 8,5
Il vero regista dell'Italia è lui, gioca dal primo minuto della prima partita all'ultimo dell'ultima, infaticabile!

GATTUSO 10
Dopo 120 minuti sgaloppa fino in difesa per poi ripartire in attacco, e ha giocato tutte le partite.......INCREDIBILE

PERROTTA 7,5
A volte sembra Gattuso, purtroppo, qualke blackout è preoccupante, cmq sempre al centro dell'azione

TOTTI 7
E per l'ennesima volta ha mancato un mondiale che doveva essere suo, rimane solo il rigore contro l'Australia

TONI 8
2 gol e 2 traverse sfortunatissime, cmq rimane un ottimo mondiale disputato non al massimo della forma

GILARDINO 7,5
Un gol, un palo e un bellissimo assist a Del Piero, ha giocato poco ma è bastato per farsi vedere!!!

DEL PIERO 7
Con le sue giocate a scatti è riuscito a dimostrare solo che Lippi aveva ragione, cmq rimane l'impegno e il gol ai tedeschi

IAQUINTA 7
Tutti contro di lui, eppure tutti si sono ricreduti, ottima velocità e tempismo, si è sempre fatto trovare pronto

INZAGHI 7,5
Gioca 30 minuti segna e corre come un ragazzino, la gente lo ama...Lippi no, cmq lui non ci fa caso entra e fa il suo dovere....incompreso

DE ROSSI 6
Purtroppo il mondiale fa male ai giocatori della Roma.....deve crescere e sbagliando si impara, ha tempo

BARZAGLI, BARONE, ZACCARDO, ODDO, PERUZZI, AMELIA 6,5
Poco impiegati ma cmq utili per fare gruppo, molti di loro miglioreranno, altri diranno addio alla nazionale.....cmq tutti utili

GRAZIE RAGAZZI !!!

tratto da
Quezars world

 
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Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 10 Luglio 2006 da oceanobloo

Che ti ha detto, Zizou?

Il calciatore francese chiude la carriera con una testata. Cosa ha scatenato questa reazione? Che gli ha detto Materazzi?

 Perché, Zidane, perché?
di Carlo Felice Dalla Pasqua

Agli appassionati di calcio è noto che non è la prima volta che Zinédine Zidane perde la testa e compie gesti inconsulti.La sua testata a Marco Materazzi, in un momento in cui la Francia stava giocando meglio dell'Italia, forse è stato soltanto uno di quegli atti istintivi e razionalmente inspiegabili, magari semplicemente una reazione sproporzionata a una frase del difensore dell'Inter (una frase razzista secondo FoxNews, che cita fonti francesi).

Beppe Caravita, invece, ha una teoria più affascinante sulla testata di Zizou. Vera? Falsa? Sicuramente affascinante. Cliccate sul link sopra o leggete sotto.
Nel frattempo Wikipedia ha già aggiornato la voce Zidane con le notizie sulla finale del campionato del mondo di calcio e con il filmato del fallo che è costato l'espulsione al francese.

Ecco il post di Beppe.

Il mistero Zidane (un uomo)



L'esatto contrario di Toni

Zidane non ha cantato la Marsigliese

Zidane aveva la faccia scura e gelida, non sorrideva mai

Zidane alla prima botta chiedeva di andarsene, freddo

Zidane c'è riuscito, con un gesto d'ira

Zidane non voleva la vittoria della Francia

Zidane pensava alle banlieues

Zidane pensava al suo futuro in Francia

Però come normale cittadino, come uomo, e non stella del calcio.

La fine della parte bella della sua vita.

In Francia, ora. Uomo comune.

E di nome Zin-ed-dihn Zidane.

P.s. Gli offriamo noi un lavoro, magari? Nel nostro (possibilmente) nuovo calcio?

Zidane di sicuro non è tipo da avere sei telefonini....

tratto da: reporters

 

 
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Post N° 28

Post n°28 pubblicato il 10 Luglio 2006 da oceanobloo

 

"Zizou, vieni a chiudere la carriera all'Inter?"

Dieci riflessioni semiserie sul Mondiale. Come l'ipotesi sulla provocazione di Materazzi

10 CONSIDERAZIONI SEMI-SERIE SULLA VITTORIA DEI MONDIALI

Di: Sandro Simone

1. Ma Materazzi cosa avrà detto a Zidane per farlo incazzare così? Secondo me “Ehi Zizou, ma perchè non vieni a chiudere la carriera all’Inter?”

2. Aveva ragione Domeneque: mezzo mondo lo insultava perchè teneva in panchina Trezeguet, lui l’ha fatto entrare in finale e quello ha sbagliato il rigore…

3. Aveva ragione Prodi: certe grandi vittorie arrivano per un piccolissimo scarto…

4. Continuo a pensare che il 2006 sia un anno straordinario: Prodi batte Berlusconi, l’anti-mafia batte Provenzano, le intercettazioni battono Moggi, Savoia, Fitto e tanti altri… e ora l’Italia batte la Francia… meglio di così…

5. Ma ieri alla sede di Mediaworld per chi tifavano?

6. Ieri sera i tifosi hanno ribaltato un’auto dei Carabinieri parcheggiata sotto casa di Berlusconi… che ci facevano lì? erano lì per scortarlo o per evitare che scappasse all’estero?

7. Il leghista Calderoli ha commentato “sono felice perchè abbiamo battuto una squadra piena di neri”. Chi è stronzo resta tale anche se vinciamo i mondiali.

8. Mastella: “ora non possiamo mica mandare Buffon e Cannavaro in serie C”. Vedi al punto 7.

9. SMS ricevuto ieri sera dopo la partita: “Vaffanculo a Napoleone, il Moulin Rouge, Platini e la baguette, gli Champs-Elisees, la Bastiglia, Manet, Monet, quel frocio di Ribaud, il gobbo di notre dame, la nouvelle cousine, Alain Delon, il Roland Garros, Saint Vincent, Saint Tropez, Rien ne va plus, le jeux sont faits, je suis Caterine Deneuve!!! FORZA AZZURRI!

