

L’evento che si verifica ogni anno nella notte di San Lorenzo ha
ispirato molti artisti che hanno immortalato le loro emozioni in
opere che durano nel tempo: Van Gogh con le sue “Notti stellate”
e Giovanni Pascoli con la poesia “X agosto” (vedere video a destra).
Ma per il poeta le stelle cadenti sono viste non come fate che
soddisfano terreni desideri, ma come lacrime di un cielo addolorato
che piange per il MALE che affligge questo frammento microscopico
dell’universo: la Terra.
Oh, quante lacrime ancora sta versando il cielo!…..
Questa sera, con lo sguardo all’insù, esprimiamo il desiderio che
questo pianto finisca e che le stelle cadenti diventino spruzzi
d’amore e di umanità che rinfreschino l‘anima a chi l’ha inaridita.
