Note a margine

Passava un tassė, lo prese al volo

"Passava un tassì, lo prese al volo"

L'altra sera mi sono ritrovato con un mio amico che non incontravo da un po' di tempo.
La serata è corsa via alla grande, una cena, qualche chiacchiera di lavoro, molti cazzeggi e grandi discorsi.
Ci conosciamo da più di trentanni, abbiamo avuto più o meno lo stesso percorso di vita restando alla fine sempre dei sognatori e non credo che cambieremo proprio adesso.
A distanza di qualche anno, sia lui che io ci siamo prima sposati e poi separati, sempre a qualche anno di distanza abbiamo avuto entrambi un figlio nato lo stesso giorno e ho sempre avuto la netta sensazione che io e lui fossimo in qualche modo, come dire, sintonizzati
Ci capiamo al volo e credo che entrambi in fondo cerchiamo dalla vita la stessa cosa
La serata è volata in un soffio che quando sono tornato a casa e sono andato a letto mi sentivo contento e di buonumore.

Ieri mattina, invece, un inizio disastroso, è stata una di quelle mattine che non vorresti mai alzarti dal letto ma sai che invece lo devi fare, e alla svelta. Una di quelle mattina in cui ti svegli con mille pensieri rovesci che girano per la testa e ti prende una specie di malinconia che frena ogni entusiasmo.
Capita ogni tanto, almeno a me capita
Diciamo che la giornata era proprio partita male e già prevedevo di arrivare a sera ancor peggio
Ed invece ...
Invece no, perdio, improvvisamente e inaspettatamente la giornata mi ha regalato una bella cosa, ho conosciuto una persona che è stata vicina più di tutti ad un uomo speciale, un uomo che pur non conoscendolo e non avevendoci mai parlato assieme, negli anni ha profondamente cambiato alcune mie prospettive.
Succede, eccome se succede, quante volte succede di capire delle cose che ci cambiano la prospettiva e i riferimenti da quello che leggiamo, anche se non consciamo di persona chi, quelle cose, le ha scritte?
A me succede, con quest'uomo è successo spesso e la donna che ho conosciuto ieri, pur sapendo che esistesse non la conoscevo, almeno fino a ieri quando il caso me l'ha fatta incontrare, da lontano, dentro un social.

Ma andiamo con ordine.
Seguo da circa un paio d'anni una pagina Facebook in cui ogni tanto intervengo e dico la mia
Qualche tempo fa avevo commentato un post e la cosa per me era finita li fino a due giorni fa, quando mi accorgo che una persona aveva risposto al mio commento.
A mia volta rispondo e senza accorgermene tra me e questa persona nasce una serie di botta e risposta che improvvisamente e senza che me l'aspettassi accende una lampadina nella mia testa.
"Ma è lei? No, non può essere lei!" mi sono detto incredulo dopo il secondo botta e risposta.
Ed invece si, chi scriveva dall'altra parte della tastiera era una donna che è stata molto vicina a Lui, alla persona che un giorno mi ha cambiato la vita e delle cui parole e pensieri ne è pieno questo Blog
"Ma davvero è lei?" continuavo a ripetermi.
Non potevo crederci, con una naturalità inaspettata eravamo li a scambiarci dei pensieri mentre io tremavo al solo pensiero di sapere chi c'era dall'altra parte della tastiera.
Qualche minuto dopo mi è arrivato un messaggio privato
Era lei che usando i messaggi vocali di Facebook (quanto ignorante sono, io non sapevo che nemmeno esistessero!) rispondeva privatamente ad un mio commento.
Giuro, ascoltare la sua voce, le sue parole e quello che diceva, ha esploso un brivido che ho sentito attraversarmi la schiena.
Per qualche minuto ci siamo scambiati dei pensieri e alla fine ci siamo dati l'amicizia.

Che cosa posso dire, ne sono contento e tanto lusingato.
Forse nel tempo avrò la possibilità di sedermi di fronte a lei per un caffè e troverò il coraggio di raccontarle di quanto quell'uomo sia stato il detonatore di cose che trentanni fa giravano dentro la testa e il cuore di un ragazzo qualunque del Veneto e che grazie a lui hanno poi trovato una loro forma di espressione e un loro modo di uscire fuori.
Questo lui, che purtroppo non c'è più, non lo ha mai saputo e mai lo avrebbe immaginato.
E forse avrò anche il coraggio di dire a questa donna che succede anche oggi, a cinquantanni suonati, di restare incantato come un ragazzino a rileggere quello che ha scritto e di scoprire sfumature profondità sempre nuove di cui non mi sono mai accorto prima, nell'arrogante certezza di saper ormai tutto quello che c'era da sapere e che non ci fosse più nulla di nuovo da scoprire.
Chissà se prima o poi avrò il coraggio di dirle questo.

Dopo che ci siamo dati l'amicizia ho gironzolato qualche minuto per il suo profilo e ho scoperto con sorpresa una donna con un sacco di interessi, impegnata su molti fronti, piena di "cose", come dire, una donna "densa".
Poi, sorridendo e ripensando a chi è, il pensiero successivo è arrivato naturale: "poteva essere diversamente?"
Certo che no.

Ola

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