10. La canzone dei mondiali non è certa quella dei Pooh, forse “Siamo una squadra fortissimi” di Checco Zalone… o la vecchia: “e i francesi che si incazzano, e le palle ancor gli girano…”.

Tratto da: www.bengodi.org/benfoggianius

 
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Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 10 Luglio 2006 da oceanobloo

 

Italia campione del mondo

Nessuno se lo sarebbe aspettato. «Se non ci fosse stato lo scandalo in Italia noi il Mondiale non lo vicevamo» dice Gattuso. Ha ragione?

 

Il cielo sopra Berlino è Azzurro: dopo una partita che più sofferta di così non si poteva la Francia si è arresa ai rigori.
Le altre certezze?
- Buffon, Cannavaro, Gattuso, Grosso, Materazzi, Pirlo
- Lippi non ne ha sbagliata una
- Zidane ha chiuso la carriera nel peggiore dei modi. Materazzi, ma che gli hai detto?
- L'Italia s'è desta e ora è malata di calcio

«Se non ci fosse stato lo scandalo in Italia noi il Mondiale non lo vicevamo» ha detto Gattuso.
Ha ragione? E ora, ci metteremo una pietra sopra?

LiberoBlog Staff

 
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Post N° 26

Post n°26 pubblicato il 10 Luglio 2006 da oceanobloo



Cuore e rigori, Campioni del Mondo


09 07 2006




  AP




Campioni del Mondo per la quarta volta nella storia. Questa
volta soffrendo, disperando a tratti, aggrappandoci all'approdo dei
rigori quando non ne avevamo davvero più. Ma una volta tanto la
classica lotteria dei tiri dal dischetto, per di più contro la bestia
nera Francia, ci ha detto bene, e nel momento più nero del calcio italiano degli ultimi vent'anni torniamo da Berlino con la Coppa del Mondo a dispetto, va ricordato, di parecchi pronostici.



La stampa internazionale, che aveva incensato gli azzurri dopo le
ultime prestazioni, tornerà probabilmente a definirci catenacciari e
fortunati, perchè dopo un'ottimo primo tempo gli uomini di Lippi hanno
visibilmente accusato i supplementari della semifinale, e dal 46' al
120' era stata indubbiamente la Francia
a creare i maggiori presupposti per vincere partita e coppa. Ai nostri
va dato merito di aver stretto i denti nel momento di difficoltà e di
aver fatto cinque su cinque ai rigori, dove l'errore fatale per i francesi porta la firma di quel Trezeguet che ci aveva colpiti con il golden gol nella finale dell'Europeo del 2000.



Come previsto sia Lippi che Domenech confermano gli
schieramenti delle semifinali: i francesi col 4-2-3-1, gli azzurri con
4-4-1-1, e l'inizio di gara è subito frizzante. In uno scontro con
Cannavaro Henry rimedia un colpo al viso e resta stordito per un paio
di minuti. Appena si riprende, al 5', apre lo spazio a Malouda che entra in area e va a terra sul contatto presunto con Materazzi; Elizondo concede il più che generoso penalty, Zidane
calcia col cucchiaio, la palla sbatte sulla parte inferiore della
traversa e supera la linea di porta, la Francia è subito in vantaggio.



Gli azzurri sembrano sorpresi, su un taversone di Sagnol deviato da
Materazzi Buffon ha un altro brivido, il primo squillo dei nostri è una
punizione da destra di Pirlo su cui Thuram sfiora l'autorete di testa.
I francesi soffrono sulle palle inattive, ed al 16', su corner da
destra ancora di Pirlo, Materazzi svetta su Vieira in mezzo all'area e batte di testa Barthez per l'immediato 1-1.



L'Italia tiene bene il campo e fa girare discretamente palla, ma pur
spingendo sugli esterni non sembra brilantissima negli ultimi trenta
metri; Totti è visibilmente giù di corda e non riesce a liberarsi dalla marcatura a uomo di Makelele, Toni
soffre di solitudine in mezzo a Thuram e Gallas. Ci pensano allora i
difensori sui calci piazzati a creare grattacapi a Barthez, ed al 27'
ancora Materazzi di testa spaventa i francesi, con Elizondo che
gli fischia comunque una discutibile spinta. Al 35' bella combinazione
in velocità Totti-Gattuso-Toni, ma il centravanti si fa deviare in
angolo la conclusione. Sul tiro dalla bandierina lo stesso Toni trova il primo acuto di testa, ed è la traversa a negargli il gol del 2-1.



Dopo l'intervallo lo scenario cambia: al 46' Henry sfonda
subito la difesa italiana sul lato sinistro, ma Buffon para a terra il
suo piatto destro. Poco dopo, al 49', l'attaccante dell'Arsenal affonda
a destra trovando un angolo, e sugli sviluppi del corner Ribery
calcia alto da fuori area. I francesi sembrano avere più benzina e
crescono in convinzione, i nostri capiscono di essere in difficoltà e
abbassano pericolosamente il baricentro. Al 53' Zambrotta rischia
l'intervento in area su Malouda, poteva starci il rigore più che nel
primo caso.



Al 61' Vieira accusa uno stiramento e lascia il posto a Diarra, Lippi cerca di bloccare l'emorragia cambiando assetto: richiama Perrotta e Totti inserendo Iaquinta e De Rossi, e disegna un 4-2-3-1
con Pirlo più avanzato e De Rossi al fianco di Gattuso a protezione
della difesa. Le cose migliorano, anche se al 63' ci vuole ancora
Buffon per disinnescare lo scatenato Henry, mentre al 76' Pirlo sfiora
il palo con una punizione tagliata su cui Barthez, comunque, è vigile.



