Note a margine

Due vite da far brillare

Tempo di carnevale a Venezia
I locali sono pieni ma trovare in pausa pranzo un posto tranquillo di periferia dove pranzare e far due chiacchiere con un'amica, ci si riesce sempre

"Che tu sappia, lui esce con qualcuna?"
"Si, lo sapevi no?"
"Si, lo so. E poi?"
"E poi niente, quando rientra fa il confonto e vinci sempre tu"
"Non lo sapevo"
"Da non crederci ma è così"
"Scemo ... sul serio, non lo sapevo"

Arrivano due panini e due bottigiette d'acqua.
Dopo il primo morso continuamo
"E tu?"
"Io cosa?"
"Tu. Ti sei mai più innamorata di qualcuno che non fosse solo per qualche sera e via?"
"No"
"Mai?"
"Esco con degli uomini, lo sai anche tu, qualche volta ho voluto convincermi di essermi innamorata e un paio di volte ci ho anche creduto"
"E poi?"
"Ma poi niente ..."
"Ci pensi ancora?"
"Ogni tanto capita"
"Eh eh, ..."
"Perche ridi?"
"Sorrido"
"Perchè sorridi?"
"Niente, pensavo ..."
"A cosa pensi?"
"Mi chiedevo se ti piacerebbe rivederlo?"
"Non lo so, non ho idea, non ..."
"Si o no?"
"... si"

Nei giorni scorsi mi sono incontrato anche con lui.
Ogni tanto ci vediamo per passare una serata insieme e ci sentiamo al telefono abbastanza spesso
E anche lui tra le righe mi ha confidato di avere lo stesso desiderio di rivederla
A questo punto, per me la questione è semplice; sono due testoni e secondo me nessuno dei due farà o dirà qualcosa per "far brillare" una storia che a parer mio, e non solo mio, non è ancora finita.
Lui e lei, un uomo e una donna a cui voglio bene, da un po' di tempo chiusi a riccio uno verso l'altro
Che cosa posso fare io?
Provo a pensare ad una piccola «spintarella» e invento una cosa delle mie per farli rincontrare o continuo a farmi i cazzi miei e a far finta di niente con tutti e due, lasciando che le cose vadano come devono andare?

A me piacerebbe si rincontrassero, magari per un caffè
Mi rendo però conto che in questa cosa, quello che piacerebbe a me, non ha assolutamente importanza e non conta nulla.

Mah ...

...

Lucio Dalla
Anna e Marco