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Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 15 Dicembre 2007 da montmorencydgl
 

sinceramente mi son rotto di rimarcare il baratro che sento allontanarmi da questa realtà ogni qualvolta passo a sottolineare quanto oramai definirei il "lapalissiano negato". Detto questo vi lascio alcune parole di un esperimento che sto conducendo con una fotografa incontrata per assoluto caso nel web, magari non ha una mano sublime, non ha tecnica sopraffina, però mi ha mostrato parecchie idee originali quanto semplici. Caratteristiche che ho sempre ritenuto la quintessenza della poesia. In questa frazioncina dell'esperimento mancano le immagini, sta a chi legge ricrearle, sempre ci sia da raccogliere qualche input a farlo

buon week-end a tutti :-)





Immagini e parole

Si estende per anni e anni la fantasia.
Frutti acerbi si sognano maturi acquisendone i colori.
Gemme di donna mostrano l’intelligenza cattiva del fiore,
mimano alla perfezione la sua grazia senza alcuna alea.
Nessuna striatura scura sfregia l’intesità
 Vidi uno spirito elevato anelare alla più piccola lacerazione tra le nubi,
un predatore nascosto nelle tenebre condannato alla preda,
il suo esilio il riflesso di luce, la sua libertà il vento, il suo regno il cielo.
Sempre sinceramente triste, sempre sinceramente fiero

Era l'epoca dell'esibizione delle lingue intrecciate,
dei corpi immortalati nei giochi più svariati,
dei particolari anatomici svenduti.
Quando una mano cinse solitaria una spalla ,
forti le dita ancorate ai ricordi,
e così leggero il pensiero volse al cielo,
come due labbra morbide nel ti vedo e non ti vedo,
una goccia di profumo sul collo,
il gentile sbuffo a sollevare un ciuffo

Vieni qua, piccina – disse il clown -.
No! – rispose sorridendo e impaurita la bambina -.
Poi una smorfia cattiva, e un fiore che esplode da un taschino come il sorriso innoncente del clown.
Risa di bimba che esplodono in un circo, e un pubblico di adulti che, contagiato, non può resistergli

Conducimi nei tuoi antri, strabiliami.
Accovacciato nell’angolo più buio di un cassetto attenderò la notte
per farmi illuminare da una tua immagine
rimarrò in attesa di una tua scintilla rivelatoria
per scorgere tra le ombre depositate al mio fianco,
per insinuarmi tra la tue creature,
per appropriarmene

Quando la madre germoglia, si fa fiore.
Quando vuol sfamare i suoi figli,
gli regala l'oro delle spighe.
Quando il sole, innamorato, la bacia,
si fa donna, e la sua bellezza è fanciulla

Danza perro! En el espacio infinito.
Gira il mondo, que te muevas, hombre!
Anche qui, nel bianco di una nuvola, mi sento rosso fuego.
Danza uomo. Guidami, fammi veleggiare sulle note di Piazzolla.
Non lasciarmi a torear cerca de ti.
Tienes la sangre, niño? Mirame matarte.
Yo soy la salvaje, yo soy la sinuosa culebra,
yo soy la vida, yo soy la muerte,
yo soy el sol que brilla toda la noche

Volatili anarchici si confondono, liberandosi in volo.
Il tempo accarezza la superificie dell’acqua.
L'aria, quieta, placa l’appetito ancora desto.
Sbattucchiano, planano, cabrano e s’impettiscono gli uccelli,
la formazione dislessica solleva uniforme il proprio coro al cielo.
Nel caos, ogni impulso innato si fa sempre canto
e chissà che l'amicizia di un bambino non sia la più alta forma d'amore

 
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Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 04 Novembre 2007 da montmorencydgl
 

