Rimuovere la cistifellea è una cosa spiacevole, ma puoi vivere senza di essa. L’importante è seguire una dieta nei primi mesi e restituire gradualmente i cibi abituali alla dieta.
La cistifellea si trova accanto al fegato e funge da serbatoio per la bile, necessaria principalmente per una corretta digestione. Qualsiasi infiammazione avanzata o malattia del calcoli biliari può richiedere la colecistectomia, cioè la completa rimozione della cistifellea.
Dopodiché, per ovvie ragioni, la bile prodotta non potrà più accumularsi e filtrerà liberamente nell’intestino tenue. Il processo di scissione del cibo non sarà altrettanto efficace, quindi dopo l’intervento chirurgico per rimuovere la cistifellea, il paziente deve seguire una dieta.
Cosa non mangiare dopo la rimozione della cistifellea
Non esiste una dieta standard da seguire dopo l’intervento chirurgico. I consigli generali si applicano solo al divieto di grassi saturi, alimenti trasformati (alimenti in scatola e trasformati) e alimenti con molto zucchero.
Non causeranno conseguenze fatali per la salute, ma ti causeranno molti problemi come dolore addominale, flatulenza, gonfiore e diarrea. Ciò è in parte dovuto al fatto che la bile, scorrendo liberamente nell’intestino,
agisce come un lassativo.
Quindi, quali alimenti non possono essere consumati dopo la rimozione della cistifellea
Prodotti | Esempi |
Carne | Qualsiasi piatto di carne grassa:
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Latticini | Tutti gli alimenti integrali con un’alta percentuale di grassi:
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Prodotti altamente trasformati con conservanti e esaltatori di sapidità |
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Dolci | Qualsiasi prodotto da forno dolce e cibi ricchi di zucchero:
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Bevande | Qualsiasi bevanda alcolica e stimolante è controindicata:
Inoltre, non dovresti mangiare barrette energetiche e dessert a base di caffè e alcol. |
Quali cibi puoi mangiare dopo la rimozione della cistifellea
Molti piaceri dopo la colecistectomia dovranno essere abbandonati, quindi dovrai appoggiarti a cibi più sani.
Di seguito elenchiamo quali alimenti puoi mangiare dopo la rimozione della cistifellea.
Prodotti | Esempi |
Legumi e cereali integrali |
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Verdure |
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Frutta e bacche |
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Carne magra, pesce e loro sostituti |
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Come mangiare subito dopo la rimozione della cistifellea
La dieta dopo la rimozione della cistifellea nel primo mese è molto importante, ma non dura per tutta la vita. Le persone dopo questa operazione possono persino bere alcolici e caffè nel tempo. Ovviamente entro limiti ragionevoli.
Ecco alcune linee guida per aiutarti a mangiare subito dopo aver rimosso la cistifellea:
- Non iniziare con cibi solidi. Purè di purè, cereali liquidi, zuppe di verdure dovrebbero essere la base della dieta. Reinserire i cibi solidi nel menù giornaliero gradualmente e non più di uno alla volta;
- Mangia piccoli pasti durante la giornata. Troppo cibo può causare gonfiore e gas. Prova a mangiare 5-6 volte al giorno con una pausa di diverse ore. Se ti attieni a tre pasti al giorno, fai uno spuntino con qualcosa a basso contenuto di grassi e proteine;
- Cerca di non consumare più di 3 grammi di grassi (anche vegetali) in un pasto;
- Sostituisci i soliti ingredienti nelle ricette con qualcosa di più magro. Ad esempio, nella cottura al forno, usa la salsa di mele al posto del burro e i semi di lino al posto delle uova di gallina;
- Ha senso almeno per un po ‘passare a una dieta vegetariana. Carne e latticini non sono ben digeriti senza cistifellea. Nel tempo, la maggior parte di loro può essere restituita alla dieta.
Ebbene, l’ultimo consiglio, che non riguarda l’alimentazione, ma è anche molto importante: mantenersi in forma. Studi scientifici – come questo lavoro degli scienziati dell’Università di Landstuhl (Germania) – dimostrano che l’attività fisica e il mantenimento di un peso corporeo sano aiutano la digestione.
Sommario
Rimuovere la cistifellea non è una frase. Sì, è possibile che i cibi un tempo amati vengano vietati.
Tuttavia, il consiglio di rinunciare a cibi grassi e dolci, aumentare l’apporto di fibre è utile a tutti, anche se non si hanno problemi alla cistifellea. Alla fine, non è necessario portarti alla colelitiasi e alla chirurgia.