Seduto in una stanza

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Seduto in una stanza
Scruto curioso gli occhi-finestra delle case
Che mi fissano immobili
Domande senza alcuna risposta
Scivolano sui vetri punteggiate da virgole di pioggia
Quanto dista un ricordo che ci separa?
Quanto dista un ricordo che ci avvicina?
Nella distanza breve che ci cancella
La terra degli uomini partorisce sempre nuovi confini
Ci scopriamo più soli pur restando vicini
In questa fragile vita che amiamo narrare
In questa unica vita che vorremmo sognare.

(c)