Sentimenti.

Ero io. Ero nebbia, opaca, incorporea, fluttuante sui tasti d’avorio di quello strumento. Si, strumento perché mezzo di espressione, di ogni piega incandescente che la mia anima prendeva. Le mie mani, volavano come farfalle, così fragili ed esili, battendo a ritmo su quelle parole difficili da capire, per molti…Parole, senza lettere, cariche di tutti i…

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