L'Italia soffre ma conduce in porto il pari fino al 90', prima dei supplementari Lippi si gioca anche il terzo cambio con Del Piero per Camoranesi.
L'inerzia della partita resta anche nell'extra time nettamente dalla
parte dei francesi, al 98' Ribery scambia con Malouda e col tocco di
punta dal limite dell'area mette a lato di pochissimo. Al 103' Zidane
imbecca a destra Sagnol e si porta in mezzo all'area, sul cross del
terzino Zizou gira di testa a botta sicura, ed è uno strepitoso Buffon a negargli il gol con un gran colpo di reni all'indietro.



Nel secondo supplementare, finalmente, cala anche la Francia, che al
109' perde anche il suo faro. Dopo uno scambio verbale con Materazzi Zidane
perde la testa e colpisce l'italiano con una testata al petto,
l'impressione è che nè l'arbitro nè i collaboratori abbiano visto
niente, e c'è il sospetto che a "suggerire" il da farsi a Elizondo sia stata l'organizzazione appena visto il clamoroso replay. Il fuoriclasse francese conclude con un cartellino rosso
la sua straordinaria carriera. L'Italia prova a sfruttare in poichi
minuti la superiorità numerica, ma non ci sono proprio più energie e si
va ai rigori.



Gli azzurri questa volta non sbagliano niente; Pirlo, Materazzi, De Rossi, Del Piero trasformano con freddezza e precisione, Trezeguet sbaglia il suo penalty calciando sulla traversa, ed è Fabio Grosso a calciare il rigore che consegna l'Italia di Lippi alla storia.

 
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Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 07 Luglio 2006 da oceanobloo

Capello al Real, come non detto


05 07 2006




  AP


E' ufficiale. Fabio Capello è il nuovo allenatore del Real Madrid.
"Capello - si legge sul sito del club spagnolo - arriverà a Madrid
nelle prossime ore e in serata avrà il suo primo contatto con il club.
Domani, a mezzogiorno al Santiago Bernabeu, ci sarà la presentazione
ufficiale alla stampa''.



Con il passaggio al Real, Capello conferma la sua "fama" di smentitore di se stesso. Come si ricorderà, nell'estate del 2004, il tecnico di Pieris passò alla Juve a sorpresa, dopo aver dichiarato - soli pochi mesi prima, il 7 febbraio 2004: "Io alla Juve non andrei ad allenare - ha detto il tecnico friulano-. Per scelta di vita non mi sentirei stimolato a lavorare lì dopo tutto quello che ho fatto".



Ecco una raccolta di smentite del suo passaggio al Real da inizio anno
a pochi mesi fa. Sì perché il suo passaggio al club merengue era
vociferato sin da questo inverno e probabilmente si sarebbe verificato
anche senza il caso delle intercettazioni telefoniche che ha messo in
ginocchio la Juve.



31 dicembre 2005

"Io al Real? Tutte invenzioni"

"Le voci su Madrid sono tutte invenzioni, non so come possano
inventarsi certe interviste. Non nego invece di aver detto che mi
piacerebbe allenare in Inghilterra ma non ho parlato di sogni da
realizzare".



23 gennaio 2006

"Ottime le offerte del Real, peccato non siano vere"

"Le offerte del Real? Beh, se fossero vere non sono male. A parte gli scherzi, però, sto molto bene qui alla Juve".



25 gennaio 2006

"Io al Real? Sciocchezze"

"Il Real? Queste voci le leggo, ma sono come acqua che scivola su una
superficie impermeabile. Alcune sono sciocchezze, altre bugia, altre
ancora cose non vere".



20 marzo 2006

Io al Real? Mi viene da ridere"

"Il mio futuro? Leggo e mi diverto: evidentemente non avete altro da
scrivere e vi divertite anche voi - ha detto Capello ai giornalisti
nella conferenza stampa odierna - Ogni giorno leggo sempre che dovrei
andarmene: se non altro sarebbe peggio se leggessi che mi vogliono
cacciare. Rido solo perché leggo di incontri e dichiarazioni di cui non
so nulla".



22 marzo 2006

"Al Real non ci andrei mai"

"Sorrido quando mi attribuiscono altre squadre: in particolare in
riferimento al Real Madrid perché ho sempre detto che non ci sarei
andato - ha dichiarato Capello - Ancelotti resta al Milan e quindi mi
si aprono le porte per la panchina merengue? Rispondete a questa
domanda: secondo voi il Real ha cercato prima me o Ancelotti?".



14 maggio 2006

"Il mio futuro è alla Juventus"

"Il mio futuro è alla Juventus - ha detto il tecnico friulano -, non
c'è motivo per lasciare un ambiente in cui mi trovo più che bene ed in
cui ho potuto lavorare al meglio. Chiaro che vista la situazione non
dipende più solo da me, ma ciò che ho letto negli ultimi giorni a
proposito di un mio passaggio altrove è falso".

 
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Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 07 Luglio 2006 da oceanobloo

La nonna Iaquinta prende il suo primo aereo per vedere il nipote in finale

Venerdí 07.07.2006 14:50


Adele Gentile volerà a Berlino per
assistere alla finale del mondiale tra Italia e Francia. La nonna
settantenne dell'attaccante della Nazionale italiana Vincenzo Iaquinta
lo aveva promesso il giorno dopo la partita contro il Ghana, quando il
nipote con il suo primo gol in azzurro aveva mandato in delirio non
solo Cutro ma l'Italia intera: se la nostra squadra avesse conquistato
la finale le sarebbe piaciuto vederla dal vivo. Detto fatto.

