I miei recenti viaggi in campagna, che ho già definito un tour gastronomico, mi hanno spinto a sfatare il mito della dieta povera del menu vegetariano russo. Ho vissuto in una vera casa di paese, ho visto tramonti e albe e, soprattutto, ho organizzato avventure culinarie per me stesso, raccogliendo nell’orto prodotti assolutamente naturali e coltivati biologicamente e deliziando i parenti con semplici piatti vegetariani. Ti dirò di quali prodotti è ricco settembre e di cosa si può cucinare così grandioso!
Oggi sono molto popolari i viaggi di agriturismo in qualche caseificio in Francia o la raccolta delle olive in Spagna, dove i biglietti vengono prenotati in anticipo a causa del numero limitato di posti e della grande richiesta. E nel nostro paese ci sono molti di questi “miracoli”, ed è la mia terra natale che mi piace indescrivibilmente, come Scarlett O’Hara. Considero questo post il mio contributo allo sviluppo dell’agriturismo in Russia.
L’estate in Russia è breve ma fertile. Da tempo immemorabile, conoscendo il clima rigido, gli abitanti del nostro paese sono stati impegnati nell’arte della conservazione del cibo: inscatolare, essiccare, congelare. Oggi quasi tutte le tecnologie sono dimenticate, perché agli abitanti delle città di solito è negato l’accesso agli orti e ai frutteti, e i villaggi sono molto spesso poveri e non istruiti, quindi poche persone sono soddisfatte dei loro metodi artigianali e spesso malsani. Puoi metterti al lavoro e padroneggiarli, oppure puoi avere tempo e goderti lampi di fertilità nei mesi estivi e autunnali.
Cosa cresce in Russia in agosto-settembre?
Bacche: mora, olivello spinoso, ribes rosso, mirtillo, corniolo, mirtillo rosso, anguria, aronia.
Frutta: mele, pere, uva, pesche, albicocche, prugne, fichi, nettarine, melone.
Verdure: zucche, patate, carote, barbabietole, zucchine, zucca, zucchine, cetrioli, peperoni, pomodori, cavoli, broccoli, cavolfiori, rape, ravanelli, melanzane.
Cereali, fagioli, legumi: piselli, fagioli rossi, fagioli bianchi, ceci.
Settembre è anche il mese in cui si raccolgono i funghi, ma noi in famiglia non li mangiamo, perché aderiamo alla visione ayurvedica del vegetarianismo: cibi come funghi, cipolle, aglio sono considerati ignoranti in questo sistema alimentare. Sostituiamo con successo l’aglio con la spezia assafetida.
Cosa cuciniamo a settembre?
Sto scrivendo senza nomi ricci, solo gli ingredienti, qualunque cosa risuoni, sbrigati a cucinare.
Spuntini:
-hummus di ceci;
– insalata di bietole grattugiate, noci e olio di lino;
-verdure di stagione in qualsiasi combinazione e con oli diversi, semi di sesamo, noci, semi; verdure crude al forno, con e senza pesto, con e senza formaggio, e così via all’infinito.
Piatto principale:
-frittelle con lenticchie tritate;
– cavolo ripieno – riso con verdure su burro chiarificato ripieno di peperoni;
-stufato di verdure al forno – diverse verdure in cerchio, condite con burro, sale al rosmarino, carta stagnola;
-spaghetti con verdure stufate su burro chiarificato, formaggio senza caglio, semi di lino;
-quinoa con erbe tritate e olio di canapa;
– grano saraceno con pomodorini e burro chiarificato;
– caviale di melanzane;
– caviale di zucca;
-shawarma vegetariano nel pane pita, dove le verdure vengono versate con olio di lino e cosparse di formaggio;
-zucchine e melanzane fritte;
– patisson, zucchine, frittelle di zucca;
-porridge di zucca e miglio.
Zuppe:
– zuppa di purea di zucca con un cucchiaio di panna e semi;
– zuppa-purea di piselli gialli e verdure fritte nel burro chiarificato;
– zuppa di broccoli (più patate, carote, assafetida, burro chiarificato) e la stessa cosa di cavolfiore;
-zuppa di fagioli rossi con ghee di verdure stufate.
Dessert:
– fichi cosparsi di miele e cosparsi di noci tritate;
– composta di albicocche secche (albicocche);
– pere e mele al forno con uvetta e miele;
– purea di mele, carote e miele in un frullatore;
-bacche e piatti di frutta;
C’è anche un livello avanzato: cheesecake crude di zucca e prugne, ma non le cucino, ma le compro.
È delizioso?!
Foto + foto per gentile concessione di Yulia Ray.
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