Pressato dalle continue e insistenti richieste delle mie fan mi trovo, ancora una volta, costretto a postare. Visto che la precedente postatura era una cosa tra le prime che ho scritto stasera vi sparo una delle ultime. Ve la sparo così come si spara nella stanza "facciamo poesia", per motivi tecnico-pratici. Che in un certo senso è un'oscenità, però qui siamo e qui comunichiamo. E a proposito di chat... beh, leggetevi la poesia, sembra che non c'entri niente, però. Sempre che ne abbiate voglia
buonanotte e/o buon inizio settimana a tutti





Eppure ci guardiamo/ dai nostri settecento metri in linea d’aria/ tu, figura maschile, tu, figura femminile/siete così vicini eppure ignari uno dell’altra./ Chissà se mai vi siete parlati, o ascoltati, da un terrazzo all’altro./ Vorrei essere io a presentarvi/ invece esce il quarto incomodo/ in pantaloni neri camicia bianca,/ anche da qui si vede che ha la panza/ spunta dal terrazzo e guarda te, figura femminile col vestitino leggero rosa/ e lui, figura maschile con canottiera rossa/ lo vede e si ritrae./ Il quarto incomodo,/ che immagino coi suoi capelli nero tinto da far ridere,/ appoggia il gomito sulla ringhiera/ tu, figura femminile che forse mi hai salutato/ scompari in casa,/ io, indubbiamente alzo il braccio e ti saluto/ la figura maschile spero mi abbia sorriso/ il quarto incomodo attende, col suo gomito appoggiato/ il tuo ritorno.////

 
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La magia dell'amore

Post n°23 pubblicato il 19 Ottobre 2007 da montmorencydgl

Stasera ho visto una stella cadente, e ha dato anche una bella fiammata quella briccona. Circa mezzora prima di incollare questo post. Poi magari potrebbe essere anche stato un satellite, anche se preferisco pensare a un ritardatario meteorite. La prima cosa che ho pensato è stata quella di esprimere un desiderio. Siccome c’è un’anima in pena che mi sta facendo penare nell’attesa di una sua decisione sull’evolversi della nostra relazione che nonostante alcune mie imbeccate maliziose è ancora improntata sullo spirito dell’amicizia il mio desiderio si è rivolto a lei, e alla sopraindicata evoluzione. A lei piuttosto che a un’avvenente trentenne che mi farebbe ben sperare per qualcosa di immediatamente trasformabile in gratificane e divertente ma con meno possibilità di creare qualcosa di duraturo. Poi subito dopo mi è tornato in mente che quest’estate nella notte di S. Lorenzo e in quelle successive qualche occhiata interessata al cielo ce l’ho data, ma niente. Invece stasera mentre passeggiavo a testa bassa, cosa che mi è stato ripetutamente consigliato di evitare per i miei problemi di postura e conseguenti acciacchi alla schiena, dando un’occhiata al cielo ecco lì che compare quella fiammata, fuori stagione, fuori luogo, dato che ero sotto le luci di case e lampioni a dispetto di quanti affermano che per vedere le stelle cadenti si dovrebbe andare in qualche posto disabitato in collina. E mi è tornato in mente un altro avvenimento unico, in questo caso veramente unico visto che non ho mai prima di quella sera né mai dopo quella sera, avuto occasione di rivederlo. Be’, sette anni fa, quando ancora non scrivevo poesie, camminavo mano nella mano con la fiamma del momento, che detto così sembrerebbe che ogni mese ne cambi una invece per quanto riguarda l’ardere del sentimento o sempre avuto cadenze triennali. E in queste cose straordinarie, così come altre che mi sono spesso capitate, magari molto più semplici, probabilmente frutto di strane combinazioni, io vedo l’espressione di fenomeni generati dall’energia dell’emozione. Perché mi sono capitate spesso, però sempre in concomitanza col nascere, crescere e realizzarsi delle mie apprensioni nei confronti di un soggetto del desiderio che poco a poco assume il tanto desiderato valore di unicità.

