Entrare da una porta
ed accorgersi che per qualche ragione
voluta o inattesa
il tempo si sia fermato.
Lampade antiche,
sedie e divani di altre epoche
ci accolgono sorridenti
trasportandoci in un turbine di allegria.
Attorno a noi flora e fauna
imobili ci osservano attoniti
ascoltando silenti discorsi e racconti
come bambini curiosi di sapere.
Ridiamo,conosciamo l'uno dell'altra
particolari interessanti e apparentemente futili
sotto il tintinnare della pioggia
su una teiera laciata li non per caso.
Mi sento a mio agio mi dici
in questo mondo al di fuori del mondo.
Mi sento a mio agio ti dico
attorno a questo tavolo dall'aria artistica.
Accenniamo un sorriso malinconico
consapevoli che quell'armonia violacea
scaturisce dal nostro più profondo essere
che si incontra come nuvole in un giorno d'estate.
Un'ultima sigaretta,
un'ultima pinta,
prendiamo l'ombrello
e corriamo incontro alla vita.
Fuori il mondo ci osserva stupito.
Inviato da: col_corpo_capisco
il 30/04/2009 alle 19:22
Inviato da: ladymiss00
il 22/01/2009 alle 22:20
Inviato da: polychrome
il 08/01/2009 alle 20:21
Inviato da: col_corpo_capisco
il 08/01/2009 alle 15:03
Inviato da: col_corpo_capisco
il 18/11/2008 alle 13:55