Vincenzo Iaquinta (AP)

Domenica nonna Adele siederà in tribuna all'Olympiastadion di Berlino a tifare per il suo ragazzo. A
confermarlo è suo figlio Giuseppe Iaquinta, il papà di Vincenzino, che
vive a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia con la famiglia. Lo
stesso paesino dove l'attaccante azzurro ha tirato i suoi primi calci
ad un pallone. Papà Giuseppe rivela che la sua anziana mamma partirà
oggi da Cutro alla volta di Reggiolo insieme ad altri familiari e che
domani si imbarcheranno tutti su un volo diretto a Berlino.

E' la prima volta in vita sua che nonna Adele lascia l'Italia per fare un viaggio all'estero. "Mi
piacerebbe andare in Germania" aveva confessato nei giorni scorsi la
nonna di Iaquinta. "E comunque voglio dire a mio nipote che è stato
bravo e che qui a Cutro tutti sono con lui. Deve continuare così, fare
un gol nella finale: che e' sempre una cosa bella". Fatti i dovuti
scongiuri non ci può essere augurio piu' bello, per Vincenzino ma anche
per tutti gli italiani. E se poi il trofeo piu' ambito dovesse
diventare azzurro c'è già una proposta lanciata da tre illustri papà di
altrettanti calciatori della Nazionale, quello di Iaquinta, di Perrotta
e di Gattuso: portare la coppa in Calabria.


 
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Post N° 23

Post n°23 pubblicato il 07 Luglio 2006 da oceanobloo



Brevetto per il maiale?


FTAOnline

06 luglio 2006

Un maiale col numero di brevetto non s'è mai visto ma alcuni già se
l’immaginano


Vogliono privatizzare la porchetta. Un maiale col numero di brevetto non s'è
mai visto ma i vertici della Monsanto già se l'immaginano: a febbraio del 2005
hanno inoltrato alla Wipo (la World inctelletual property organisation) due
domande per brevettare il suino, che non è esattamente un'invenzione
industriale. E la Wipo, a sua volta, le ha inoltrate in ben 160 paesi, tra i
quali non compare l'Italia, ma questo non varia l'eclatanza del fatto. Tra i
requisiti previsti dalla legge sui brevetti, al suino gliene mancherebbero
parecchi: non è propriamente figlio della tecnica, non rappresenta una nuova
specie vegetale (grugnisce), né, tantomeno, possiamo considerarlo una novità: lo
alleviamo da migliaia di anni. Ma intorno alla sua carne girano 38 milardi di
dollari ogni anno. Quindi la Monsanto tira dritto e Greenpeace, che ne ha
scoperto il tentativo, assicura che non si tratta di una buona notizia.


Il problema è etico, visto che parliamo di brevettare essere viventi. E anche
economico, poiché, se il brevetto fosse consentito,devasterebbe letteralmente
l'economia sui cui fanno affidamento migliaia di allevatori in tutto il mondo.
Alcuni tipi di maiali, la loro discendenza, e l'uso delle informazioni genetiche
per allevarli potrebbero essere interamente posseduti da Monsanto ; qualunque
riproduzione, anche involontaria, o qualunque infrazione del loro brevetto,
comporterebbe delle royalty (o la galera) per il trasgressore. Se le politiche
commerciali della multinazionale fossero quelle che conosciamo, ci troveremmo
presto intere zone del mondo colonizzate da una famiglia di suini debole,
esposta a malattie di ogni tipo e costosa come l'oro. La politica della Monsanto
in termini di brevetti è cosa nota da tempo. La denuncia dell'ennesimo atto di
bio-pirateria arriva da Nuova Dheli: "Abbiamo scoperto che la Monsanto ha
presentato una domanda per brevettare maiali con determinate caratteristiche e
alcuni metodi di allevamento", ha dichiarato Eric Gall, durante una conferenza
sulla biodiversità e, appunto, sulla biopirateria. L'intento è chiaro: "Stanno
cercando ancora una volta di controllare il cibo".


In questo modo, non solo si mette a repentaglio la sicurezza alimentare
globale, ma si danneggia l'economia di milioni di famiglie di contadini, che
quando tutto va bene sono taglieggiati dalle royalty, quando qualcosa va storto,
è la rovina. Talvolta l'arroganza della multinazionale sembra superare la
barriera della decenza, cercando di brevettare alcuni aspetti dell'agricoltura e
dell'allevamento su cui non ha alcun diritto: nel 2003 aveva brevettato il mais
messicano e nel 2004 il Nap Hal, cioè il frumento indiano. "Un vero e proprio
furto ai danni degli indiani," dice Federica Ferrario di Greenpeace, "nel
brevetto non c'era nulla di nuovo rispetto al frumento che gli indiani usano da
centinaia di anni e che ha fatto la fortuna del loro pane chapati". Per la
cronaca, entrambi i brevetti sono stati revocati in seguito alla battaglia
legale condotta da Greenpeace. La guerra per la proprietà intellettuale non
riguarda solo il software. Si combatte giorno per giorno nelle aule di
giustizia, nei parlamenti e negli organismi internazionali come il WIPO. Queste
organizzazioni, costituite in maniera non elettiva, lobbizzate e lottizzate
dalle multinazionali, rappresentano paradossalmente l'ultimo baluardo
(assediato), in questa fase, nostro e di chi ci difende. Arriverà la scritta
"Patented" anche sulla mortadella?

