Creato da blonde2005 il 08/10/2006
***Ogni giorno cercherò di imparare qualcosa di nuovo su me stessa, sugli altri e sul mondo in cui vivo, per poter continuare a fare l'esperienza delle cose come se fossero appena nate!***
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« TE LA DO' IO LA VERITA' | TUTTO SUO PADRE » |
Sogno di un week end di mezza estate
Un giorno d'estate assolato, finalmente i loro sguardi si incontrano;
il caldo che opprime non sminuisce il fremito che si cela nei loro movimenti.
Occhi che si incrociano timidi, parole per fugare la tensione, parole che tradiscono il desiderio,
parole che accrescono la brama di sentirsi più vicini.
La macchina è diventata un abitacolo piacevole con l'aria condizionata;
ad una battuta ecco la risata liberatoria che tempera la tensione,
le mani si cercano, poi un piccolo silenzio, sembrato un'eternità,
lui la guarda e cerca un bacio,
un bacio sperato!
E' solo uno sfiorarsi di labbra poi ancora attesa,
lui perde la volontà di frenarsi, non resiste,
dopo pochi metri accosta la macchina e la bacia dolcemente,
la sua lingua incontra quella di lei!
"Non dovevi, lo sai che non dovevi, non ora almeno", grida il pensiero di lui alla sua volontà piegata;
"Finalmente, non potevo aspettare, è quello che cercavo" fa eco il pensiero di lei, al suo esaudito volere!
E' difficile tornare indifferenti, il sapore dell’altro sulle labbra è un richiamo fortissimo;
ma la strada è ancora lunga,
viene proclamata una tacita tregua che non dà grandi frutti,
si sbaglia strada più e più volte!
Ecco una sosta ad un semaforo, e le labbra inevitabilmente si cercano
... non basta, non basta, non basta!
E' ora di pranzo, a parte loro, la strada è deserta,
occorre una fermata per rinfrancarsi, ma il posto di ristoro è chiuso ed il parcheggio vuoto.
Tutto congiura, l’aria è carica di elettricità,
i corpi inevitabilmente si sono avvicinati in un intenso abbraccio.
Le labbra cercano di sfamarsi,
le maschie mani scivolano sulle forme di lei al di sotto della lunga gonna!
Come sono curiose, come procedono verso la loro meta con calma esasperante continuando a carezzare l'infuocata pelle abbronzata delle gambe.
Hanno raggiunto il tessuto del perizoma
e adesso quasi frenetiche carezzano piano, discostano, dischiudono ed infine penetrano nella calda umidità.
Minuti, minuti che scorrono lenti, che scorrono veloci, attimi senza tempo!
Lei si inarca e si avvicina a lui per quanto è possibile
per accogliere meglio quella danza ancestrale,
ed intanto la sua bocca arsa cerca e si abbevera a quella di lui;
bacia tutto ciò che è possibile baciare, si sazia del suo sapore!
Le mani si tuffano nei lisci capelli neri,
che tanto contrastano con i suoi color del grano, poi,
come pregne di volontà propria, si dirigono verso le spalle,
ed ancora più giù, in cerca di una chiara conferma del desiderio!
Scendono e vigliaccamente non hanno il coraggio di portare a termine la missione,
rimangono lì nei pressi, a carezzare le lunghe cosce.
Intanto l'addome le si contrae, il famoso sfarfallio, tipico dei momenti sensazionali.
E si accorge che non è la sola ad avere forti percezioni proprio
nel momento in cui la mano di lui conduce quasi imperiosa quella di lei nel punto esatto della dolenza maschile!
Finalmente l'obiettivo è raggiunto, anche se con l'aiuto della cavalleria, ed il desiderio è lì tangibile e ferreo sotto la stoffa dei jeans e delle mani.
Il parcheggio non è un bel luogo per un incredibile incontro appassionato,
lui decide, con un miracoloso sforzo, di frenare la spinta che lo
porterebbe al punto di non ritorno,
ma è così bello il momento che cerca di prolungarlo unicamente per lei!
I baci diventano sempre più ansanti, e dalle labbra tumide di lei la voce della passione lascia fluire gemiti di piacere!
Lei è trasportata in un mondo parallelo molto lontano dal parcheggio,
assapora in pieno quella calda carezza,
aspettata, aspettata ed aspettata,
s'inarca verso di essa e nell'attimo dell’abbandono si avvinghia al generoso promotore di tanta estasi.
Si tengono stretti, si baciano dolcemente e poi, …
entrambi cercano la normalità, il ritorno in mezzo agli altri, quasi un fuggire da quelle emozioni, da loro stessi…
Ma per questo c'è ancora tempo, si sono concessi ancora un po’ di tempo, insieme, solo loro, senza incertezze.
Ora il commiato è lontano e, abbracciati, continuano il viaggio,
con le loro emozioni, i loro desideri...che importanza può avere lo sbagliare strada?
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Questa NON è una provocazione
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A me piace!
Banco 750.000 anni fa l'amore, poesia in musica
Magari fosse dedicata a me!
Crescere
Crescere vuol dire avere il coraggio di non strappare le pagine della nostra vita ma semplicemente voltare la pagina...crescere significa riuscire a superare i grandi dolori senza dimenticare...crescere significa avere il coraggio di guardare il mondo e di sorridere...crescere significa guardarsi indietro e abbracciare i ricordi senza piangere...crescere è saper distinguere la realtà dai sogni...crescere è sapersi rialzare dopo una brutta caduta...crescere..non tutti hanno voglia di crescere...forse perchè sono consapevoli delle difficoltà che incontreranno crescendo...
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