Vi incollo la poesia sul fenomeno meteorologico di 7 anni fa e il link di un video di una canzone che più la sento e più mi piace

Buon week-end a tutti









L’aurora lunare
Vista? Spettacolare
La sfera di luce che si espande
all’infinito
degradando
Milioni di fiammelle in lontananza
che al suo interno eseguono una danza
la nebbia incosistente
che dall’alone stacca nettamente
senza svelarti
se le si para dietro o innanzi
E se nell’inconsueta visione
l’anima più vicina
per la mano terrete
a un‘altra dimensione apparterrete
un sottoinsieme del reale,
dentro la vostra mente
dove non necessariamente
esiste l’eterna lotta tra bene e male
draghi, fate, orchi e principi
é sufficiente per poterci entrare
che la felicità sconfigga il pensare




The Power of love - FGTH




http://www.youtube.com/watch?v=qFE8pG9NemE

 
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buon inizio settimana

Post n°22 pubblicato il 08 Luglio 2007 da montmorencydgl

finiamo la settimana con una poesia, che sia di buon auspicio per la prossima :-)





E' strano il tuo profilo

Intenta a fotografare muri scrostati
incurante che tutti quei segni che ti interessano
per altri son motivo d’onta

È strano il tuo profilo
nero, col suo riverberar di luce,
come un ritratto di un funambolo da strada
tracciato con una catenella d’oro
come i rumori nel soffitto
son fantasmi che nessuno ha mai visto
ma che tu, sentiti al cell, sai esistere
(proprio nessuno eh).

un’altra mano coprirà la tua odierna sorpresa
incurante di chissà quale tua storia, o fiaba.
Bambina dagli innumerevoli mondi
la vita sarà beige o marrone o rossiccio mattone
piatta, come una fotografia
e i tuoi occhi stupiti verranno cancellati
nella sterilità di un muro senza tempo.

É strano il tuo profilo
come io so vero questo sole,
distante mesi luce oramai,
che nasce e muore chissà dove
nella sua costante eclisse.
Nascere e morire chissà quando
chissà con chi.
Un barlume di luce fiorirebbe sul tuo volto
a saperti non sola, sole


buon inizio settimana

 
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tesorino, tesoretto, scalone, scalino, insomma, italietta