 
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Post N° 22

Post n°22 pubblicato il 07 Luglio 2006 da oceanobloo

 Osservare l'odio


di Jiddu Krishnamurti


"Nessuno ti può insegnare ad amare. Se si potesse insegnare
l'amore i
problemi del mondo sarebbero molto semplici, no?... Non è facile
imbattersi
nell'amore. È invece facile odiare e l'odio può accomunare le
persone... Ma
l'amore è molto più difficile. Non si può imparare ad amare: quello
che si
può fare è osservare l'odio e metterlo gentilmente da parte. Non
metterti a
fare la guerra all'odio, non star lì a dire che cosa orribile è
odiare gli
altri. Piuttosto, invece, vedi l'odio per quello che è e lascialo
cadere...
La cosa importante è non lasciare che l'odio metta radici nella tua
mente.
Capisci? La tua mente è come un terreno fertile e qualsiasi problema,
solo
che gli si dia tempo a sufficienza, vi metterà radici come
un'erbaccia e
dopo farai fatica a tirarla via. Invece, se tu non lasci al problema il
tempo di metter radici, allora non sarà possibile che esso cresca e
finirà,
piuttosto, con l'appassire. Ma se tu incoraggi l'odio e dai
all'odio il
tempo di mettere radici, di crescere e di maturare, allora l'odio
diventerà
un enorme problema. Al contrario, se ogni volta che l'odio sorge tu
lo lasci
passare, troverai che la mente si fa sensibile senza diventare
sentimentale.
E perciò conoscerà l'amore".

In un passo evangelico Gesù dice:

"Non resistete al male" (Mt 5, 39).

Tutto questo è in piena consonanza con la nostra pratica meditativa. Si
medita anche per eliminare la nostra vergognosa abitudine a fare della
nostra mente un terreno fertile all'odio, nel quale esso
attecchisce, si
moltiplica e ci domina.

È un esercizio che il buon meditante porta sempre con sè, anche fuori
dalla
nostra sala di meditazione. Una buona pratica qui conduce ad una buona
pratica là fuori, e viceversa: ricordiamoci sempre questa regola
evidente a
tutti coloro i quali meditano già da un po' di tempo.

Facciamo un esempio.

Sono in autobus, seduto in un posto non riservato ad anziani o a
persone con
difficoltà motorie. Dentro l'autobus c'è molta gente, tutti i
posti a sedere
sono occupati e anche le persone in piedi sono di un certo numero.
Entra una
signora anziana, con evidenti difficoltà nel destreggiarsi; si guarda in
giro in cerca di un posto libero, io la noto e le lascio la mia sedia.
La
signora si siede senza ringraziarmi.

Bene: cosa succede a questo punto?

Nella stragrande maggioranza dei casi, nasce in me un moto di stizza, di
antipatia per quella donna. Diciamolo pure: odio. Siamo abituati ad
associare questa parola a grandi eventi, alla guerra, a relazioni
veramente
conflittuali. Ma è da queste piccole situazioni che l'odio si
genera in noi;
è qui che comincia a sedimentare in noi questo automatismo.

Dunque mi accorgo che spesso e volentieri anche le azioni
apparentemente più
morali, più giuste, tante volte sono dei piccoli ricatti camuffati, dei
do
ut des: io faccio questa buona azione, ma dall'altra parte ci deve
essere un
tornaconto. Ti faccio un piacere? Bene, ma te lo devo fare pagare in un
modo
o nell'altro: attendo un tuo ringraziamento o un tuo gesto di piena
riconoscenza. Faccio qualcosa che viene considerato moralmente elevato?
Allora mi aspetterò un riconoscimento da parte di qualcuno, la
famiglia, gli
amici, la società, le persone che mi circondano.

Invece se vogliamo sviluppare la qualità della benevolenza e della
equanimità, due aspetti molto importanti nella pratica della
meditazione,
bisogna cercare di svincolarci da tutto ciò. È essenziale partire da
queste
piccole situazioni - che piccole poi non sono! - per poi procedere verso
questioni più pesanti: è come sollevare i pesi, si inizia dal poco e
poi,
quando si è dovutamente allenati, si aggiungono altri chili al nostro
bilanciere.

Dunque, quando il seme dell'ira, dell'odio sta subdolamente
facendo ingresso
nella nostra mente, noi ci fermiamo, lo osserviamo, creiamo uno spazio
vuoto
attorno a lui, ed esso in brevissimo tempo scomparirà.

Anche qui, come nella pratica meditativa, molto importante è non
giudicare
il male che fa capolino, ma solo osservarlo in modo distaccato, senza
valutarlo in alcun modo. Lo stato subito seguente a questa operazione
sarà
qualcosa simile ad una quieta soddisfazione, un pacificato piacere: non
ci
siamo fatti ingabbiare dalla nostra reazione automatica che genera in
noi
odio al presentarsi di una certa situazione nella quale ci veniamo a
trovare; siamo riusciti a svincolarci da un funzionamento puramente
meccanico della nostra persona, abbiamo consapevolmente osservato e
mutato
il nostro stato. Si fa in noi quindi chiara la sensazione che su questa
via,
se perseguita, non si può che giungere ad estirpare un'abitudine
malefica e
sostituirla con un'abitudine benefica.

Ogni giorno si presentano innumerevoli occasioni per esercitarsi in
questo
modo. Davanti ad ognuna di esse abbiamo due possibilità: o continuare ad
essere succubi delle circostanze, comportandoci come delle macchine che
a
certi input danno sempre certi output; oppure svegliarci dal nostro
sonno,
scegliendo un percorso di liberazione dalla nostra angusta situazione.
Cosa
scegliamo?

 
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Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 07 Luglio 2006 da oceanobloo


SESSO: MAI RAPPORTI A SECCO

Secondo un esperto inglese l’acqua funziona da afrodisiaco

15/06/2006

Il dottor John Leiper, esperto inglese dei fluidi e dell'idratazione all' Università di Abeerden ha scoperto che il sesso migliora bevendo molta acqua. Infatti secondo lui le coppie francesi hanno una vita sessuale più attiva perchè bevono cinque volte di più dei loro dirimpettai inglesi. Passino le ostriche, lo champagne e le spezie galeotte, ma che anche l'acqua funzionasse da afrodisiaco naturale è proprio una bella scoperta. Alla portata di tutti.

