Come nube che fugge dal vento

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Come nube che fugge dal vento

Dubbiosa ancora vivi dell’amor mio

Come già ti promisi

Ch’ardito leggi

Dicesti

Male intendesti

Se vuoi pace, o volto amato,
L’odio reo fuga da te!

Frammenti da “Agrippina” di F.Handel

Come nube che fugge dal vento
Dubbiosa ancora vivi dell’amor mio
Come già ti promisi
Ch’ardito leggi
Dicesti
Male intendesti
Se vuoi pace, o volto amato,
L’odio reo fuga da te!
Eppure in angolo retto
A guisa di sfilacciati momenti/tormenti
Lanuginose sillabe incandescenti propago
Di bellezza/tristezza
Avvinte in chiaroscuro tremulo
Abbandono in soglia/petto
Doppiopetto nerofumo
Che indossa l’alba
Di sera
Per travestirsi.

(C)

Transfert

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Traslucido
Transfert
Trasumanare
In esiti trasversali
I labirinti del cuore
Ad estensione rettilinea
Vibrano di un impulso ferale
Impronte sfiorite
Sogni evanescenti
Petali di sentimenti feriti
Adagiati in soglia/sedazione
Di sublime lucida follia
Un bagliore d’umore
A sequenza binaria
Contro/avviene
La vita meravigliosa
Che ti porti a spasso
Lungo i viali notturni
Illuminati a giorno
Si librano repentini
E aggraziati
I fenicotteri rosa
Caricati a molla.

(c)

Tu che mi guardi

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Tu che mi guardi
Con la parte migliore
Del tuo occhio perlaceo
La pupilla a intermittenza/
Incandescenza di desiderio
A intesa/intensità variabile
Nell’essenza insondabile
Del pulviscolo d’ombra
Rammenta l’agonia del vento
Nel groviglio di vicoli e lacrime
La lontananza del sangue rappreso
In liquide paternità
Maternità disattese
Tu che intenta a partorirti
Ti guardi nascere/mai nata
Nell’alternanza sterile
Di un intento impossibile
E l’evidenza frenetica
Di una carta d’imbarco
Non rammentare dei trascorsi giorni
Soltanto la luce a tratti contesa
Dal buio sfibrante di parole opache
Addensate in nubi scroscianti
Di pensieri tempestosi
Perché un tempo
Nel deserto dell’anima
C’erano i prati
A colorare le distanze
E arcobaleni di farfalle
A rallentare i treni
Ché mai giungessero puntuali
A destinazione.

(c)