Prende in mano oggetti scompagnati
una pietra,
una tegola rotta, due fiammiferi bruciati,
il chiodo arrugginito del muro di fronte,
la foglia entrata dalla finestra, le gocce
che cadono dai vasi innaffiati,
quella pagliuzza
che ieri il vento portò sui tuoi capelli,
li prende
e là nella sua corte costruisce press’a poco un albero.
In questo press’a poco sta la poesia. La vedi?
Ghiannis Ritsos
Questa è poesia, carissima instapoet. Mistero che sostanzia la meravigliosa insensatezza della vita.