Leiper è arrivato a tale conclusione durante uno studio sui rapporti tra l'assunzione di acqua e l'attività sessuale. E’ stato calcolato infatti che toglierle i vestiti, con il suo consenso fa perdere 12 Calorie, senza ben 187 Calorie. Per non contare il dispendio di energie generali. Quando poi si passa alle varie posizioni del Kamasutra allora fare sesso è equiparabile in tutto e per tutto ad una vera e propria attività sportiva. Perchè se il missionario toglie solo 12 calorie, il candeliere ne fa fuori almeno 900. Con relativa disidratazione dovuta alla fatica "ginnica".

E allora? Per migliorare il sesso bisogna bere . Se infatti 9 adulti su 10 bevono dopo aver fatto jogging o attività fisica, soltanto 4 su 10 assumono dell'acqua dopo un rapporto sessuale. "Se dopo aver fatto l'amore non si beve, si rischia di subire gli effetti della disidratazione, ci si sente stanchi appena svegli, si ha il mal di testa e le prestazioni sessuali calano sensibilmente", ha spiegato l'esperto. Il fatto è che pochi si rendono conto di quanto un'attività sessuale intensa e regolare comporti disidratazione al pari di un allenamento sportivo.

Fare sesso per mezz'ora prevede lo stesso sforzo di una corsa di tre miglia. Gli esseri umani perdono acqua di continuo e nel momento in cui facciamo l'amore, la perdita di liquidi aumenta. Dunque è assolutamente necessario ripristinare la quantità presente nel nostro corpo per prevenire la disidratazione.

Servizi Medici Aziendali

 
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Post N° 20

Post n°20 pubblicato il 07 Luglio 2006 da oceanobloo

A letto con 2000 donne Così rivela Hugh Hefner, fondatore di Playboy. «La migliore? Un'orgia con 18 playmates»

 

LOS ANGELES, 6 lug - Hugh Hefner è andato a letto con almeno 2000 donne nella sua vita. Almeno finora. Il Boss di Playboy, che ha festeggiato lo scorso mese il suo 80esimo compleanno, rivela: «Ho fatto sesso con così tante donne che è difficile ricordarsi il numero esatto. Ho smesso di contarle tanto tempo fa. Ma posso garantire che erano oltre 2000».

La sua esperienza di letto più bella, da quanto racconta, fu un'orgia con 18 sexy Playmates. «In occasione di un compleanno, la mia ragazza di allora mi fece uno speciale regalo: lei e altre 17 playmates tutte per me nella mia piscina naturale della Playboy Mansion. Fu un compleanno indimenticabile». (Libero News)

Leggi anche lo Speciale Playmate

 
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(lo so che le domande sono 25 ;)

Post n°19 pubblicato il 07 Luglio 2006 da oceanobloo

INTELLIGENZA SESSUALE

Un test curato dalla sessuologa americana Shere Hite per misurare la saggezza nell’alcova. L’eros in 25 domande.

05/07/2006

Esiste anche il quoziente di intelligenza sessuale. Ed il test che Shere Hite sessuologa e scrittrice americana ha elaborato con ben 25 domande aiuta a misurare la “saggezza” a letto.

DOMANDA N.1:
Quanti partner dovrebbe avere una persona nell’arco della vita:
a) il meno possibile;
b) non più di 10-15;
c) quanti riesce ad averne;
d) non c’è una regola.

DOMANDA N.2:
Come vi comportate se sorgono incomprensioni col partner?:
a) non abbiamo bisogno di parlarne: faremo meglio la volta successiva;
b) ci passiamo sopra perché non è così importante;
c)ne parliamo subito o più tardi;
d) uno rimprovera l’altro o tutti e due ci rimproveriamo a vicenda.

DOMANDA N.3:
Parlate col partner di varianti nel campo del sesso che vi piacerebbe provare?
a) No, non oso;
b)no, ma col mio comportamento durante il sesso cerco di comunicare cosa desidero;
c) non ho bisogno di varianti;
d) sì.

DOMANDA N.4:
Come reagireste se la frequenza con cui fare sesso col partner diminuisse in modo sensibile?
a)nulla, succede così in una relazione;
b)nulla sarebbe troppo imbarazzante parlargli di ciò;
c) ne parlerei;
d) provvederei a sedurlo/a di più.

DOMANDA N.5:
Quale di queste affermazioni condividete?
a) la cosa più importante per me è che il mio partner sia molto bello;
b) se aspiro ad una relazione lunga il mio partner non deve essere solo bello ma deve avere buone doti caratteriali;
c) se aspiro ad una relazione lunga le doti caratteriali sono più importanti dell’aspetto;
d) le persone belle hanno quasi sempre un buon carattere.

DOMANDA N.6:
Immaginate di avere una solida relazione. Vi accorgete però che avete anche una possibilità con un’altra persona attraente . Cosa fate?
a) tradirei. Una scappatella non significa nulla;
b) resto fedele, il mio partner è troppo importante per tradirlo;
c) tradirei se la possibilità di essere scoperto/a fosse minima;
d) chiedo al mio partner il permesso per la scappatella.

DOMANDA N.7:
Supponiamo che abbiate figli. Come vi comportereste nell’educazione sessuale?
a) l’educazione sessuale non è più necessaria. I bambini di oggi sanno tutto dai mezzi di informazione e dalla scuola;
b) spiegherei tutto relativamente presto e in modo molto dettagliato;
c) comprerei loro un libro sull’educazione sessuale;
d) aspetterei finché non abbiano il primo partner. Poi chiederei loro se vogliono sapere qualcosa.

DOMANDA N.8
Avvertite attrazione per un’altra persona ma non le avete ancora parlato dei vostri sentimenti. Come vi comportate?
a ) una cosa simile non mi è mai successa;
b) mi faccio avanti e inizio a sbaciucchiarlo/a;
c) non mi muovo finché i segnali non sono sicuri al 100%;
d) le parlo prima di entrare in azione

DOMANDA N.9:
Quale dei seguenti atteggiamenti riguardo alle pratiche sessuali approvi di più?
a) un normale rapporto sessuale è completamente soddisfacente; tutte le altre cose non fanno per me;
b) vivo col mio partner diverse pratiche con soddisfazione;
c) farei più varianti nel sesso, ma probabilmente al mio partner non piacerebbe;
d) sono già felice quando si arriva al sesso.

