Noi e il nostro doppio

Colui che è solo è anche nel mistero”. Intorno a Gottfried Benn - Pangea

Gottfried Benn scrisse:

Abbiamo vissuto qualcosa di diverso da quel che eravamo, scritto qualcosa di diverso da quel che pensavamo, pensato qualcosa di diverso da quel che ci aspettavamo, e quel che è rimasto è qualcosa di diverso da quel che avevamo in mente“.

In coscienza, gli daremmo torto se sapessimo guardare al passato con oggettività? Non sono parole amare quelle di Benn, ma celano – ammesso fosse questo il suo intento – l’esortazione a coltivare “la doppiezza della propria personalità”. Del resto è con quella parte spesso in ombra che conviveremo fino alla fine dei nostri giorni, e forse dovremmo tenerla in maggior considerazione, giacché è molto probabile che sia a parte di certe verità. Quelle indigeste all’ego visibile di cui andiamo tanto fieri.