mi risveglio pensandoti perplessamente
con il tuo viso che riaffiora alla mente
che sboccia come tulipani viola in un giorno d'estate
lasciati appassire al richiamo delle primavere andate.
questo è il modo più semplice e naturale
per sopravvire alle mancanze del vento invernale
che gelido sospira,sfigura e ascolta
i miei lamenti d'amore ancora una volta.
come foglia sopra un ramo tremo lentamente
al ricordo della tua bocca schiudersi dolcemente
sentendola sussurrare con calore improvviso
frasi silenziose sul profilo del mio viso.
mi dipingi come un demone rosso
lasciandoti osservare dal profondo di un fosso
mordere il collo alla vita triste e passeggera
volteggiando nell'aria come una mezza piuma leggera.
seduto ascolto a tratti continui e violenti
le note della mia anima soffocare silenti
che scorrono su fiumi di sangue infetto
d'amore tra le bende che cingono il mio letto.
quel letto che per ragione e mistero
ha fatto cornice al nostro piacere insano e passeggero
che ha preso il volo all'alba acida e stanca
lascindomi un peso che ancora mi sfianca.
mi hai divorato e scavato
scoperto e raggirato
facendomi capire dal mio io più profondo
che per merito tuo ha pagato fino in fondo.
piovono ragni che tessono tele di gioia.
Inviato da: col_corpo_capisco
il 30/04/2009 alle 19:22
Inviato da: ladymiss00
il 22/01/2009 alle 22:20
Inviato da: polychrome
il 08/01/2009 alle 20:21
Inviato da: col_corpo_capisco
il 08/01/2009 alle 15:03
Inviato da: col_corpo_capisco
il 18/11/2008 alle 13:55