Post n°21 pubblicato il 06 Luglio 2007 da montmorencydgl

 In questi giorni si sente parlare tanto di tesoretto, e di tesorino relativamente alla quota di tesoretto da destinare ai pensionati, con una pensione sotto il limite della sussistenza, mediante equazioni di secondo grado a tre incognite, di te. Si sente anche parlare di scalone e scalino, per risolvere l’annosa questione dell’insolvibilità prevista dell’Inps.
Partiamo dal tesoretto. Persino i talebani di rifondazione comunista, voci in dissenso che vengono aggredite di ortodossia dai loro alleati (comportamento alquanto berlusconiano quest’ultimo, ma è uno dei tanti assunti dalla banda Prodi, a mio avviso) dicono che i soldi ci sono. Ma dove sono!?
Non ci son soldi per pagare i precari, nei tribunali non c’è carta né per pulirsi il culo né per fax e fotocopie, per non parlare dei servizi offerti da questo stato che son sempre più fittizi, fasulli, e sempre più costosi.
Recentemente ho scoperto che esistono vice procuratori della repubblica, che tengono in media 40 processi al giorno, che si fanno da autisti, archivisti, facchini, guadagnano 2000 euro al mese. Come l’usciere del catasto che se, educatamente, gli chiedete: “Buongiorno. Scusi, saprebbe mica dirmi dov’è l’ufficio volture immaginate?” lui vi risponde con un “ts” perché avete sbagliato il nome dell’ufficio, che è Ufficio Volture Immaginabili”, e riprende a scrivere le sue parole crociate.
Questa è anche l’italietta delle abnegazioni e dei privilegi. Ma il privilegio, in confronto ad altre cose, tutto sommato è da considerare un peccato cardinale, non mortale.
Vediamo come risolvere la questione dello scalino o scalone, anzi no. Prima diciamo una cosa: con tutti i soldi che l’inps si frega da decenni sulle pensioni di reversibilità, come fa a non avere creato una plusvalenza tale da eliminare qualsiasi problema futuro? E sì perché prendete un povero lavoratore che lavora per 25 anni, poi fa lo sbaglio, a pochi anni dalla pensione, di crepare. Questo lavoratore per 25 anni ha versato i suoi contributi. Quindi alla consorte spetterebbe una pensione calcolata in base a questi contributi, senza considerare minimamente che lei prenda, magari, già 400 euro di pensione sociale, e quindi versarle una parte della pensione del marito defunto. Questi, finanziariamente parlando, si definisce generare una plusvalenza, credo, in vulgo, sicuramente, rubare soldi.
Sarà colpa dei privilegi dunque? Anche, però, come già detto, c’è di peggio.
Una tredicina di anni fa,forse (la mia memoria mi dice 1994 ma non ne son tanto sicuro) venne nominato direttore del compartimento ligure dell’inps un folle, un pazzo furioso. Pensate che, poche settimane dopo aver assunto la carica, dimostrò subito la sua vena di follia dichiarando che aveva scoperto che molto degli appalti, del patrimonio, delle cariche dell’inps liguria non gli tornavano, e che avrebbe voluto fare luce su tutto questo mangia mangia (mangia mangia lo scrivo io eh). Per un paio di settimane giornali locali e nazionali, di tanto in tanto, pubblicavano i risultati delle sue ricerche e poi… il folle fu trasferito ad altro incarico.
Torniamo ai nostri giorni, a Genova. L’insp possiede un’ala del palazzo della regione, dai fondi all’ultimo piano, che è in ristrutturazione da non si sa più quanto. Si sta parlando di migliaia di metri quadrati e, se non l’aveste capito, si sta parlando di milioni di euro. L’inail occupa un’altra ala di questa struttura megalitica che in tempi passati, ma nemmeno tanto passati (1975/80, credo) ha visto la distruzione del quartiere di Via Madre di Dio e il relativo sfollamento degli abitanti, finito negli aborti di edilizia popolare distribuiti nei primi circondari della città. E l’inail, da quel che ne so, paga l’affitto all’inps. L’inps paga l’affitto all’enel, per quanto riguarda il settore del levante genovese, e non so a quale altro ente per i locali in Via XX Settembre (centro) e chissà a chi per quelli a Ponente.
Quindi come risolvere scalino e scalone, be’, come dice un mio collega, impalerei i dirigenti inps. Non tutti eh, solo quelli più schifosi, gli animali che sul malaffare han creato ricchezzee e causato, per controparte, povertà. Risparmierei gli omertosi, io non credo che esistano dirigenti collusi con lo stato innocenti. Giusto qualche martire, come il folle che avrebbe voluto mettere ordine nell’inps liguria (nel caso qualcuno stesse storcendo il naso non vedo perché dovrei usare le maiuscole).
Tra gli omertosi ce ne saranno alcuni, difficile quantificare, che si comportano come si comportano tutti, si adeguano alla corrente, avranno imparato, a loro spese (nervose o materiali) che lottare contro questo sistema è veramente duro e quasi sempre non porta a nessun risultato. Be’, l’impalamento dei dirigenti animali avrebbe il suo scopo propedeutico, e invoglierebbe una parte degli omertosi a seguire la strada che magari preferirebbero, quella del lavoro, del costruire, dell’organizzare, e non quella dell’utilizzo indebito, del disinteresse delle proprie responsabilità, del chi ruba è un ladro e chi non ruba è scemo.
Breve aggiornamento sul fronte sputtanamento telecom e infostrada, al momento ancora nessuna novità se non una levata di spalle di fronte alle proprie responsabilità da parte della seconda, e di un prossimo imminente controllo su quanto non risulta alla prima, tradotto, continueremo a prenderti per il culo. Se non fosse che ho scaricato i moduli del Corecom Liguria e nel week-end scriverò un paio di letterine da indirizzare al suddetto ente, con varie richieste di rimborso che non sto ad elencarvi
Buon week-end a tutti

 
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