DOMANDA N.10:
Come risolvere un pesante litigio col vostro partner?
a) prima facciamo sesso, poi risolviamo il litigio;
b) prima risolviamo il litigio, poi facciamo sesso;
c) risolviamo il litigio ma poi non abbiamo più voglia di fare sesso;
d) col sesso il litigio si risolve da solo.

DOMANDA N.11
Quale di questi atteggiamenti verso l’autoerotismo è più vicino al vostro?
a) è un piacere che uno può concedersi oltre al sesso col partner,
b) è una soluzione di ripiego per i single;
c) l’autoerotismo è malsano e dovrebbe essere evitato;
d) sono indotte all’autoerotismo le persone innamorate di se stesse e che con gli altri non vengono a capo di nulla

DOMANDA N.12
Come fare per essere bravi a letto?
a) non c’è bisogno, in realtà c’è poca differenza fra chi è bravo e chi non lo è;
b) non si può fare granché, dipende dal corpo. Si riesce o non si riesce;
c) aiuta solo una lunga esperienza;
d) si può imparare; ci si può informare sul sesso e esercitarsi col partner.


DOMANDA N.13:
Si deve far sesso col partner anche quando non se ne ha per niente voglia? a) no e lo si dice apertamente;
b) no e per rispetto si addice la stanchezza, il mal di testa o cose simili;
c)sì, fa parte di una buona relazione;
d) ho sempre voglia

DOMANDA N.14
Per quale di queste visioni dell’omosessualità propendete?
a) gli omosessuali devono entrare in terapia;
b) omo ed eterosessuali sono eguali;
c) l’omosessualità è un destino ma non si dovrebbe incentivare;
d) non ho nulle contro gli omosessuali, operò li scanso.

DOMANDA N.15:
Come vi comportate quando avete un rapporto sessuale con un nuovo partner?
a) non uso alcun preservativo se il partner mi assicura di non essere affetto da virus Hiv;
b) insisto per usare il preservativo;
c) il preservativo non mi piace proprio;
d) non uso preservativo se credo improbabile che il partner sia affetto da virus Hiv.

DOMANDA N.16:
Supponete di avere un problema sessuale. Come vi comportate?
a) mi rassegno perché non è così importante;
b) mi informo sul problema tramite libri, internet, riviste;
c) cambio partner;
d) cerco uno psicoterapeuta o un sessuologo

DOMANDA N.17:
Quanto spesso una coppia che è insieme da tanto tempo fa sesso?
a) almeno ogni due giorni;
b) da una a tre volte al settimana;
c) due volte al mese;
d) basta una volta al mese

DOMANDA N.18 :Tornate prima a casa e trovate il vostro partner che guarda un video porno. Come reagite?
a) separazione, anzi divorzio;
b) dite che una tale robaccia non la volete vedere mai più;
c) vi sedete anche voi e guardate il video insieme a lui;
d) parlate con lui, con tranquillità, del perché lo guarda

DOMANDA N.19:
Quante posizioni per il coito avete praticato l’anno scorso?
a) una ;
b) due;
c) tre;
d) quattro o più

DOMANDA N.20:
Quando una donna può rimanere incinta più probabilmente?
a) nei primi giorni del ciclo mestruale;
b) a metà circa tra le due mestruazioni;
c)poco prima del ciclo;
d) durante il ciclo

DOMANDA N.21:
Quanto è lungo il pene eretto nella media della popolazione?
a) 10 cm;
b) 17cm;
c)20cm;
d) 23 cm

DOMANDA N.22:
Quanto credete che debba durare un atto sessuale inclusi i pereliminari?
a) almeno 15 minuti;
b) almeno 10 minuti;
c) sono sufficienti 5 minuti,
d) almeno un’ora

DOMANDA N.23:
Vi parlate a vicenda mentre fate sesso?
a) Sì, i discorsi erotici mi stimolano più di tutto;
b) si, ma non per forza;
c) sì, parliamo della vita quotidiana e dei figli;
d) io comunico senza parole

DOMANDA N.24:
Si deve simulare un orgasmo?
a)No,
b) solo in via eccezionale;
c) sì, quando il partner ha avuto una brutta giornata;
d) sì, lo faccio sempre

DOMANDA N.25:
Fino a che età si dovrebbe essere sessualmente attivi?
a) fin quando si riesce ad esserlo,
b) al massimo fino ai settanta anni;
c) dopo i settant’anni non si fa più;
d) fino alla fine dei quaranta anni.

E adesso per capire se siete intelligenti nel sesso sommate i punti a seconda delle risposte che avete dato:

Domanda ABCD

1              0006

2              3060

3              0306

4              0063

5              0360

6              0600

7              0600

8              0036

9              0600

10             3600

11             6000

12             0036

13             6003

14             0630

15             0600

16             0306

17             3600

18             0036

19             0036

20             0600

21             6300

22              6003

23             3600

24             0630


Dai 135 punti in su
: Avete un quoziente di intelligenza alto. Le vostre conoscenze e le vostre idee rilevano esperienza ed apertura mentale. Probabilmente conducete una fortunata vita sessuale.

Dai 111 ai 132 Punti: Avete una conoscenza del sesso superiore alla media che dovreste mettere in pratica per raggiungere la soddisfazione ella vostre vita erotica.

Dai 90 Punti ai 108: Le vostre conoscenze sessuali sono appena medie. Dovreste migliorare le vostre conoscenze

Sotto i 90 PUNTI: Le vostre conoscenze sessuali lasciano un po’ a desiderare. Probabilmente siete attaccati ad idee sul desiderio e sull’amore da rivedere. Il tempo e l’esperienza non vi hanno insegnato molto.

