Monolocali: tutte le mattine del mondo

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Monolocale 11, Odor di basilico

Vanni Cuoghi è un artista onirico con la vocazione da storyteller; interessato alle case molto piccole, i monolocali della serie, ne immagina gli spazi angusti e le persone che ci abitano. Benché in qualche caso disturbanti, sono un riflesso del nostro immaginario: chi non si è mai spinto a immaginare cosa accade nell’appartamento di fronte, magari quello con le finestre sempre perfettamente schermate?

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Monolocale 18, La lettera

Tutte le mattine del mondo - Domus

Monolocale 12, L’astice

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Monolocale 34, Venere del Gheto Novo

Vanni Cuoghi, Monolocale 21, La Vergine Cuccia, 2015, acrilico e olio su tela, 21 x 30 cm | Antonio Colombo Arte Contemporanea

Monolocale 21, La Vergine Cuccia

Monolocali: tutte le mattine del mondoultima modifica: 2022-07-14T12:44:19+02:00da hyponoia

9 pensieri riguardo “Monolocali: tutte le mattine del mondo”

  1. Più che sbirciare con l’immaginazione dietro le tende altrui, credo che qui c’è da sbirciare nell’immaginario del Cuoghi.

    Dopo aver sfogliato e guardato attentamente, prendo il catalogo e mi avvicino al banco. Lei alza il viso e mi chiede:
    “Trovato quello che potrebbe interessarle?”
    “Avrei bisogno di qualche informazione in più perché qui mancano quelle fondamentali…”
    “Ad esempio?”
    “Una piantina con i metri quadrati, i servizi, il letto…”
    “Sì, ma questi sono dettagli. Lei deve porsi nell’ottica che compera prima un’opera d’arte e poi un monolocale. Qui, noi, si stravolge il concetto secondo il quale prima si compra la casa e dopo gli oggetti d’arte che l’arrederanno. Qui l’oggetto d’arte è il monolocale e gli oggetti d’arredo, se ha notato è roba dozzinale. Loro sono il complemento. Poi ognuno, a seconda della propria sensibilità artistica, farà la sua scelta dando la propria interpretazione al monolocale.”
    “Uhm… vero. E mi dica qual è la sua chiave di lettura…”
    “Io, escluderei il 34 ed il 21, quelli che hanno un sapore un po’ vintage e mi focalizzerei sull’11 dove quel basilico, anche se un po’ invadente, lo vedo come vite che s’intrecciano. La convivenza di due vite o tre se ci mette pure il gatto.”
    “Interessante… il 18 invece?”
    “Il 18, mi appare evidente che sia un ritorno alle origini. M’immagino nuda ed avvinghiata a quel tronco mentre un lui primitivo, dopo aver accostato la tenda, o anche no, si arrampica sul tronco e mi prende…”
    “Uhm, bellissima lettura…”
    “Infatti, il titolo è La lettera… tutta da leggere, eheh. Il mio preferito però, sarà che sono romantica, è il 12. In esso c’è assieme la verginità perduta e l’orgasmo che esplode in millemila traiettorie. Il tutto visto dal di dentro. “
    “Uhm…”
    “Quindi?”
    “Mi ha convinta. Vado sul classico…”
    “Bene, quale sceglie?”
    “Cambio agenzia. Voi siete troppo avanti. Cercherò su Facile.it il monolocale che fa per me.”

  2. :))) ma sei in forma strepitosa (il vero Arien è così)
    Poi un giorno mi spiegherai come hai fatto ad associare il monolocale 12 a: “In esso c’è assieme la verginità perduta e l’orgasmo che esplode in millemila traiettorie”.
    Se la fantasia si potesse vendere, quanto saresti ricco?
    Comunque, per la cronaca, l’11 l’ho acquistato io. Prima però, grazie a una di quelle diavolerie moderne, mi ci sono fatta trasportare all’interno per vedere se fosse proprio quello giusto per me. Resta da capire come mai la dislocazione spaziale mi abbia stirato i capelli 🙂

    1. Gent.ma Sig.ra Hypo,
      prima di tutto colgo l’occasione per ringraziarLa della pubblicità che ci sta facendo con competenza ed eleganza e, mi spiace dirlo, a differenza di quel dozzinale del Sig. Arien che ha trascinato l’arte in un erotismo fuor di luogo.
      Per quanto riguarda l’effetto stiratura ai suoi capelli, La rassicuro che è normale perché il prodotto base di tutte le creme hair ad effetto stirante è proprio il basilico. Non a caso la sua inventrice, Germana Germani, è genovese e lo scoprì perché malgrado nacque con capelli ricci come fusilli, a furia di preparare il pesto, divenne liscia (sia nei capelli che nell’intimo batuffolo).
      Cordialmente.
      Priscilla Cuoghi.

  3. davvero interessante e curioso Cuoghi – anche l’arien review – e vista l’offerta virtuale di monolocali, con permesso mi accaparro il 34 Venere del Gheto Novo;) Buon 19M

    1. Gentilissima Sig.ra MP,
      nel complimentarmi per l’acquisto, vorrei scusarmi per non averLa informata che la montagna di panni davanti alla quale si è trovata era dovuta al fatto che i nostri monolocali sono sprovvisti di lavatrice. Certo, avremmo potuto provvedere noi stessi, ma il Vanni, mio marito, ritenne che quel mucchio di panni gettati alla rinfusa, oltre che a fare la felicità dei suoi gatti, avrebbero aggiunto valore artistico al Monolocale 34 con quel particolare tocco di naif.
      Cordialmente.
      Priscilla Cuoghi.

  4. Signora Cuoghi, La ringrazio per la dovizia di particolari attraverso cui mi mette a parte di una storia per me inedita. Mi permetto solo di farle notare che il signor Arien non è un uomo dozzinale ma solo un buontempone che lavora di fantasia.
    Distinti saluti.
    Hypo Noia

    1. Grazie cara per avermi difeso, se ti ricapitasse la Cuoghi dille che, invece di parlar male di me, provvedesse a sistemarti il parato scollato nel monolocale :))

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