voglia di farcela

X Paolo

Ciao Paolo, non so quando verrai a guardare questo blog,
sono felice di averti dato l’indirizzo.
So di averti fatto tribulare con il mio comportamento, o
meglio con il mio stato di salute.
Non puoi immaginiare come mi sento sapermi così, ho sempre
lavorato qui in fiat ho sempre dato, e ho sempre ricevuto, da tutti voi, ho
lavorato da signore per aiutare in famiglia, tanto è vero che dopo quasi 20
anni di lavoro non ho nulla da parte, ma sono felice di aver aiutato a comprare
casa a mia madre, cercato di aiutare mia sorella la più grande che non c’è più
e la più piccola.
Oggi abbiamo parlato, so che ciò che hai detto è stato a fin
di bene, ma so anche che come tornerò la tanietta di prima, io continuerò a
farmi in quattro per loro.
Sono la mia famiglia, è gli voglio un mondo di bene specialmente
a mia madre, che mi ha tirata su con tanti sacrifici.
Solo che ora non ho la forza, sono tanto stanca, che a volte
non reggo nemmeno a sentirla parlare.
So bene che ciò che dico mi farà stare ancora più male, la
mia mamma che, quando eravamo piccoli, la sua cena era un morso dato ad un panino
che in seguito avrebbe dato a noi figli, lei che ha lottato per aiutare le sue
figlie, che hanno preso una strada sbagliata, lei che per amore dei suoi figli
sopportava le botte da parte di mio padre, lei che oggi lotta per mia sorella, solo
che questa volta sta lottando da sola, perché io non ce la faccio più. Ho un
rigetto di tutti e tutto, pure del telefonino :o)) e tu ricordi quanto stavo al
tel :o)) Troverai strano a dirlo o forse da come mi hai conosciuta tu, non lo
troverai nemmeno così strano ho il rigetto pure del lavoro!Ogni giorno è una
lotta, per uscire da casa.
Potessi, rimarrei chiusa in casa, a disegnare, era una
passione che avevo da bambina, ma che poi mollai una volta iniziato il lavoro,
mi capitava ogni tanto di fare qualche bel disegno.
Ora lo trovo quasi miracoloso, mi scarica, mi aiuta a non
pensare che al di fuori delle mura di casa dove sono ospite c’è tutta un'altra realtà.
Una realtà che non voglio sapere, curarmi, ma che alla fine,
ritornerò più battagliera di prima.
Sai oggi Salvatore ha ricordato, quando c’erano gli
scioperi, mancava sempre tanta gente, mi ha fatto sentire importante ,
dicendomi, “taniè ti ricordi quando eravamo in grado di farci anche 2 o quasi 3
postazioni a testa?” Come arrivava il capo a chidere come ìstava andando, ci mancava poco che montassimo pure lui in vettura ,O)
Ovviamente aveva un torto marcio eh … cavolo se, se la dava
a gambe :o))
Spero di ritornare la tanietta che ero prima, e non solo per
me, ma anche per te, che hai saputo prendermi hai saputo aiutarmi, inizialmente
credevo non mi sopportassi, forse a volte è ancora così, ma so che è una reazione
alle problematiche del lavoro.
Che dirti ancora, ti voglio un mondo di bene Paolo. Ti adoro,
quando ogni venerdì passi per augurarci la buona domenica :o))
Se non è troppo ora ti mando anche un baciottone
mu@@@@@@@@@@@@@@@
Tania:o))