Il test è stato tratto dal libro “Sesso” ed. Mediterranea, curato dalla psicologa psicoterapeuta Maria Cristina Strocchi, dal medico chirurgo Luigi Iodice e dal Dott. Massimo Castellani


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Post N° 18

Post n°18 pubblicato il 07 Luglio 2006 da oceanobloo


Mondiale 2006: Del Piero si carica e punge Capello


06 07 2006




Alex Del Piero dopo la rete alla Germania  Grazia Neri


La rabbia dopo il gol alla Germania lo ha liberato di un peso e Alessandro Del Piero
ora pensa solo alla finale di domenica contro la Francia. Prima però si
toglie qualche sassolino dalla scarpa per le critiche ricevute prima e
durante il Mondiale.



"Sul mio conto c'è stata una distorsione della realtà incredibile.
Hanno detto che non ero neanche un mezzo giocatore. Quando gioco dò
tutto, entro in campo con la testa, con le gambe e con il cuore e in
partita si vede".



Poi spazio alla finalissima di domenica contro la Francia: "E' una grandissima sfida,
non poteva essercene una migliore perchè la Francia è una grandissima
squadra. Poteva esserci qualcun altro pari a noi sotto vari livelli, ma
per quello che si è visto nel Mondiale nessun'altra squadra è piu'
adatta".



Il più pericoloso? Non solo Zidane dice Del Piero: "Zizou è un numero
uno in assoluto, ma l'Italia non puo' concentrarsi solo su Zidane, la
Francia ha altri due-tre giocatori che possono far male".



Lo scandalo calcio per il capitano della Juventus è stato solo uno
stimolo per i calciatori Azzurri:"Quello che è successo ci è servito
come stimolo in più soprattutto per la finale. Siamo riusciti a non
farci travolgere".



Infine una stoccatina per Fabio Capello. Il rapporto con
il tecnico friulano non è mai stato idilliaco e ora che è stato
ufficilizzato il trasferimento al Real, Del Piero punge: "È difficile
per me non parlare né da uomo di calcio, né da uomo di sport e parlare
solo da juventino, non sarebbe giusto e corretto. Di sicuro quello che gli posso dire è che non mi ha sorpreso...per niente"

 
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Post N° 17

Post n°17 pubblicato il 07 Luglio 2006 da oceanobloo

Italia-Francia rendez-vous bianconero. Tra sirenetti e il goo...al di Caressa

Giovedí 06.07.2006 14:44


Italia-Francia 5 a 3. Non è il maldestro tentativo di
indovinare il risultato esatto della finalissima di Berlino ma la
"conta" degli juventini in campo
. Buffon, Cannavaro,
Zambrotta, Camoranesi e Del Piero tra gli azzurri e Vieira-Thuram e
Trezeguet tra i ventitrè di Domenech. Senza dimenticare l'ex "italiano"
Zinedine Zizou Zidane all'ultima partita della sua carriera e Ciro Ferrara fedelissimo di Marcello Lippi in panchina.

All' Olympiastadion a sventolare oltre al colore delle due nazionali ci sarà così anche un po' di bianconero.
Mai come in quest'ultimo periodo sbiadito per le note vicende legate a
Calciopoli. Il rendez-vous berlinese sarà così, salvo sorprese non in
calendario (una coraggiosa amnistia?) l'ultima sfida dei giocatori
all'ombra della Mole. Prima della grande fuga. Con la B, figurarsi poi
con la serie C1.

Gattuso e Zambrotta

Un'ipotesi che in C.so Galileo Ferraris avrebbe delle ripercussioni a dir poco significative.
In partenza ci sono infatti Zambrotta e Cannavaro (pronti per il Real
nuovo corso di Fabio Capello) Buffon (si mormora un suo passaggio al
Milan, ma con la serie A) Vieira e Thuram. Da chiarire la posizione di
Mauro German Camoranesi. Dovrebbe invece restare Alessandro Del Piero,
volto della Juve non solo in campo.

Ma Italia-Francia non è solo la finale di Germania 2006. E'
anche l'occasione per essere immortalati come giocatori, ci
mancherebbe, ma anche come testimonial pubblicitari.
E' il
caso di Frank Ribery. "Motorino" dei bleues e "volto" nuovo del calcio
internazionale. Tra gli azzurri un sondaggio della stampa tedesca
all'inizio della competizione aveva assegnato il ruolo di più bello
della manifestazione ad Alessandro Nesta. Lo sfortunato difensore del
Milan costretto a saltare la finalissima del 9 luglio.


De Rossi e Gilardino


Quote in rialzo anche per Alberto Gilardino, attaccante rossonero già uomo-immagine di una nota marca di gioielli
.
Sempre-verdi Fabio Cannavaro, Gianluca Zambrotta (protagonisti insieme
a Rino Gattuso Andrea Pirlo della campagna pubblicitaria di Dolce &
Gabbana) e Filippo Inzaghi. Da segnalare l'exploit di Vincenzo Iaquinta
che oltre a convincere Marcello Lippi sembra riscuotere un notevole
successo anche nella tifoseria rosa.

FABIO CARESSA, NUOVO PERSONAGGIO

Rai e Sky Italia hanno dovuto fare i conti, in questi mondiali, con la convivenza.
Entrambe protagoniste in Germania per raccontare le imprese degli
azzurri (seppur con un leggero vantaggio nella messa in onda per
l'emittente di stato).

Tra Fabio Caressa, prima voce di Sky coadiuvato da Giuseppe Bergomi e Marco Civoli (con Sandro Mazzola) il web ha già decretato il vincitore: il telecronista Sky.
Impazza infatti sulla Rete il racconto-filmato dei due goal dell'Italia
nella semifinale di Dortmund. Un "gooooooo...al con tanto di andiamo a
Berlino a prenderci la coppa" già cult.     

 

 
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